In occasione della Giornata per la Vita in Inghilterra e Galles, in calendario il prossimo 26 luglio, Papa Francesco, come già l’anno scorso, ha inviato un proprio messaggio alle comunità cattoliche inglesi e gallesi, invitando a “coltivare la vita“, ivi incluso anche accettare la morte, quale parte integrante della vita.
Il Vescovo di Roma ha espresso alla comunità cattolica del Regno Unito l’urgenza di promuovere “la dignità di ogni persona umana dal momento del concepimento fino alla morte naturale” ponendo in rilievo come, in questo momento particolare si debba porre particolare attenzione al dibattimento legislativo in corso su quest’ultima.
In questi giorni, infatti, nel Regno Unito è in discussione una proposta di legge volta a introdurre nell’ordinamento giuridico inglese l’eutanasia assistita, ovvero la possibilità per le persone adulte di ottenere assistenza medica nel momento in cui decidono di porre fine alla loro vita, cioè di suicidarsi.
L’eutanasia assistita, pensata per i malati terminali, contraddice, spiega Papa Francesco, la sacralità della vita e ci porta a dimenticare che “ogni anziano, anche se infermo o alla fine dei suoi giorni, porta in sé il volto di Cristo”.
“Non c’è una vita qualitativamente più significativa di un’altra“, ha ulteriormente chiarito il Pontefice, e bisogna prestare attenzione a non cadere nella “falsa compassione” di interpretare il suicidio assistito come “un atto di dignità“.
L’eutanasia, pone in guardia il Vescovo di Roma, non è altro che un ulteriore frutto della società dello scarto: “non è progressista – ha affermato con forza Papa Francesco – pretendere di risolvere i problemi eliminando una vita umana“. Al contrario, fa sempre notare Bergoglio, “il grado di progresso di una civiltà si misura proprio dalla capacità di custodire la vita, soprattutto nelle sue fasi più fragili”.
“La fedeltà al Vangelo della vita” – ha concluso il Santo Padre – “a volte richiede scelte coraggiose e controcorrente“.
Intervenire su questo tema è molto difficile, qualche giorno fa lo stavo facendo ed ho avuto un blocco. Sono fondamentalmente d’accordo col Papa, la vita va difesa sempre, senza se e senza ma. L’eutanasia è un tragico dramma, una vita di sola indicibile sofferenza, senza nessuna speranza, è pure un tragico dramma. Senza un aiuto superiore, l’umanità, ed in determinate condizioni, i singoli individui, può cambiare opinione a seconda delle circostanze. Se vogliamo ridurre il mistero della morte ad un semplice avvenimento, sarebbe come abdicare all’umanità cristiana e, per quanto mi riguarda, non posso fare altro che affidarmi a Dio. Le leggi fatte dagli uomini saranno sempre imperfette e, su fati di tale rilevanza limiteranno comunque la libertà individuale, nonostante i testamenti biologici.
Mario Salvatore Cossu, ho vissuto 27 anni in Sardegna, mi diedi da fare nel sociale perche’ ho sempre creduto nella solidarieta’, pur non avendola ricevuta. Ho visto morire tante persone in Sardegna, ma’ ricordo un giovane uomo con il cancro, fu’ accompagnato con AMORE a quello che fu’ il traguardo terreno, mori’ sereno e affronto’ tutto con serenita’. Una donna non aveva amore e mori con rabbia. Personalmente ho vissuto le differenze,le ho vissute con queste e tante altre persone. Il male che satana vuole per noi lo sconfiggiamo se viviamo l’amore che GESU’ ci ha insegnato, pur se quella vita terrena muore, ma’ entriamo in quella che e’ la felicita’. Ivana Barbonetti
LE PAROLE VOLANO, MA LE BASIII E RADICIII, CI SOSTENGONO TUTTA LA VITA, PER CREARE +++ AMORE, AFFETTO, RISPETTO, ORDINE, VITA, FAMIGLIA, FIGLI, SPINTA, SPIRITO, SALUTE, EQUILIBRIO, L’INTELLIGENZA, SICUREZZA, PACEEE, INNOVAZIONE, SVILUPPO, CRESCITA???
COLLABORIAMO TUTTI, PER DARE +++ VALORE ALLA VITA, SPERANZA???
La vita di chiunque va difesa in ogni evenienza, con comportamenti onesti e coerenti alle teoriche proclamazioni di valori umani e cristiani.
Sono convinta che a nessuno piace l’aborto, eppure sono lieta di sapere che le donne possono ottenere, secondo la legge del mio paese, questa operazione in cliniche e ospedali, siccome l’alternativa mi parerebbe ancora peggio. Nello stesso tempo sono fiera del fatto che tanti medici svedesi rifiutano d’accetare una legge, che permette l’eutanasia.
Pax et bonum affettuosamente A-C
…la DIGNITÀ …
DIO TI BENEDICA SANTO PADRE FRANCESCO, la mancanza di amore, aiuto solidarieta’ porta a non accettare piu’ la vita quando si soffre o non autosufficenti, perche’ SOLI o male assistiti, episodi di maltrattamenti a anziani in case di riposo sono nel quotidiano, in asili su bambini. Non voglio cadere nel pessimismo, dico a tutti quelli che leggono e scrivono in questo sito, uniamoci nella FORZA della preghiera, nel vangelo e’ scritto; dove 2 o piu’ di 2 si uniscono nella preghiera il Padre Mio che e’ nei cieli, la esaudira’. Chiediamo anche il coraggio di fare le azioni per risolvere o denunciare quello che fa’ danno a tutti noi umani, anche se non stiamo subendo in prima persona. Ivana Barbonetti.