Papa Francesco, durante l’omelia di oggi, nella Santa Messa in Casa Santa Marta ha parlato dell’Amore di Dio, un amore così grande che impedisce a Dio stesso di non amarci: Dio, possiamo dire, ha una debolezza, non riesce a non amarci.
È proprio in questa luce che Papa Francesco interpreta il pianto di Gesù su Gerusalemme: “Nel Vangelo quell’immagine di Gesù che piange sopra Gerusalemme, ci fa capire qualcosa di questo amore. – ha commentato il Vescovo di Roma – Gesù ha pianto! Pianse su Gerusalemme e in quel pianto è tutta la impotenza di Dio: la sua incapacità di non amare, di non staccarsi da noi“.
In un certo qual modo possiamo dire che “Dio è potente, può fare tutto!“, ha proseguito Bergoglio, “meno una cosa: staccarsi da noi“. E proprio nel pianto di Dio vediamo tutta questa sua debolezza: “Dio il Potente, il Creatore può fare tutto: Dio piange! In questo pianto di Gesù su Gerusalemme, in quelle lacrime, è tutto l’amore di Dio“. Donandoci il Suo amore, Dio ci dona se stesso: è un “amore che non si può spiegare“. “Nessuna potenza, nessuna cosa ci potrà separare da questo amore“, ha chiarito il Papa: “Dio non può non amare! E questa è la nostra sicurezza“.
È vero infatti che “io posso rifiutare quell’amore, posso rifiutare come ha rifiutato il buon ladrone, fino alla fine della sua vita” ma alla fine della sua vita l’amore di Dio era ancora lì che lo aspettava. “Il più cattivo, il più bestemmiatore è amato da Dio con una tenerezza di padre, di papà. – ha dunque concluso Papa Francesco – Dio piange per me, quando io mi allontano; Dio piange per ognuno di noi; Dio piange per quelli malvagi, che fanno tante cose brutte, tanto male all’umanità… Aspetta, non condanna, piange. Perché? Perché ama!”.
Preciso comunicaran m,mensaje directo a papa francisco para un amigo que lo necesita
Poche ottime parole
extraordinaire ce texte!
merci d’être le porte parole de notre Dieu.
lully
vorrei tanto incontrare il Papa per dirgli di Gesù