Relativismo, superficialità e frasi fatte sono i tre principali rischi nei quali il cristiano rischia di cadere nel mondo globalizzato: è questo il sunto del monito che Papa Francesco ha rivolto ai vescovi dell’Asia.
Non è per nulla semplice esprimere, nella società globale moderna, la nostra vera identità cristiana: infatti, “dal momento che siamo peccatori, saremo sempre tentati dallo spirito del mondo, che si manifesta in modi diversi“.
“Il primo di essi è l’abbaglio ingannevole del relativismo, – ha detto il Santo Padre – che oscura lo splendore della verità“. Il relativismo porta a dimenticare che “al di là di tutto ciò che muta stanno realtà immutabili“: lo scopo del relativismo infatti è quello di scuotere “la terra sotto i nostri piedi” in questo modo portandoci a sprofondare nelle “sabbie mobili della confusione e della disperazione“. Questo si combatte tenendo sempre presente che tutte le cose trovano il loro “ultimo fondamento in Cristo, che è sempre lo stesso: ieri, oggi e nei secoli“.
La superficialità è la seconda tentazione dello spirito di questo mondo: essa deve essere intesa quale “tendenza a giocherellare con le cose di moda, gli aggeggi e le distrazioni, piuttosto che dedicarsi alle cose che realmente contano“. I fedeli, i giovani in particolare, hanno bisogno della presenza della Chiesa: una presenza che deve porre dei punti fissi a livello morale poiché “senza un radicamento in Cristo, le verità per le quali viviamo finiscono per incrinarsi” e tutto si riduce ad “una forma di negoziato, o all’accordo sul disaccordo. Quell’accordo sul disaccordo… – ha detto Bergoglio – perché le acque non si muovano…“
Infine vi è “una terza tentazione, che è l’apparente sicurezza di nascondersi dietro risposte facili, frasi fatte, leggi e regolamenti. – ha commentato il Vescovo di Roma – Gesù ha lottato tanto con questa gente che si nascondeva dietro le leggi, i regolamenti, le risposte facili… Li ha chiamati ipocriti“.
“Per riassumere, è la fede viva in Cristo che costituisce la nostra identità più profonda, cioè essere radicati nel Signore” ha quindi concluso Papa Francesco: “se c’è questo, tutto il resto è secondario“.
Concordo con il Santo Padre: “E’ la fede viva in Cristo che costituisce l’identità del cristiano”. Più si costruisce un rapporto personale vero ed autentico con il Signore e più ci si allontana dal relativismo e dalla superficialità, presenti nella società odierna. Una buona ed approfondita lettura del Vangelo aiuta a raggiungere questa intimità con il Signore. Grazie Sua Santità.
Santo Padre, le sono vicino nel momento del dolore che ha colpito la sua famiglia.Assicuro la mia preghiera
in suffragio dei suoi cari.
Non riesco a promuovere il post. Sono triste per il dolore del Santo Padre e della sua famiglia. I disegni di Dio sono difficili da capire ai più. Ci provo e mi affido a lui con la preghiera, pensando a questa tragedia, incomprensibile. Ti sono vicina e ti abbraccio teneramente.
Sono d’accordo con S.Padre, non c’è la peggio cosa quello di adattarsi alla situazione, che mette a dormire l’anima, per cui rischia di atrofizzarsi fino al punto che da non essere in grado di reagire.
L’ho già detto il Vangelo, anche se è scritto da quattro uomini,sempre ispirati da DIO, per quello che sto sperimentando, la trovo, secondo a mio parere, che supera tutti i libri scritti in questo mondo. Dipende dalla lettura che le si dà, importante è di non arrendersi di leggere le stesse cose, per cui lì per lì sembra non dicano niente, invece se si esamina portando il vangelo nel nostro essere, trovando dei riferimenti si scopre un mondo, che porta a conoscere se stessi e altri. è una questione di esercizio, che poi una volta capito questo ci si sente che non si può fare a meno del vangelo. E non si tratta più delle parole che si ripete, anzi dietro a ogni parola si scopre che ha svariate significato, per cui è vita dentro di noi. E con ciò , come dice papa Francesco, si arriva alla propria identità. Buona serata
Caro papa tutto dipende dal rapporto personale e intimo che si ha con l Amato, con il Signore…piu` e` autentico e vero e intimo e in proporzione le relazioni amicali,familiari, di comunita` risultano forti e sinceri, superando cosi` ogni forma di relativismo e superficialita` e andando a fondo cioe` al fonmdamento di tutte le cose.,…Grazie,papa Francesco
IN QUESTO TUO DOLORE TI SONO VICINA ….VORREI TANTO INCONTRARTI…GRAZIE DI <3 SANTO PADRE
HO BISOGNO DI TE SANTO PAPA FRANCESCO
HO BISOGNO DI TE SANTO PAPA
Giustissimo caro Papa Francesco!
grazie di essermi sempre di conforto
Cuanta humildad y cuanta reconciliación que hay en este representante espero de verdad querido santo padre que usted no nos desilucione como lo han hecho los anteriores. Soy de chile me gustaría verlo aquí en mi país que necesita tanto de usted de su perdón y reconciliación.