Durante l’ in Piazza San Pietro, Papa Francesco, continuando nel percorso di catechesi che ha iniziato alcuni mercoledì fa ha parlato della comunione dei santi, elemento questo che accomuna tutti i cristiani.
Infatti nella dizione moderna per “santi” intendiamo coloro che sono stati innalzati alla gloria degli altari per esempio di vita e rettitudine ma, specifica il Pontefice, per santi si intendono invece tutte le persone accomunate dalla medesima fede in Cristo e incorporati a Lui grazie al Battesimo. Per questo i primi apostoli si chiamavano santi: per “santi” in questo contesto intendiamo dunque ciascuno di noi.
E comunione cosa significa in questo contesto? Ebbene la parola comunione deriva dalla unione delle parole comune e unione, si intende dunque che “siamo una grande famiglia, dove tutti i componenti si aiutano e si sostengono fra loro” dice Papa Francesco.
Questa comune unione però non è tra i soli fratelli ma è unità anche con il Padre: “la Chiesa, nella sua verità più profonda, è comunione con Dio – spiega il Pontefice nel corso del suo discorso – è familiarità con Dio, comunione di amore con Cristo e con il Padre nello Spirito Santo” per poi precisa che questa comune unione “si prolunga in una comunione fraterna”.
Per questo è tanto importante sperimentare, alimentare e far crescere la comunione con i nostri fratelli, poiché questa è la porta che introduce alla comune unione con Dio: “essere uniti fra noi ci conduce ad essere uniti con Dio” chiarisce il Vescovo di Roma.
La nostra fede non è dunque un atto individuale ed esclusivo che va vissuta in solitudine ma ha bisogno del sostegno degli altri, della comune unione con i fratelli anche e soprattutto per superare le difficoltà. Tutti abbiamo sperimentato difficoltà, insicurezze e incertezze nel cammino di fede, persino Papa Francesco ammette di averle provate. Essere insicuri fa parte della nostra vita, “non deve stupirci, perché siamo esseri umani, segnati da fragilità e limiti; tutti siamo fragili, tutti abbiamo limiti.”
Quando questo succede l’atteggiamento da evitare è quello di chiudersi a riccio su noi stessi: non è nella solitudine che si trova aiuto! Dobbiamo invece aprirci all’altro, invocare l’aiuto di Dio per avere il coraggio necessario “per chiedere aiuto, per chiedere di darci una mano”. Solo così riusciremo a “venirne fuori dal problema e trovare Dio un’altra volta!”
Per la sig.ra Elena:cara sig.ra Elena affidi suo figlio alla grande misericordia di ns.Signore .Lui che glielo.ha donato lo conosce bene e sapra’ come fare. Ci sono state Sante madri che hanno avuto figli ingrati ma l’amore di una madre va oltreva avanti specialmente quando e’ devota e pia.Coraggio!
Santità, io senza la fede non vivrei ,amo Gesù piu della mia vita,lui mi ascolta , la cosa più bella che lo sento dentro di mè ,il suo amore è protezione, forza, luce.Quasi tutte le difficoltà umane vengono dall’orgoglio,si perdono i valori della famiglia,dai la vita a un figlio e questo stesso figlio ti apre il costato.Papa Francesco ,prega per mè come io prego per voi.Elena
“Tutti abbiamo sperimentato difficoltà, insicurezze e incertezze nel cammino di fede… Essere insicuri fa parte della nostra vita, “non deve stupirci, perché siamo esseri umani, segnati da fragilità e limiti …” . E’ vero, l’essere umano è quasi sempre insicuro e nell’incertezza chiede protezione a chi può ascoltarlo senza limiti:Dio. La preghiera è un momento di comunione con Dio e di conforto per l’animo. Essere uniti ,soprattutto in famiglia, ci porta ad essere meno egoisti e più rispettosi verso il prossimo. Bisogna amarsi come fratelli, perchè è questo che Dio ci ha trasmesso con Gesù. L’uomo che non crede e che soprattutto si isola, secondo me, trova difficoltà a stare con gli altri e si allontana dal mondo. Papa Francesco, sai cogliere gli aspetti positivi della vita e ci vuoi bene. Grazie di quello che ci dici.
Papa Francesco sei un uomo Santo e tutto quello che dici è giusto, ma io delle persone non riesco più a fidarmi, mi sto chiudendo come un riccio. Per esperienza personale ho costatato che il vero amico è solo Gesù.Prega tanto x me perchè è un periodo no,vengo attaccata da tutte le parti.
solo unirsi tra di noi significa essere figli di dio.
Buonasera e buonanotte Papa’ Francesco…
Sei il mio Angeli che prego tutti i giorni e il tuo Carisma lo imito tutti i giorni x essere come te…
Spero tanto che un giorno mi rispondi…
Ci conto e ti aspetto Sx…
Un bacio fraterno e vero da fratelli come Francesco li stesso che porti il nome…
Bacio Giuliana Bufarini.
Santita’ la catechesi di oggi tocca il cuore.E’ forse la piu’ sensibile espressione che Lei ci ha donato grazie
Papa Francesco per i vivi e per i morti ma vivi nello Spirito di ns.Signore Gesu’Cristo il vivente.