Quest’oggi Papa Francesco si è recato al Quirinale per una visita ufficiale al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Prima di incontrare il capo dello Stato, però, il Papa è stato accolto dai ragazzi terremotati provenienti dalle zone del Centro Italia: a loro il Santo Padre ha espresso tutta la sua vicinanza e il suo affetto.
“Cari ragazzi e ragazze – ha esordito il Papa – grazie di essere qui. Grazie per il vostro canto e soprattutto per il vostro coraggio. Fate tesoro di questo coraggio, che vi servirà per salire sempre più su. E’ vero che nella vita ci sono tante difficoltà da affrontare, voi avete sofferto tanto con questo terremoto, ma non può non saltarmi alla mente un canto molto caro agli alpini: ‘Nell’arte di salire il successo non sta nel non cadere ma nel non rimanere caduto’. Sempre su, quindi, portate sempre con voi la parola ‘alzati’! Che il Signore vi benedica!”.
I bambini hanno poi regalato a Francesco una serie di lettere e magliette, e anche un po’ di lenticchie provenienti da Castelluccio di Norcia. Dopo di che hanno intonato la canzone “Amicizia”: “La canzone che abbiamo cantato si chiama ‘Amicizia’ – ha spiegato uno di loro – perché esprime un sentimento bello, lo stare insieme, il volersi bene e il creare insieme… ci siamo rialzati per tutti questi anni e ci siamo rialzati dal terremoto. E lo abbiamo fatto anche piuttosto bene!”.
La visita al Quirinale, però, è stata anche un’occasione per il Papa per parlare di lavoro. Di dignità del lavoro. Parole che hanno colpito molto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che ha risposto: “La centralità del lavoro, delle speranze dei più giovani e di come la politica debba reagire: questo è l’obiettivo del governo”.
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, invece, ha visto nelle parole del Pontefice un significato di alto valore politico: “Penso che questo discorso del Santo Padre sia stato un discorso veramente molto politico dal punto di vista della visione della società e molto utile a tutti quanti noi”. Bisogna riflettere, secondo Lorenzin, su come le istituzioni “abbiano il compito di tenere insieme un popolo, soprattutto nei momenti difficili”.
Francesco, tu sei il Papa giusto del momento, non mi faccio illusioni, ma spero che tu un giorno possa attraversare i luoghi dei percorsi di S.Francesco, concludendo la tua visita con una messa sui piani di Castelluccio di Norcia. È un sogno, ma per chi è vicino a Gesù può essere solo realtà! Io ci sarò! Ti aspetto con fiducia e devozione!