Riflessioni di Papa Francesco

Francesco all’Udienza: Maria, modello di ascolto e fiducia

Mercoledì scorso, durante l’Udienza Generale, Papa Francesco ha proseguito il ciclo di catechesi giubilari in preparazione al Giubileo del 2025, incentrato su Gesù Cristo, nostra speranza. L’argomento della riflessione è stato l’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria, narrato nel Vangelo di Luca (Lc 1,26-38).

Il Santo Padre ha sottolineato come la Parola di Dio, annunciata da Gabriele, abbia raggiunto Maria in una semplice abitazione di Nazaret, un villaggio periferico e mai menzionato nella Bibbia ebraica. Questa scelta divina, ha spiegato il Pontefice, mostra come Dio operi anche lontano dai grandi centri religiosi e dai luoghi di potere. L’angelo, portando un messaggio straordinario, si rivolge a Maria con l’invito “rallegrati!”, un’espressione ricorrente nella storia sacra per annunciare la venuta del Messia.

Papa Francesco ha evidenziato l’importanza del nome con cui Dio si rivolge a Maria, kecharitoméne, che significa “piena di grazia”. Questo titolo esprime come l’amore di Dio abbia reso Maria il suo capolavoro, riempiendola della Sua presenza e grazia. A questo nome si accompagna l’assicurazione divina: “Non temere!”, un’espressione che richiama le parole rivolte a grandi figure bibliche come Abramo, Mosè e Isaia. Il Papa ha esortato i fedeli a fidarsi di Dio, sottolineando che non c’è motivo di temere, poiché Egli è sempre con noi come compagno di cammino.

Il Pontefice ha poi descritto la missione annunciata a Maria: essere la madre del Messia, Gesù, il cui nome significa “Dio salva”. Questo bambino, ha spiegato, non sarà un re alla maniera umana, ma un re spirituale, portatore della salvezza divina. Maria, turbata e al contempo fiduciosa, ha accolto l’invito dell’angelo, affidandosi a Dio con fede e intelligenza. Papa Francesco ha ricordato come Maria abbia vissuto questa missione con dignità e piena collaborazione con Dio, diventando modello di servizio e apertura alla volontà divina.

Nel suo messaggio conclusivo, il Santo Padre ha invitato i fedeli a imparare da Maria ad ascoltare la Parola di Dio, accoglierla e custodirla, affinché trasformi i cuori in tabernacoli vivi della sua presenza. Come Maria ha fatto spazio a Dio, così i cristiani sono chiamati a lasciarsi plasmare dallo Spirito Santo, divenendo strumenti di speranza per il mondo.

Concludendo, Papa Francesco ha ringraziato i presenti, incoraggiandoli a vivere il cammino verso il Giubileo con fiducia e gioia, ispirandosi all’esempio della Vergine Maria. “Sorelle, fratelli, impariamo da Maria… a lasciarci aprire l’orecchio dalla divina Parola e ad accoglierla e custodirla”, ha detto il Pontefice, affidando tutti alla protezione della Madre del Salvatore.

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