Incontrare, servire e abbracciare: sono le tre parole chiave attorno alle quali Papa Francesco ha centrato l’omelia di oggi, durante la Santa Messa del mattino in Casa Santa Marta. Nel giorno in cui la Chiesa celebra la Visitazione della Beata Vergine Maria, il Santo Padre ha che se “imparassimo il servizio e ad andare incontro agli altri” prendendo ad esempio proprio Maria “cambierebbe il mondo”.
Maria, ha proseguito il Pontefice, è maestra di coraggio femminile, di sollecitudine e cin insegna la capacità di andare incontro agli altri con mano tesa in segno di aiuto. Ma, soprattutto, Maria ci mostra la gioia che deve caratterizzare il cristiano, quella gioia che riempie il cuore anche in mezzo alle sofferenze. Tanto che, ha aggiunto Bergoglio, i “cristiani con la faccia storta, i cristiani tristi” sono una “cosa brutta, brutta, brutta“, anzi più propriamente “non sono pienamente cristiani. Credono di esserlo, ma non lo sono pienamente“.
La gioia, infatti, da non confondersi con la euforia, è al centro del “messaggio cristiano. E in questa atmosfera di gioia, che la liturgia oggi ci dà come un regalo, io vorrei sottolineare soltanto due cose: primo, un atteggiamento; secondo, un fatto“.
“L’atteggiamento è il servizio“, ha dunque commentato Papa Francesco, “Il servizio è segno cristiano. Chi non vive per servire, non serve per vivere. Servizio nella gioia, questo è l’atteggiamento che io vorrei oggi sottolineare. C’è gioia e anche servizio. Sempre per servire”.
E Maria, nel indicarci questo servizio, aggiunge il Santo Padre, lo fa con “coraggio di donna“, e noi oggi non possiamo evitare di pensare alle tante “donne coraggiose che ci sono nella Chiesa: sono come la Madonna. Queste donne che portano avanti la famiglia, queste donne che portano avanti l’educazione dei figli, che affrontano tante avversità, tanto dolore, che curano gli ammalati… Coraggiose: si alzano e servono, servono“.
Il secondo segno cristiano è l’incontro: “una persona che dice di essere cristiana e non è capace di andare incontro agli altri, di incontrare gli altri, non è totalmente cristiana. – ha concluso Papa Francesco – Sia il servizio che l’incontro richiedono di uscire da se stessi: uscire per servire e uscire per incontrare, per abbracciare un’altra persona. È con questo servizio di Maria, con questo incontro, si rinnova la promessa del Signore, si attua nel presente, in quel presente. E proprio il Signore – come abbiamo sentito nella prima Lettura: ‘Il Signore tuo Dio, in mezzo a te” – il Signore è nel servizio, il Signore è nell’incontro”. Per questo se noi cristiani “imparassimo il servizio e ad andare incontro agli altri”, come “cambierebbe il mondo”!
***GRAZIE!!***….Oltre al fatto che mi esce dal cuore,per dirlo a DIO prima che a Te, perche’ tu esisti,…*****!bisogna dirlo “grazie”!Studi accurati della fisica quantistica,affermano l’importanza delle parole d’amore dove sono molecole di acqua,le modificano addirittura..bello,quando la scienza serve l’uomo!E noi siamo per il 70% fatti di acqua! La tua acqua e’ gia’ bellissima….!!!!*(aio ,stop!)DIO e’ Amore…pieta’ pieta’ di me! L’udienza di oggi mi ha fatto sentire,risentire nel cuore la preghiera dello starets,il Pellegrino russo,la sua preghiera ininterrotta che s’infila nel cuore.Faccio,faro’ cosi’. Ma con amore,pero’,e’ lui che supplica,e’ lui il mendicante…..
Lo Spirito Santo,si incide in tutto, anche solo nominandolo,e per questo,lo scrivo sempre.
Lo Spirito Santo ti riempia,ti riempia di cio’ che E’*
Isabella
Buenos Días, Su Santísima!!
Hoy rezo por usted. Dios lo bendiga; es usted una maravilla del Señor; mucha fuerza Papa Francisco, Tiene usted a Dios muy contento. No haga caso de los envidiosos. No habrá otro Papa como usted. Es una bendición para los que sufren. Usted está marcando un antes y un después en la Iglesia. Dios sabe, Dios nos ve, Dios lo puso ahí , es que Dios es muy muy Listo.
Buen día.
Santo Padre, Tu ci dicesti di capire l’importanza di ; grazie, scusa, permesso.—–scoprendo bene l’importanza di queste 3 azioni, forse piu’ persone si metterebbero a servire. E’ difficile servire chi lo pretende, non ringrazia neanche con un sorriso, gli si deve, perché?. Madre Teresa ebbe la grazia di sentire profondamente che Lo faceva solo per amore a Gesu’, ma io ho visto lo sguardo di gratitudine di quelle persone che venivano soccorse. Credo che in attesa di arrivare a quei stati di santita’, delle piccole accortezze comportamentali aiuterebbero chi e’ predisposto a aiutare a farlo piu’ spesso e piu’ “volentieri”.——–Ivana Barbonetti.