Il senso della vita lo si può trovare nella fede in Cristo risorto. Questo il messaggio lanciato da Papa Francesco nella Santa Messa di Pasqua presieduta in Piazza San Pietro sotto lo sguardo vigile e a tratti emozionato di migliaia di fedeli giunti da ogni parte del mondo. Francesco ha aggiunto che la Resurrezione di Cristo “è il momento della pietra scartata che finisce per essere il fondamento della nostra esistenza”.
Oggi, ha detto il Papa, è una giornata di festa, perché “oggi la Chiesa ripete, canta e grida che Gesù è risorto!”. Questa gioia, la gioia della luce, è una gioia che si contrappone al “cuore chiuso dalla tristezza”; è una gioia che arriva dopo il momento in cui Pietro, Giovanni e le donne si recano al Sepolcro per scoprire che questo era vuoto.
La morte in Croce di Cristo è una via utile per comprendere e far comprendere fenomeni quali disgrazie, malattie, guerre, distruzioni e odio. “In questa cultura dello scarto dove ciò che non serve prende la strada dell’usa e getta” la Risurrezione di Cristo, che si fonda sul “mistero della pietra scartata”, finisce per diventare una vera e propria “fonte di vita”.
“E anche noi, sassolini per terra, in questa terra afflitta dal dolore e dalle tragedie, con la fede in Cristo Risorto abbiamo un senso. Il senso di guardare oltre e di accorgerci che c’è un muro oltre di noi, che c’è orizzonte, c’è vita, c’è gioia, c’è la croce. Guarda avanti e non chiuderti. Tu sassolino, hai un senso nella vita perché sei un sassolino presso quel sasso, quella pietra che la malvagità del peccato ha scartato”.
Francesco si è quindi rivolto all’umanità chiedendo a tutti quanti di diventare dei “sassolini”, cioè dei piccoli frammenti che compongono la pietra viva di Cristo. Il Papa ha esortato gli uomini a non rinnegare le proprie paure, le domande, le incertezze, i problemi quotidiani o le “tragedie umane”: “Pensate a queste sensazioni ammettendo di non essere sicuri di ciò che vi capita, ma siate sicuri che Cristo è risorto e che tutti abbiamo scommesso su questo. Per cui – ha concluso Francesco – tornate a casa ripetendo nel vostro cuore che sì, Cristo è risorto”.
Per il mio carattere prevalentemente mite sono stata scartata e derisa per tanti anni. Studiando, pregando e meditando sulla via crucis, ho compreso che la via crucis e’ un percorso di crescita spirituale, morale e materiale.—Alla fine Cristo Risorge, cercandolo lì ho trovato consapevolmente la forza di “difendere” la mia mitezza, di non permettere piu’ di essere “scartata” nei miei diritti umani, di aiutare fratelli e sorelle in difficolta’ a capire e “usufruire” del CRISTO RISORTO, LUI e’ qui, aspetta che noi lo chiamiamo, semplicemente dicendo; AIUTAMI, LUI C’E’ E VIENE.