Il Vangelo odierno fa parte della narrazione indicata come la “giornata di Cafarnao” , dell’esorcismo, attraverso il quale Gesù è presentato come profeta potente in parole e in opere. Egli entra nella sinagoga di Cafarnao di sabato e si mette a insegnare; le persone rimangono stupite delle sue parole, perché non sono parole ordinarie, non assomigliano a quanto loro ascoltano di solito.
Gesù insegna come uno che ha autorità, rivelandosi così come l’Inviato di Dio, e non come un semplice uomo che deve fondare il proprio insegnamento solo sulle tradizioni precedenti. Gesù ha una piena autorevolezza. La sua dottrina è nuova e il Vangelo dice che la gente commentava: «Un insegnamento nuovo, dato con autorità»
Al tempo stesso, Gesù si rivela potente anche nelle opere. Nella sinagoga di Cafarnao c’è un uomo posseduto da uno spirito immondo che grida: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Il diavolo dice la verità: Gesù è venuto per vincere il demonio. Questo spirito immondo conosce la potenza di Gesù e ne proclama anche la santità. Gesù lo sgrida, dicendogli: «Taci! Esci da lui». Queste poche parole di Gesù bastano per ottenere la vittoria su Satana, il quale esce da quell’uomo «straziandolo e gridando forte», dice il Vangelo.
Questo fatto impressiona molto i presenti; tutti sono presi da timore e si chiedono: «Ma, chi è mai questo? Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La potenza di Gesù conferma l’autorevolezza del suo insegnamento. Egli non pronuncia solo parole, ma agisce. Così manifesta il progetto di Dio con le parole e con la potenza delle opere. Nel Vangelo, infatti, vediamo che Gesù, nella sua missione terrena, rivela l’amore di Dio sia con la predicazione sia con innumerevoli gesti di attenzione e soccorso ai malati, ai bisognosi, ai bambini, ai peccatori.
Gesù è il nostro Maestro, potente in parole e opere. Gesù ci comunica tutta la luce che illumina le strade, a volte buie, della nostra esistenza; ci comunica anche la forza necessaria per superare le difficoltà, le prove, le tentazioni. Pensiamo a quale grande grazia è per noi aver conosciuto questo Dio così potente e così buono! Un maestro e un amico, che ci indica la strada e si prende cura di noi, specialmente quando siamo nel bisogno.
La Vergine Maria, donna dell’ascolto, ci aiuti a fare silenzio attorno e dentro di noi, per ascoltare, nel frastuono dei messaggi del mondo, la parola più autorevole che ci sia: quella del suo Figlio Gesù, che annuncia il senso della nostra esistenza e ci libera da ogni schiavitù, anche da quella del Maligno.
Buenas tardes:
De verdad, ¿ A quién le puedo contar yo las cosas increíbles que me pasan?. Son cosas díficiles de creer pero no por ello menos ciertas. Solo las personas increíbles pueden creer lo increible, y usted es increíble, conoce como actua Dios y sabe como se desarrolla en las personas que Dios ha elegido. Pues bien, Padre Santo, el otro día me paso algo tan hermoso; estaba yo en una lucha contra la mentira en la que salí victoriosa pero herida, dolida, gaste toda mi energía, y le comentaba yo a Dios, ¿ Como pueden vivir con la maldad?, Si pudiera darte un abrazo, diosito mío. Pues bien despúes tuve un corto pero intenso sueño. Soñé que estaba yo sentada, con lágrimas en los ojos y vino Jesucristo con una túnica amarilla y un corazón bordado en burdeos en el pecho y me abrazo,me consoló, desperté nueva, un poco extrañada, son tan reales los sueños. Y nada, nosotros los que luchamos contrar el mal , a veces, salimos lástimado, pero nunca vencidos, pues Dios Todo lo puede.
Bueno Padre, ya estoy con el último arcángel. Me queda San Gabriel, y en esta pintura hay un cielo que no es el cielo que nosotro vemos. Yo creo que para marzo-abril estarán los tres listos. Cuando Dios les de el visto bueno. Como siempre. Además estas pinturas van acompañadas de un librito lleno de salmos y textos de las sagradas escrituras, Cada vez que pinto, antes o despues, escribo un pasaje de La palabra de Dios. Es divino trabajar con El Padre.
Saludos
Gesu’ dice; taci—-agisce liberando l’uomo——-parla e agisce.—-
persino satana lo riconosce come il Santo di Dio—–
noi cristiani quanto riconoscimento diamo a questa verita’?
quanto onoriamo questa verita’ coerentemente?—parole e azioni.
Questo e’ un metro di misura che uso con me stessa, il termometro
per misurare quanto faccio, alla luce del Vangelo——-
-Ivana Barbonetti.