Perché è tanto difficile essere cristiani? Perché la tentazione di credersi migliori degli altri e diventare giudici del comportamento altrui è sempre lì in agguato. Ed è proprio questa tentazione che rischia di farci rimanere chiusi fuori dal regno di Dio.
La parabola del figlio prodigo ci parla proprio di questo: il figlio giusto che per tutta la vita ha vissuto seguendo le indicazioni del padre al posto di essere felice per il ritorno del fratello, diventa giudice e per questo perde tutto. Questa parabola parla a ognuno di noi, ci racconta il metro di misura di Dio, il quale dice Papa Francesco prova gioia nel perdonare “Dio è gioioso! E qual è la gioia di Dio? La gioia di Dio è perdonare, la gioia di Dio è perdonare!”
Non si tratta di buonismo ma di quella misericorda divina che facciamo fatica a comprendere fino in fondo, che è dono dello Spirito Santo, che è “la vera forza che può salvare l’uomo e il mondo dal “cancro” che è il peccato, il male morale, il male spirituale.” Senza questa misericordia non andremo da nessuna parte anche se saremo rispetteremo fino all’ultimo precetto: infatti Gesù ci ha proprio insegnato che è l’amore che salva non il ligio rispetto delle regole.
“Se nel nostro cuore non c’è la misericordia, la gioia del perdono, non siamo in comunione con Dio” dice Papa Francesco “anche se osserviamo tutti i precetti, perché è l’amore che salva, non la sola pratica dei precetti.”
Per questo Dio ci aspetta, ci perdona sempre, ci cerca quando smarriamo il cammino: la strada che porta a Lui, che è Gesù, è sempre davanti i nostri occhi. E’ una via di misericordia, di amore, tanto grande che Dio ha sconfitto il principe di questo mondo con la morte del figlio: estremo atto di Amore per salvarci tutti.
” Io vi chiedo una cosa, adesso. In silenzio, tutti, pensiamo…” ha dunque detto Papa Francesco “ognuno pensi ad una persona con la quale non stiamo bene, con la quale ci siamo arrabbiati, alla quale non vogliamo bene. Pensiamo a quella persona e in silenzio, in questo momento, preghiamo per questa persona e diventiamo misericordiosi con questa persona.”
LA SOFFERENZA NON E’ LA SOLA SALVEZZA DALLA CATTIVERIA POICHE’ CI PREDISPONE ALLA RABBIA E ALLE GRIDA DI DOLORE….E CI FA INVEIRE CONTRO GLI ALTRI..ANCHE SE -NON E’ COLPA NOSTRA- MA ABBIAMO TUTTI LE NOSTRE COLPE SEMPRE..E LA SALVEZZA LA TROVIAMO NEL RINNOVAMENTO DELLO SPIRITO…RICOMINCIANDO OGNI VOLTA DALLA NOSTRA VERITA’..INTERIORE E CHIEDENDO PERDONO A DIO DEI NOSTRI PECCATI…., COSI’ CI RIAVVICINIAMO ALLO SPIRITO DI DIO.
SOLTANTO DIO PUO’ RIPORTARE I POPOLI SULLA GIUSTA STRADA ED AIUTARLI ANCHE A PERDONARE…PER AMARE…, NOI NON POSSIAMO MODIFICARE LE LORO SCELTE PERCHE’ NON SIAMO DIO…, MA POSSIAMO AMARLI……..RISPETTARLI…ACCOGLIERLI…PROTEGGERLI..SOSTENERE LE PAURE E LA TRISTEZZA DEI POPOLI IN GUERRA CON LA FORZA DELL’AMORE…CRISTIANO = SALVIFICO…., MA SOPRATTUTTO SOLO PREGARE INCESSANTEMENTE CHE LO SPIRITO BUONO DI DIO INTERVENGA NELLE LORO SCELTE E GLI DIA: LA FORZA DELLA PACE….E A NOI LA FORZA DI CALMARCI..DELLE NOSTRE SOFFERENZE….
Mi chiamo carla Rugger e sono una madre e nonna, non so come rivolgermi… Vorrei, anzi, desidererei che il mio nipotino Daniele, che il 28 di settembre 2013 compie due anni, nato prematuro e con disturbi della motilità potesse essere abbracciato da Papa Francesco…. Francesco… il Santo che amo per la sua semplicità e perchè è stato prima un uomo… Dire grazie è molto poco o la mia pretesa risulta essere al di sopra della mia volontà. Daniele è un personaggio biblico… il bambino( mio nipote) oltre alla bellezza e intelligenza che possiede, ritengo possano
essergli di aiuto in questa vita avara di tutto ma per questo…meravigliosa e unica! Chiedo venia della mia audacia… Papa Francesco non può assolvere ai gravi problemi della gente che chiede… è solamente un Uomo! E poi… Servo di Dio… In fede Carla Rugger- Padova
Carissimo Santo Padre Francesco mi stai mettendo in crisi ma quando una persona ti perseguita da 10 anni e il suo primo dispetto è stato farmi avere una multa di 50 euro perchè il mio cagnolino abbaiava e i vigili sono venuti, su suo consiglio, alle 22.30 così erano sicuri di traverci, visto che tutti e due lavorevamo in un centro commerciale che chiudeva alle 21 e di li è cominciato il nostro calvario ma anche il prosciugamento dei soldi perchè gli avvocati costano, ancora oggi pur pregando il Signore per lui e per la sua famiglia, lui continua a fare denuncie di tutti i generi. Come fai a dire che non dobbiamo odiare il nosto prossimo? Se io avessi avuto un altro carattere lgli avrei già messo le mani adosso e poi avrei chiesto a Dio la soluzione, sperando nella sua Misericordia. Ciao Pappa Francesco
Papa Francesco mi mette in crisi.
Forse è più facile per Dio perdonare noi esseri umani che per me perdonare i miei simili.
Se un bambino sbaglia, io cerco di spiegargli quale errore abbia fatto, le conseguenze e come dovrebbe comportarsi.
Se l’errore lo fa una persona al mio livello o superiore, non riesco a perdonarlo perchè penso sapesse perfettamente che stava sbagliando e che ha sbagliato deliberatamente.
Mi resta difficile perdonare le offese, ma poi mi stanco di ricordarle.
Luciana