La celebrazione penitenziale di ieri, giornata nella quale ricorreva l’inizio del terzo anno di pontificato di Papa Francesco, è stata l’occasione scelta dal Santo Padre per rendere nota la propria intenzione di indire un Giubileo Straordinario, in occasione dell’anno della Misericordia: “sono convinto che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia, perché siamo peccatori, potrà trovare in questo Giubileo – ha detto Bergoglio – la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ad ogni donna del nostro tempo“.
La Misericordia, abbiamo ricordato proprio essere al centro del ministero del Pontefice, fin dal primo Angelus successivo alla sua elezione: durante il prossimo anno saremo dunque “chiamati a vivere la bontà del Signore“, l’unico “veramente “ricco di misericordia” e la estende con abbondanza su quanti ricorrono a Lui con cuore sincero“.
In questo anno saremo chiamati a “fare esperienza del suo amore” poiché “poter confessare i nostri peccati è un dono di Dio – ha ricordato il Vescovo di Roma – è un regalo, è “opera sua”.” È in tale ottica che siamo chiamati a vedere il sacramento della Riconciliazione come il luogo nel quale incontriamo Gesù, il quale è il nostro “avvocato difensore” presso il Padre: Gesù “ha dato la sua vita per i nostri peccati! È Lui che, con il Padre, ci difende sempre. – ha detto Bergoglio. Se noi vivremo appieno la Confessione come un incontro con Dio, “uscendo dal confessionale, sentiremo la sua forza che ridona la vita e restituisce l’entusiasmo della fede. Dopo la confessione saremo rinati“.
Il Vangelo del giorno (Lc 7,36-50), ha poi aggiunto il Papa, ci insegna che in Dio “c’è misericordia e non condanna“, che “quando Dio perdona, dimentica” e che nel perdono di Dio si rinasce nell’amore a una vita nuova. Nel Vangelo di oggi “c’è l’amore della donna peccatrice che si umilia davanti al Signore; – ha detto Bergoglio – ma prima ancora c’è l’amore misericordioso di Gesù per lei, che la spinge ad avvicinarsi“.
“Questa donna ha veramente incontrato il Signore. Nel silenzio, gli ha aperto il suo cuore; nel dolore, gli ha mostrato il pentimento per i suoi peccati; con il suo pianto, ha fatto appello alla bontà divina per ricevere il perdono. – ha spiegato il Vescovo – Per lei non ci sarà nessun giudizio se non quello che viene da Dio, e questo è il giudizio della misericordia. Il protagonista di questo incontro è certamente l’amore, la misericordia che va oltre la giustizia“.
Anche noi grazie al sacramento della Riconciliazione possiamo “accostarci con fiducia al Padre per avere la certezza del suo perdono“: esso “ci apre un cammino di speranza e di conforto” e ci permette di “sentire su di noi lo stesso sguardo compassionevole di Gesù“. “Sono convinto che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia, perché siamo peccatori, potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio – ha dunque concluso Papa Francesco annunciando la prossima apertura di un giubileo straordinario – con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ad ogni donna del nostro tempo. Non dimentichiamo che Dio perdona tutto, e Dio perdona sempre. Non ci stanchiamo di chiedere perdono“.
Spero proprio che il Papa permea il Giubileo in ogni singola cattedrale di ciascuna diocesi, così da liberarlo dal balletto di soldi che tutti ci vedono dentro…
sono felice e cercherò di presente per questo meraviglioso evento,mi piace la coincidenza dell 8 dicembre festa dell IMMACOLATA MADRE DI MISERICORDIA.Grazie Santo Padre
tutto inutile tanto papa francesco pensa solo alla sua argentina e al resto del mondo
Non tentare invano il Santo Padre e taci.
il nostro carro papà e veramente buono e penza a tutti
per questo e ammirrato di tutti perche lo merita veramente con il cuore
firmato zito carmelo di cremona
Grazie, Santo Padre Papa Francesco. La scelta dell’8 dicembre 2015, per l’apertura del Giubileo della Misericordia, sarà una data indimenticabile per tutti noi, poveri viandanti su questa Terra, alla ricerca di una fede più stabile e dell’amore verso il prossimo. Sua Santità ci ha insegnato un verbo molto importante: SPERARE! E’ proprio questo verbo al quale tutti noi vogliamo credere per avere sicurezza di un avvenire ricco di valori che, purtroppo si sono perduti nel tempo, e che solo con la speranza le future generazioni potranno avere la gioia di riscoprire. Una preghiera sincera, per Lei, Santo Padre, affinché Dio l’assista nella Sua devota opera di Misericordia verso tutta l’umanità, da parte di un a pecorella del Suo gregge. Grazie!
Il Santo Padre ci ha fatto un grande dono, con il Giubileo straordinario dà a tutti noi un aiuto concreto per poter vivere pienamente il
sacramento della riconciliazione. Grazie davvero Papa Francesco per tutto quello che fai per noi.
Signore. Gesù ho molto peccato. In pensieri e immissione. Sto ricordando la morte del mio Cognato due settimane fa in Camerun dopo agonistica desiderio di lasciare noi e sendere accanto a suo famigliare Morte. Prega per mio cognato che sia libero dal ogni turbamento e peccati
Dio sempre ci chiama al Suo servizio per essere suoi discepoli in terra. Perche’ cerchiamo segni dal cielo e non guardiamo il volto del Cristo che soffre nei sofferenti, ma Egli che E’ L’Onnipotente guarda con gli occhi dell’amore i suoi figli che vuole tutti salvi. La redenzione e’ il dono che Il Cristo Risorto e vivo in mezzo a noi offre ai suoi figli sta a noi stare al suo fianco o no. Liberi Dio ci ha creato nel ventre materno e liberi siamo se vivere nel suo amore o morire nel peccato. Fratelli scegliamo la grazia e la misericordia che oggi Il Padre Celeste ci offre per non morire in eterno. La vita e breve ma se vissuta nell’amore per Dio e con Dio abbiamo già vinto il mondo, il peccato e la morte. Dio sia sempre con noi gridiamo a gran voce Dio ti amo e non temo il male con te vicino so come vivere la mia vita. Santa Madre proteggi noi Figli tuoi e il Santo Padre Dono per l’umana redenzione che a te o Madre affido. Buona giornata.
caro papa francesco gli animi cattivi e diabolici sono in tutto il mondo ma x il mio caso sono a roma io e i miei amici in piemonte abbiamo pregato tanto x il mio bambino di 3 anni segregato a roma da tre anni in una casa famiglia da solo senza genitori gente perfida e malvagia di roma e civitavecchia non mi fanno vedere il mio bambino da febbraio 2014 e non so piu niente di lui so solo che il giudice malvagio lo a messo in adozione x mandarlo in america lo so che non leggi le mail x cui presto ti scriverò una lettera ma almeno che la gente sappia cosa succede a roma la città santa