Nella giornata in cui la Chiesa commemora gli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, Papa Francesco, nel corso della sua omelia del mattino durante la Santa Messa in Casa Santa Marta, ha spiegato il ruolo degli angeli nonché ha posto l’accento sulla lotta contro il diavolo.
“Gli angeli” ha spiegato il Pontefice “ci difendono” dal diavolo, il quale è invidioso poiché non accetta che Dio ha “fatto l’uomo superiore agli angeli” come recita il Salmo 8. È questo il movente che fa scatenare la lotta tra Satana e l’uomo: “Satana da sempre cerca di distruggere l’uomo” ha detto il Vescovo di Roma.
“Dall’inizio la Bibbia ci parla di questo: di questa seduzione per distruggere, di Satana” e tutto nasce dall’invidia, poiché quell’angelo, che era Satana, “non poteva accettare questa umiliazione, che una creatura inferiore fosse creata superiore; e cercava di distruggerlo“.
“La prima pagina della Genesi” ha aggiunto Papa Francesco, ci dice chiaramente che Satana “è astuto“: “presenta le cose come se fossero buone. Ma la sua intenzione è la distruzione“. Così, se osserviamo la storia dell’uomo, dall’antichità fino ai giorni nostri, ci rendiamo conto che “tanti progetti di disumanizzazione dell’uomo, sono opera di lui“, che li ha posti in essere “semplicemente perché odia l’uomo.“.
“La lotta è una realtà quotidiana, nella vita cristiana: nel nostro cuore, nella nostra vita, nella nostra famiglia, nel nostro popolo, nelle nostre chiese … Se non si lotta, saremo sconfitti“. Ma in questa lotta non siamo soli, “gli angeli ci difendono. Difendono l’uomo e difendono l’Uomo-Dio, l’Uomo superiore, Gesù Cristo che è la perfezione dell’umanità, il più perfetto.“.
“Per questo la Chiesa onora gli angeli” ha quindi concluso il Santo Padre “perché sono quelli che saranno nella gloria di Dio – sono nella gloria di Dio – perché difendono il gran mistero nascosto di Dio, cioè che il Verbo è venuto in carne.“.
chiedo scusa e perdono al mio Angelo custode per il lungo tempo che l’ho ignorato, tenuto lontano dalla mia vita , un lungo periodo in cui io non ho sentito la sua presenza . Ero tutta presa dalla mia vita, dal lavoro, dalle mie esigenze e dai miei problemi quotidiani. Avevo dimenticato le preghiere, il catechismo ricevuto e imparato, sembrava che tutto fosse solo nelle mie mani, non avevo bisogno di nessuno, ero io e solo io a guidare con la ragione o con il cuore tutte le mie azioni. Ma da un po’ di anni , in special modo , da quando , ardentemente voluto e desiderato da tempo, mi sono recata in Terra Santa, è stata un’ esperienza veramente emozionante , qui tutto parla di Gesù, ,in quei giorni , nei momenti più raccolti ed intensi , ho sentito la sua presenza.
Tornata a casa, subito ho cercato tra i miei libri e i miei ricordi e ho trovato un libricino di catechismo per la Prima Comunione con l’ Imprimatur del 1962. un vero e piccolo gioiello, dove ho ritrovato tutto ciò che avevo dimenticato, catechismo , preghiere, il tutto in modo semplice, chiaro e conciso. Così hi ricominciato a pregare , a percorrere la via giusta per una vita cristiana sentita, voluta e partecipata.
Dall’anno scorso poi c’è LEI, Santo Padre che, con le sue catechesi e il suo parlare semplice, chiaro e profondo mi incita e mi facilita questo mio nuovo percorso di vita ancora rimasta, a viverla cristianamente in attesa della chiamata celeste. Grazie Santità, non mi dimentico mai di pregare per Lei, per la Chiesa e la sua unità, per la pace nel mondo e nei nostri cuori, prego il mio Angelo Custode che , da tante cose accadute anche nel periodo in cui io l’ho ignorato, mi è stato sempre vicino, con il suo compito di accompagnarmi ,guidarmi e proteggermi, Grazie Angelo mio.