Oltre cinquecentomila giovani hanno partecipato alla cerimonia di apertura del raduno dei giovani a Cracovia, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù 2016: a inaugurare l’evento il cardinale arcivescovo Stanislaw Dziwisz, per molti anni collaboratore di San Giovanni Paolo II, che siappiamo essere stato l’ideatore della GMG, il quale ha celebrato la Santa Messa nel Parco Blonia di Cracovia.
Il cardinale Stanislaw Dziwisz rivolgendosi ai giovani presenti durante la omelia li ha esortati a portare al mondo “la scintilla della misericordia”: una misericordia di cui si sente tanto più urgenza oggi, anche alla luce dei continui attentati e fatti di violenza di questi giorni.
Il cardinale ha invitato i giovani, che si sono riuniti per partecipare alla Santa Messa sfidando la pioggia battente, a usare la propria fede per accedendere “altri cuori, affinché battano al ritmo del cuore di Gesù, che è fonte ardente di carità”: è difficile, in questo, non pensare alle parole del Pontefice, che più volte ha pregato Dio di convertire i cuori dei violenti.
Continuare a costruire la cultura del dialogo, del resto, è l’unica via percorribile se si vuole che il mondo non sia più abitato “da egoismo, violenza e giustizia”, ha infatti aggiunto il cardinale Stanislaw Dziwisz: è urgente portare a tutti la fede in Gesù affinché “sulla terra si rinforzino la civiltà del bene, della riconciliazione, dell’amore e della pace”.
Infine, pensando ai tanti martiri di tutte le epoche, citando il martirio di San Pietro e senza dimenticare la violenza di poche ore prima abbattutasi a poche centinaia di chilometri, il cardinale ha concluso sottolineando come “il suo sangue una volta versato, divenne seme per la fede e per la crescita della Chiesa, che abbraccia tutta la terra”. Una missione che continua anche oggi.
Nella richiesta di Papa Francesco, pregare Dio che converta il cuore dei violenti che assolvo con gioia, ho compreso alla luce anche di avere fatto tanta attivita’ con giovani drogati, che i violenti sono il risultato di una fanciullezza vissuta subendo violenze, di una fanciullezza senza casa e pane, senza genitori “sani”, non si cresce bene in queste realta’, il cuore indurisce, sono vittime a loro volta. Ringraziamo Dio se a noi non sono mancate queste cose, preghiamo consapevolmente che Gesu’ possa rientrare in quei cuori.—–Ivana Barbonetti.
Buenos días,
Padre, que bonito, que hermosa fotografía, que Dios los proteja a todos y derrame su gracia a toda esta juventud que son la esperanza de un mundo mejor para todos.
Que emocionante, como me gustaría estar ahí en estos momentos, aunque no estoy de cuerpo presente , mi corazón si que está con ustedes.
Saludos.