“Il Signore converta i cuori dei terroristi”. Questo il messaggio lanciato da Papa Francesco al termine del Regina Coeli. Il dolore per la strage dei fedeli copti in Egitto è il pensiero fisso del Papa che, anche questa domenica, è tornato ad esprimere vicinanza alla Nazione egiziana, al “caro fratello Tawadros” e alle vittime, definite dal Pontefice come “coraggiosi testimoni” e “martiri”.
Francesco ha ricordato anche la strage di Manchester avvenuta una settimana fa, altro attentato che ha mietuto decine di vittime inermi. Quello di Manchester è stato un evento tragico in cui “tante giovani vite sono state crudelmente spezzate”. “Sono vicino ai familiari e a quanti ne piangono la scomparsa”, ha aggiunto il Papa.
Insomma, nonostante nel mondo ci siano numerosi tentativi di ostacolare l’evangelizzazione del cristianesimo, i fedeli non devono perdersi d’animo, ma anzi, devono continuare a diffondere la Parola del Signore. In fondo, è proprio questo il compito che Gesù ha affidato all’umanità: evangelizzare il mondo. La Sua presenza, costante e attenta, “saprà portare fortezza nelle persecuzioni, conforto nelle tribolazioni e sostegno nelle difficoltà di questa missione”, ha detto Francesco.
Tuttavia siamo consapevoli che questa missione non dipende solo ed esclusivamente da noi, ma anche dallo Spirito Santo. “Soltanto con la luce e la forza dello Spirito Santo – ha sottolineato il Papa – possiamo adempiere alla nostra missione di far conoscere e sperimentare sempre più agli altri l’amore e la tenerezza di Gesù”.
“L’Ascensione ci ricorda questa assistenza continua di Gesù e del suo Spirito che ci infonde fiducia e sicurezza. Ci svela perché esiste la Chiesa: la Chiesa esiste per annunciare il Vangelo, solo per quello! E anche la Chiesa a sua volta trae gioia dall’annuncio del Vangelo. La Chiesa siamo tutti noi battezzati, invitati, quest’oggi, a comprendere che Dio ci ha dato la dignità e la responsabilità di annunciarlo al mondo, di renderlo accessibile all’umanità intera. Questa è la nostra dignità, questo è il più grande onore di tutti noi battezzati!”.
caro Papa FRancesco,
la situazione sul terrorismo è molto diversa dal tempo di Gesù’ quando vi erano circa 350 milioni di abitanti sulla terra oggi 7 miliardi con diversi problemi , religioni , politiche, filosofie e tematiche sulla terra comunque il vecchio testamento parla chiaro chiunque offende il nome di Dio verrà punito con peggiore violenza.
Questo onore di battezzata e responsabilita’ di “annunciare” il Vangelo lo sentii e lo sento, questo ha fatto si che venissi giudicata arrogante, cosa o chi mi credevo di essere?.–Questo fa’ capire come siamo lontani dal conoscere il Vangelo, il Cristianesimo come seguaci di Gesu’ e no una classe di appartenenza generalizzata.—Grazie Santo Padre per questo ulteriore chiarimento alla chiamata che ognuno di noi ha, prego che piu’ persone comprendano e responsabilmente dicano;__SI!—Che il sangue che queste sorelle e fratelli che in Egitto hanno detto si alla morte piuttosto che rinnegare il Cristo, siano il “nostro” bagno purificatore e rafforzatore a vivere il Cristianesimo.