Papa Francesco, incontrando questa mattina una Delegazione del Centro Internazionale del Diaconato, in occasione del cinquantesimo anno della fondazione del Centro stesso, ha ribadito come il “servizio ai fratelli e alle sorelle“, che è appunto il ruolo affidato al diacono, come stabilito negli Atti degli Apostoli, sia espressione del comandamento di Gesù “Che vi amiate gli uni gli altri; come io ho amato voi“.
I diaconi, ha espresso il Santo Padre, sono la più diretta manifestazione di tale comandamento in quanto a questi è affidato il ruolo di manifestare l’amore verso i fratelli per mezzo del servizio. È così, ha continuato Bergoglio, che i diaconi “continuano la missione per la quale il Figlio di Dio è venuto al mondo“, prendendosi cura concretamente delle persone delle comunità in cui operano.
Dio, che è amore, ha ulteriormente spiegato Francesco, si è spinto persino a servirci. Il diacono, fedele a questo modo di agire di Dio, lo imita proprio nel servizio degli altri, lasciandosi guidare dallo Spirito e agendo con “pazienza, benevolenza, compassione e disponibilità“.
“Proprio i diaconi sono volto della Chiesa nella vita quotidiana“, ha quindi concluso il Vescovo di Roma, “di una comunità che vive e cammina in mezzo alla gente e dove non è grande chi comanda, ma chi serve (cfr Lc 22,26)“. Ad essi è dunque affidato il compito di essere immagine viva “della misericordia nella nostra vita e nel nostro ministero”.
È in tal senso che Francesco ha auspicato che “il Signore vi sostenga nel vostro servizio e vi faccia giungere ad una fede sempre più grande nel suo amore, per viverlo con gioia e dedizione. – ha detto – Sappiate che la mia preghiera e la mia benedizione vi accompagnano sempre; e, per favore – per favore: questo è un servizio diaconale che vi chiedo – non dimenticatevi di pregare per me“.
“PAZIENZA…BENEVOLENZA…COMPASSIONE E DISPONIBILITA'”: SONO SUFFICIENTI QUESTE “MONETE D’ORO” PER ACQUISTARE UNA PICCOLA CHIAVE, CHE PERMETTA AL PROPRIO CUORE D’INTENERIRSI DAVANTI ALL’AMORE DIVINO E POTER “SBIRCIAR E” NEL GIARDINO DELLA “CARITA'”,
DEL “PERDONO” E DELLA “TENEREZZA”, E PER POTER, POI, ATTINGERE DAL POZZO DELLA BONTA’,… GLI ELEMENTI NECESSARI PER DISTRUGGERE: IL PROPRIO ORGOGLIO, LA PROPRIA SUPERBIA E I PROPRI FALSI POTERI, CHE TENDONO A DISTRUGGERE IL RICORDO DEI PROPRI DOVERI! GRAZIE, SANTO PADRE….UMILE MESSAGGERO D’AMORE !!!
***Grazie!!!***Lo voglio bellissimo,questo grazie,e anche tutte le parole che aggiungo, perche’..sono l’unica cosa di me,che tu guardi.Io,invece,so tante cose di fancesco Jorge Mario Bergoglio Papa,come tanti sanno…Gli occhi che ti ha dato DIO,per esempio…pure li’ c’e’ l’acqua,quindi,se dico che sono BELLISSIMI,le loro molecole,lo diventeranno ancora di piu’…. Niente di colto,di sapiente in quello che scrivo,ma solo colmo,molto, di cio’ che a Gesu’ non puo’,non puo’ non dare felicita’***stop.
Lo Spirito Santo ti ricolmi
Isabella