Nella sua visita pastorale in Brasile in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, Papa Francesco continua a toccare temi sociali connessi con i giovani. Abbiamo visto come durante il parlando con i giornalisti abbia espresso loro forti preoccupazioni riguardo la precarietà del lavoro per i giovani, che sradicati dal proprio ambiente culturale, finiscono per essere sentirsi smarriti e privi di valori. Eppure proprio i giovani sono il nostro futuro.
“I figli sono la pupilla dei nostri occhi” dice un adagio della saggezza popolare brasiliana e Papa Francesco, facendolo proprio, fa notare come sia proprio grazie agli occhi che possiamo vedere, il presente e i futuro. Per questo in modo provocatorio domanda “Che ne sarà di noi se non ci prendiamo cura dei nostri occhi? Come potremo andare avanti?“
Nella cerimonia di benvenuto tenutasi presso il Giardino del Palazzo Guanabara di Rio de Janeiro, il Pontefice esprime le proprie preoccupazioni riguardo il compito di guida dei giovani a cui tutti siamo chiamati. E’ infatti dovere di ognuno di noi quello di creare e tutelare le condizioni che consentono un adeguato sviluppo dei giovani, non solo in termini spirituali ma anche materiali. Non solo, é diritto dei giovani ricevere istruzione e sicurezza, basi queste senza le quali il giovane non potrà esprimere se stesso, trasformandosi nell’uomo del futuro. Di fatto siamo chiamati a consegnare i giovani in eredità il mondo, per questo dobbiamo costruirlo a loro misura creando per questi delle solide fondamenta sulle quali costruire il futuro.
Ma sappiamo anche l’attenzione che Papa Francesco pone nella saggezza, che risiede negli anziani. E’ dunque compito di questi, e per questo essi sono tanto importanti nella nostra società, il trasmettere valori duraturi per i quali valga la pena vivere. Infine é nostro compito assicurare ai nostri giovani un orizzonte trascendente per la loro sete di felicità autentica e la loro creatività nel bene.
Cristo offre loro spazio, sapendo che non può esserci energia più potente di quella che si sprigiona dal cuore dei giovani quando sono conquistati dall’esperienza dell’amicizia con Lui. Cristo ha fiducia nei giovani e affida loro il futuro della sua stessa missione: “Andate, fate discepoli”; andate oltre i confini di ciò che è umanamente possibile e generate un mondo di fratelli. Ma anche i giovani hanno fiducia in Cristo: essi non hanno paura di rischiare con Lui l’unica vita che hanno, perché sanno di non rimanere delusi.
Grazie di esistere