Nelle intenzioni di preghiera di maggio 2021 Francesco pone l’attenzione sul tema della finanza: Mentre l’economia reale, quella che crea lavoro, è in crisi – quanta gente è senza lavoro! – i mercati finanziari non sono mai stati così ipertrofici come sono ora.
C’è molta differenza tra l’alta finanza e le persone comuni spiega Bergoglio: Quanto è lontano il mondo della grande finanza dalla vita della maggior parte delle persone! La finanza, se non viene regolamentata, diventa pura speculazione animata da politiche monetarie.
Il Papa precisa che nel sistema c’è troppa speculazione e i poveri rischiano di subire gli effetti negativi: Questa istituzione è insostenibile. È pericolosa. Per evitare che i poveri tornino a pagare le conseguenze, bisogna regolamentare in modo rigido la speculazione finanziaria. Speculazione. Voglio sottolineare questo termine.
La finanza sia uno strumento di servizio, strumento per servire le persone e per prenderci cura della casa comune! Esorta il pontefice.
L’economia mondiale deve essere più sostenibile e giusta: Siamo ancora in tempo per avviare un processo di cambiamento globale per mettere in pratica un’economia diversa, più giusta, inclusiva, sostenibile, che non lasci indietro nessuno.
Infine il vescovo di Roma come ogni intenzione di preghiera invita i fedeli alla preghiera: Facciamo! E preghiamo perché i responsabili della finanza collaborino con i governi, per regolamentare i mercati finanziari e proteggere i cittadini in pericolo.