L’invito alla “coerenza di vita tra quello che diciamo e quello che viviamo” è l’augurio e al contempo il monito di Papa Francesco nella propria riflessione all’ora dell’Angelus in questa Quinta Domenica di Quaresima: prendendo spunto dalle Letture del giorno il Pontefice ha fatto notare come, di fronti ai tanti che vogliono conoscere Gesù, come cristiani, dobbiamo offrire il Vangelo, il Crocefisso e la testimonianza di vita.
Nel Vangelo di oggi, infatti, l’evangelista Giovanni narra di “alcuni “greci”, di religione ebraica, venuti a Gerusalemme per la festa di Pasqua” ha fatto notare il Santo Padre e che esprimono il desiderio di vedere Gesù.
Queste parole vanno ben oltre l’episodio particolare raccontato nel Vangelo di oggi ed “esprimono qualcosa di universale: rivelano un desiderio che attraversa le epoche e le culture – ha aggiunto il Pontefice – un desiderio presente nel cuore di tante persone che hanno sentito parlare di Cristo, ma non lo hanno ancora incontrato”.
Come noi oggi possiamo rispondere alla domanda: «Io desidero vedere Gesù»? Ebbene Gesù stesso, nel brano odierno, risponde ai tanti con “una profezia che svela la sua identità e indica il cammino per conoscerlo veramente” ha risposto il Vescovo di Roma: «È giunta l’ora che il figlio dell’uomo sia glorificato» (Gv 12,23).
Si tratta, dell’ora della Croce, che è “la più buia della storia, è anche la sorgente della salvezza per coloro che credono in Lui“. “A coloro che anche oggi “vogliono vedere Gesù”, a quanti sono alla ricerca del volto di Dio; a tanti che non hanno ancora incontrato Gesù personalmente…; a coloro che hanno ricevuto una catechesi e poi non l’ha più approfondita e forse hanno perso la fede – ha quindi concluso Bergoglio – a tutte queste persone possiamo offrire tre cose: il Vangelo; il crocifisso e la testimonianza della nostra fede, povera, ma sincera“.
E vero Il Papa solo perdona, no jusga
tutti vogliono vedere il signore gesu’ma nessuno prende la croce e accetta la su volonta’,seguiamo gesu’ e saremo felici .
…buon giorno Santo Padre anche per questa settimana che precede la Domenica delle Palme ! Soffermandomi sulla lettura della Sua e-mail :
…per me che non sono di giovane età , e dei simboli e significati conosco il valore approssimativo, relativo, spesso anche fantasioso ; per me I TRE SIMBOLI della c r i s t i a n i t a’ (Vangelo, Crocefisso, Testimonianza) , da Lei Santo Padre evidenziati in parole di monito pedagogico…per me e per la Religione che rappresento…a me sono s a c r i , custodiscono una Relazione d’Amore per la quale si tocca con mano…si legge con gli occhi …si rievocano emozioni di gioia…ferite di dolore che conducono I PASSI della Coerenza di quel che diciamo e viviamo, in a v a n t i, …guidano l’Umanità aggredita dal dolore, a farsi s t r a d a di Rinascita dell’incontro con Dio…meglio rianimato di Fedeltà …di cura…di attenzione a perseguire Il BENE, perché la mitezza del suo Amore non resti fuori dalla p o r t a del cuore di ciascuno, ma entri a darci respiro…ossigeno nel camminare al suo fianco…presi per mano ispirati di Armonia con e dalla Sua Parola !!!!
é vero quasi sempre non siamo coerenti.La mia fede è vacillata in alcuni momenti della mia vita solo le parole di Papa Francesco mi danno forza.Prego per Lui così come Lui prega per tutti noi a cui offre sempre la SPERANZA.
Caro Papa Francesco, quanto abbiamo trasmesso praticamente ai ns. Fratelli mussulmani e di altre religioni del messaggio di Gesù? Quanto di negativo abbiamo fatto praticamente come cristiani sia cattolici che protestanti in tutto il mondo, iniziando dagli spagnoli ai portoghesi agli inglesi (forse facciamo prima ad elencare gli assenti)? Se siamo veramente credenti dobbiamo iniziare ad aiutare “senza interessi” tutti quei popoli che finora abbiamo sfruttato e danneggiato nei secoli! Istituiamo un Consiglio delle Nazioni credibile in alternativa all’ONU che non ha più ragione di esistere!
Santità se possibile vorrei contattarla per inviarle una lettera dove chiedo delle spiegazioni. Mio figlio è stata vittima di abusi da parte di un prete se le è possibile vorrei solo sapere il perchè…
Querido Padre afligido:
Lei su mensaje al Papa, y le doy el siguiente consejo, : Ud. tiene el derecho de denunciarlo antes las autoridades civiles-penales, el hecho que sea sacerdote no lo salva de haber cometido semejante pecado, es la autoiridad civil-penal la que lo tiene que juzgar. El Papa solo tendrá que someterse a la decisión de la justicia. El Papa no puede juzgar, el Papa siempre perdonará., es su misión en esta tierra.