Papa Francesco all’Angelus espone il tema del battesimo del Signore che conclude il tempo del Natale e ci invita a pensare al nostro battesimo. Il battesimo compiuto dal Giovanni Battista nel Giordano era un battesimo di penitenza: quanti vi si accostavano esprimevano il desiderio di essere purificati dai peccati.
Comprendiamo allora la grande umiltà di Gesù nel mettersi in fila con i penitenti per essere battezzato nelle acque del fiume. Egli ha manifestato ciò che abbiamo celebrato nel Natale: la disponibilità di Gesù a immergersi nel fiume dell’umanità. Come a Betlemme, anche lungo le rive del Giordano Dio mantiene la promessa di farsi carico della sorte dell’essere umano, e Gesù ne è il Segno tangibile e definitivo.
Il Vangelo di oggi sottolinea che Gesù, «uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba». Lo Spirito Santo, che aveva operato fin dall’inizio della creazione e aveva guidato Mosè e il popolo nel deserto, ora scende in pienezza su Gesù per dargli la forza di compiere la sua missione nel mondo. Lui è il dono che il Padre ha fatto a ciascuno di noi nel giorno del nostro battesimo. Lui, lo Spirito, ci trasmette la tenerezza del perdono divino. Ed è ancora Lui, lo Spirito Santo, che fa risuonare la Parola rivelatrice del Padre: «Tu sei mio Figlio».
La festa del battesimo di Gesù invita ogni cristiano a fare memoria del proprio battesimo. Rivolgendosi ai pellegrini presenti il pontefice chiede: Io non posso farvi la domanda se voi ricordate il giorno del vostro battesimo, perché la maggioranza di voi eravate bambini, come me; da bambini siamo stati battezzati. Ma vi faccio un’altra domanda: voi sapete la data del vostro battesimo? Conoscete in quale giorno siete stati battezzati? Ognuno ci pensi. E se non conoscete la data o l’avete dimenticata, tornando a casa, chiedete alla mamma, alla nonna, allo zio, alla zia, al nonno, al padrino, alla madrina: quale data? E quella data dobbiamo sempre averla nella memoria, perché è una data di festa, è la data della nostra santificazione iniziale, è la data nella quale il Padre ci ha dato lo Spirito Santo che ci spinge a camminare, è la data del grande perdono. Non dimenticatevi: quale è la mia data del battesimo?
Invochiamo la materna protezione di Maria Santissima, perché tutti i cristiani possano comprendere sempre più il dono del Battesimo e si impegnino a viverlo con coerenza, testimoniando l’amore del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.