I cristiani seminino olio di speranza e non aceto di amarezza, siano consolatori e difensori prendendo come punto di riferimento lo Spirito Santo. E’ l’invito rivolto da Papa Francesco nel corso della catechesi all’Udienza Generale, tenutasi stamane a Piazza San Pietro.
Nella sua riflessione il Papa ha detto che la speranza è un po’ come una barca a vela che “raccoglie il vento dello Spirito e lo trasforma in una forza che spinge la barca”. Lo Spirito, ha spiegato il Santo Padre, ci dà fiducia perché è la testimonianza più pura del nostro essere figli di Dio. Quella fornita da Lui è una speranza che non delude: “Sperare non delude, perché l’amore di Dio è arrivato ai nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo”.
Lo Spirito, dal canto suo, non solo ci aiuta a sperare, ma ci insegna anche ad essere noi stessi seminatori di speranza: “Un cristiano può seminare amarezze e perplessità – ha ammesso il Papa – ma questo non è cristiano, e se tu fai questo non sei un buon cristiano. Semina positività: semina olio e profumo di speranza e non aceto di amarezza”.
Da qui l’auspicio affinché lo Spirito ci insegni a riversare questa fiducia anche nei confronti dei poveri, degli esclusi e dei non amati, di coloro insomma che hanno bisogno di consolazione. Noi, infatti, abbiamo una missione: replicare con i più bisognosi, con i più scartati, ciò che lo Spirito Santo fa per ognuno di noi. Dobbiamo essere per queste persone dei difensori e dei consolatori.
“Lo Spirito Santo alimenta la speranza in tutto il creato. Bisogna quindi rispettarlo – ha esortato Francesco – poiché non si può pensare di imbrattare un quadro senza che l’artista che lo ha creato non ne rimanga offeso”. Lo speranza cristiana è fondamentale per vivere bene e in pace, anzi, diciamo anche che “gli uomini hanno bisogno di sperare per vivere e dello Spirito Santo per sperare”.
Caro Santo Padre Francesco
Le Sue parole come sempre mi hanno profondamente toccato
Il Suo discorso sulla speranza effusa dallo Spirito Santo e sulla speranza che deve effondere il cristiano sono per me un insegnamento prezioso
Quando mi sono avvicinato alla Chiesa Cattolica, sentivo crescere in me di giorno in giorno questa nuova forza che è la Speranza e questo mi colmava di gioia il cuore ed è tuttora così.
Adesso mi rendo conto che devo io stesso ricambiare questo bel dono del Signore, la Speranza, con chi ne ha più bisogno
So che la Misericordia di Dio mi aiuterà a realizzare questa buona intenzione e perdonerà le mia tante mancanze
Un Grazie sincero da parte di un umile fedele
Prego sempre per Lei Santo Padre