Papa Francesco nel corso della riflessione mattutina in Santa Marta ci parla del tempo e del momento, della distinzione fondamentale tra quanto sia affidato sotto il controllo dell’uomo e quanto invece rimanga nelle mani del Signore.
Nel commentare il Vangelo del Giorno il Pontefice ricorda come la disperazione non sia propria del cristiano: chi davvero crede in Dio non si lascia cadere nella disperazione neppure di fronte al peggiore dei drammi poiché sa valutare in modo giusto le cose.
Il cristiano sa infatti quale sia la distinzione fra il momento e il tempo: il momento è quel breve spazio del tempo che è sotto il controllo dell’uomo, di cui ciascuno può disporre; il tempo invece trascende l’uomo ed è nelle mani di Dio.
“Il momento è quello che noi abbiamo in mano adesso – spiega Papa Francesco – ma questo non è il tempo, questo passa“. Non dobbiamo dunque cadere nell’inganno di sentirci padroni del tempo: non è possibile essere padroni del tempo poiché non è tra le nostre mani. Al massimo possiamo essere padroni del momento.
Diventa quindi importante vivere il momento nel modo corretto, affinché le scelte che effettuiamo siano coerenti con la meta che è il tempo indicato da Dio. Per questo “per conoscere i veri segni, per conoscere la strada che devo prendere in questo momento – ci insegna il Pontefice – è necessario il dono del discernimento e la preghiera per farlo bene“.
Mentre per sapere quale è la meta corretta Papa Francesco ci dice che dobbiamo usare la , quella preziosa ancora che ci assicura sempre alla riva giusta dell’al di là. “La virtù per guardare il tempo deve essere data, regalata dal Signore: è la speranza!“
“Il cristiano sa aspettare il Signore in ogni momento, ma spera nel Signore alla fine dei tempi” – termina il Vescovo di Roma. Il cristiano è “uomo e donna di momento e di tempo: di preghiera e discernimento, e di speranza“.
Caro papa francesco, sono veramente colpito dalle sue parole, mi entusiasmo e mi danno molta fiducia per la mia vita che sta cominciando a consolidare l’amore l’umiltà il bene e il rispetto per tutti gli gli esseri umani, so che è la strada giusta. La prego di continuare a pregare per tutte quelle persone che hanno bisogno di ottenere la speranza che la serenità e la pace li possa fare sentire vive, , grazie santità.
santita..il signore la benedica mi chiamo mimma.sono della provincia di napoli,,comune saviano,,sto facendo un cammino di preghiera da 10 anni,vorrei tanto incontrarla da vicino anche solo per un istante..mi aiuto per vivere mi occupo di due bambine una di 12 anni e un altra di 6 anni la piu piccola vi adora ogni volta che vi vede in televisione..mi chiede di portarla da lei a roma perche la vuole abbracciare..io gli ho spiegato che e inpössibile..io vi dico grazie per questo tempo che mi avete deticato..la vergine santissima la protegga..amennnnnnn
Cari Papa Francesco per me le Sue parole sono oro, sono il continuum di Gesù: quanta dolcezza, quanto Amore e quanta Verità fatta di semplicità e umiltà.
Grazie di esserci ma soprattutto ringrazio Dio che l’ha mandata sulla terra. Con grande affetto Gaetana
Carissima Santità lechiedo la cortesia di volermi ascoltare per un problema tanto a me caro
Penso che questo che viviamo sia un momento e che il tempo trascendente non si calcoli come quello immanente ma come essere certi e sereni che quello sarà dopo la morte. Il dubbio mi dispera anche perché presto faró i conti con la morte di mia mamma. Come mi puoi aiutare papà Francesco?
Santità “GRAZIE” per avermi scaldato il cuore… Dio La Benedica…
(Papa Francesco TI VOGLIO TANTO BENE)