Durante la Santa Messa di oggi, Papa Francesco, commentando la Lettura del Vangelo (Mc 4,21-25), il quale narra che la luce non viene “per essere messa sotto il moggio o sotto il letto, ma per essere messa sul candelabro, per illuminare”, cogliendo l’occasione della presenza di alcuni sacerdoti presenti alla messa che – come Francesco – festeggiano i 50 anni di ordinazione sacerdotale, ha detto che la missione del cristiano è proprio quella di portare ben in alto la luce di Cristo.
Portare agli altri la luce che ha ricevuto nel Battesimo “è uno dei tratti del cristiano – ha detto il Santo Padre – Cioè, il cristiano è un testimone. Testimonianza. Una delle peculiarità degli atteggiamenti cristiani. Un cristiano che porta questa luce, deve farla vedere perché lui è un testimone“.
Questo ci fa scoprire una seconda cosa, ovvero che “quando un cristiano preferisce non far vedere la luce di Dio ma preferisce le proprie tenebre, esse gli entrano nel suo cuore perché ha paura della luce e gli idoli, che sono tenebre, gli piacciono di più, allora gli manca: gli manca qualcosa e non è un vero cristiano“.
E quale è il più grande segnale che il cristiano mette “quella luce sul candelabro della sua vita“? Avere un cuore magnanimo: “il cuore cristiano è magnanimo. – ha affermato Bergoglio – È aperto, sempre. Non è un cuore che si chiude nel proprio egoismo“. Essere magnanimi vuol dire, inevitabilmente, perdere, secondo la logica del mondo, ma guadagnare secondo quella di Dio: “con questa – tra virgolette – ‘sconfitta’ di interessi, guadagna Gesù, guadagna diventando testimone di Gesù“, ha concluso Francesco.
Rivolgendosi quindi ai sacerdoti che festeggiavano il 50esimo dell’ordinazione ha detto: “per me è una gioia celebrare oggi fra voi, che fate il 50.mo del vostro sacerdozio: 50 anni sulla strada della luce e della testimonianza, 50 anni cercando di essere migliori, cercando di portare la luce sul candelabro: delle volte cade, ma andiamo un’altra volta, sempre con quella volontà di dare luce, generosamente, cioè con il cuore magnanimo. Soltanto Dio e la vostra memoria sanno quanta gente avete ricevuto con magnanimità, con bontà di padri, di fratelli … A quanta gente che aveva il cuore un po’ oscuro avete dato luce, la luce di Gesù. Grazie. Grazie per quello che avete fatto nella Chiesa, per la Chiesa e per Gesù“.
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Papa Francesco ai Sacerdoti: “La luce di Gesù……”
La luce della verità, sulla quale non far cadere le tenebre per celare egoismo e profitto personale a nocumento altrui.
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