Annunciare, camminare e servizio sono le tre parole chiave attorno alle quali Papa Francesco ha centrato la omelia di oggi, 11 gennaio 2015, celebrata nella Cappella della Residenza Casa Santa Marta.
Commentando la Lettura del Vangelo di oggi (Mt 10, 7-13) , il Pontefice ha sottolineato come il compito di ogni cristiano certamente è quello di evangelizzare: “il percorso del discepolo di Gesù – ha detto – è andare oltre per portare questa buona notizia“. Tuttavia, ha aggiunto come affianco a questa prima missione vi sia “un altro percorso del discepolo di Gesù: il percorso interiore“.
Si tratta del “percorso dentro di sé, il percorso del discepolo che cerca il Signore tutti i giorni, nella preghiera, nella meditazione. – ha aggiunto Papa Francesco – Anche quel percorso il discepolo deve farlo perché se non cerca sempre Dio, il Vangelo che porta agli altri sarà un Vangelo debole, annacquato, senza forza“.
Proprio nella preghiera e nella meditazione, quando incontriamo il Signore nel nostro intimo, infatti, Egli ci insegna che “se un discepolo non cammina per servire non serve per camminare. Se la sua vita non è per il servizio, non serve per vivere, come cristiano“.
Il centro della vita cristiana è “il servizio! Agli altri: il servizio a Gesù nell’ammalato, nel carcerato, nell’affamato, nel nudo. – ha spiegato il Vescovo di Roma – Quello che Gesù ci ha detto che dobbiamo fare perché Lui è lì! Il servizio a Cristo negli altri“.
“E’ triste quando si trovano cristiani che dimenticano questa Parola di Gesù: ‘Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date’. – ha quindi concluso il Santo Padre ricordando che nessuno di noi ha comprato la salvezza, nessuno di noi l’ha meritata – E’ triste quando si trovano comunità cristiane, siano parrocchie, congregazioni religiose, diocesi, che si dimenticano della gratuità, perché dietro di questo e sotto questo c’è l’inganno [di presumere] che la salvezza viene dalle ricchezze, dal potere umano“.
Gesù sia lodato.
DIO TI BENEDICA SANTO PADRE FRANCESCO, non so neanche io il perche’, ma pensavo di poter vivere secondo il vissuto degli apostoli, forse qualche influenza dovuta ai sani film degli anni 50. Ho incontrato, ostilita’, prese in giro anche forti da benpensanti anche in seno alla famiglia, sacerdoti che mi dicevano di chiedere la grazia per “sanare” la mia sensibilita’ malata. Oggi mi tendo di meno, affido alla preghiera la grazia di “sanare” questa societa’, PREVALENTEMENTE malata, non lo riconosce in se stessa, lo vede solo negli altri, e da “cieco” vuole guidare un’altro cieco, e, purtroppo, anche nei sacerdoti saccenti che sono convinti di avere ragione solo loro, creano un danno enorme, non insegnano bene, non danno un buon esempio e inducono a una lotta interiore chi riceve L’EUCARESTIA da loro. Grazie Ivana Barbonetti.
Non credo che i sacerdoti sono “saccenti” ma penso che siano costretti a comportarsi male con i cristiani migliori (come hanno fatto anche con me) rifiutandosi di dare loro dei buoni insegnamenti per accontentare i “praticanti non credenti” (che sono terribili) che lucrano sulle offerte parrocchiali per ricevere dei favori economici che sono concessi dalle “potenti” lobby anticlericali.
Non sono i sacerdoti che si vogliono comportare male con noi credenti, anche perché sono stati scelti da Gesù, ma sono messi alle corde dai “praticanti non credenti” che si comportano molto peggio degli immigrati i quali si accontentano di un bicchiere d’acqua o di un caffè, mi ringraziano, mi dicono: che Dio ti benedica! e non mi chiedono altro.
I “praticanti non credenti” invece pensano solo ai soldi, mettono il Signore all’ultimo posto e come dicono i Santi: inseguono le chimere ($$$) che prima li illude, poi li delude e infine li riduce in miseria.
Ma non vedo nei sacerdoti nessuna colpa. Anche a me è capitato spesso di essere stato costretto a comportarmi male contro la mia volontà, dalle persone protette dalle lobby anticlericali dalle quali hanno ricevuto dei favori economici.
Il sacerdozio è una libera scelta che dovrebbe dipendere da un’autentica vocazione.
Il loro compito non può essere condizionato né da “praticanti non credenti”, nè “dalle lobby anticlericali”
Se così fosse, sarebbe lo sfacelo della Chesa.
Rifletti, Matteo.
Ciò confermato, per l’ennesima volta, s’intervenga presso quei parroci e vescovi incalliti nella “presunzione che la salvezza viene dalle ricchezze, dal potere umano“.
La vita non mi ha risparmiato problemi giganteschi, sono malata, stanca e si è superato ogni limite di umana sopportazione e di DECENZA.
Papa Francesco intervieni, ormai questa vicenda non può più nascondersi dietro un “non sapere” di comodo.
Siamo a Benevento: tutto il resto è più che noto.
Non si predichi sullo scemare della fede, se si rimane sordi, ciechi e muti di fronte a impudenze che non si vogliono sapere, o meglio, si vorrebbe far credere di non sapere, ma SI SANNO, SI SANNO SI CONOSCONO e si lasciano lievitare, alla faccia della fede.
O R A B A S T A.
Risplenda su di te la luce del Padre Nostro x restare in silenzio al cospetto di Gesù nostra Pasqua, non commentare ciò che non conosci e non giudicare ma ama. E dici un padre nostro e umiliati davanti al papà e i suoi vescovi e sacerdoti, facendo comunione e non divisione. Dio si e’ fatto piccolo per entrare in un ostria fragile. Non ti sentire grande per restare fuori dalla gloria promessa. Sia pace a te e alle anime sante.
Aiutaci a sostenere il progetto “Casa e Accoglienza” e costruire una Struttura che permetta di realizzare una prima accoglienza.
“Casa e Accoglienza” è progettata per fornire ai senza dimora in stato di grave disagio, un posto dove poter vivere, recuperare la propria dignità umana tornando ad avere una propria privacy, nel contesto però di una struttura che li protegga nella loro fragilità, li faccia sentire accolti in una comunità, e garantisca loro i servizi essenziali.
Mettiamoci in cammino con Gesù Giuseppe e Maria per salvare le anime e ricondurle a Dio. Sia lodato Gesù nei suoi angeli e nei suoi santi. Ti adoriamo ostia divina. Santa Madre unisci i nostri cuori a quello di Gesù e insieme allo spirito santo e al Padre celeste rendici partecipi della gloria futura promessa agli uomini che amano la Santissima Trinità. Fidiamoci del buon Pastore per custodire la nostra anima. Maria madre nostra e della chiesa ti affido Papa Francesco e tutte le anime che amano sperano e pregano il tuo figlio Gesù e nostro Signore Gesù Cristo. Oggi e sempre sia lodato il nome di Gesù e Maria. Buona giornata nell’amore di Dio con Dio siamo più che vincitori. Vivendo alla presenza del Padre saremo vincenti nell’ora della morte. Per Cristo nostro Signore Amen.
Ho aiutato spesso gli africani offrendo loro un caffè un gelato, un cappuccino e una brioche, tutto sommato non chiedono tanto, non ho capito il motivo, ma sono stato mal visto dalle persone presenti nei diversi bar quando li ho aiutati. La carità è stata mal vista fino a quando hanno costretto un africano (così mi pare di aver capito) ad approfittarsi della situazione per scoraggiare i miei aiuti. Siccome sono buono vedo gli uomini con gli occhi da buono e posso dire che la stragrande maggioranza degli africani è onesta, ma non sono tutti uguali. In questo momento mi sento amareggiato e sconfitto, e non so come fare, quando avrò attraversato questa mareggiata saprò sicuramente che cosa dovrò fare perché il Signore è con me, Luce dei passi lampada sul mio cammino.
Gesù é l’alfa e l’omega il principio e la fine di tutte le cose. Gesù e Maria vi amo salvate le anime e portatele a Dio
Grazie Santo Papa Francesco di questa parola che é verace e fonte di luce per la vita eterna. Buona serata in Cristo Gesu nostro maestro e Salvatore.