“Il Signore non fa proselitismo, dà amore, e questo amore ti cerca, ti aspetta” con queste parole Papa Francesco nell’Angelus di oggi ha continuato e completato il proprio discorso iniziato nell’Angelus di ieri.
Proprio nella giornata di ieri il Pontefice aveva spiegato come l’essenza del Natale, ma del cristianesimo tutto potremmo dire, sia racchiusa nel “Dio con noi” nell’immenso amore di Dio, tanto grande da essersi “abbassato” alla condizione umana, facendosi uomo in Gesù.
Oggi, ha completato Papa Francesco, viene messo “in risalto l’apertura universale della salvezza portata da Gesù“: l’Epifania “ci fa vedere un duplice movimento”.
Nella stella che chiama le genti troviamo Dio che va verso l’umanità e al contempo nel cammino dei magi verso Gesù troviamo l’umanità tutta che risponde alla chiamata di Dio. Il punto d’incontro di questi due movimenti, continua Papa Francesco, è proprio Gesù che “è Dio e uomo: Gesù. Dio e uomo”.
A generare questo movimento di attrazione, di Dio verso l’uomo e dell’uomo verso Dio, è l’amore: da parte di Dio è “l’amore per noi” che lo porta a volerci liberare dal male, dalle malattie, … da parte dell’uomo è “il bene che sempre ci attrae, la verità ci attrae, la vita, la felicità, la bellezza ci attrae…“.
Quella dell’uomo però è una attrazione libera perché a fare il primo passo non è mai l’uomo stesso ma Dio, infatti, riflette Papa Francesco, “se non avessero visto la stella, quegli uomini non sarebbero partiti“.
Dio non costringe l’uomo ad essere colui che per primo va verso Dio per ricevere il Suo amore: “Il Signore non fa proselitismo, dà amore“! Dio continuamente dona all’uomo: incessantemente “il Signore ti chiama. Il Signore ti cerca. Il Signore ti aspetta“.
“L’amore di Dio viene sempre prima del nostro! – conclude Papa Francesco – Lui sempre prende l’iniziativa. Lui ci aspetta, Lui ci invita, l’iniziativa è sempre sua”.
GRAZIE, SIGNORE, perché TI SEI FATTO “PICCOLO”, per insegnarci a farci “piccoli”, GRAZIE, SIGNORE, DEL TUO AMORE, stamane ho posto i re magi nel mio presepe, TI HO presentato i miei doni; il mio cuore, le mie mani, i miei piedi, poco ma sincero………….Ivana Barbonetti
Pensare che il nostro Dio ci ha pensati, ci ha voluti, ci ha amati sin dall’eternità è una realtà che da sola dovrebbe portarci a ricambiare, anche se in minima parte, con tutti i nostri limiti, una simile…passione.
Ecco perchè ogni giorno della nostra vita ha un significato SOLO se ci serve a perfezionare il nostro amore nei Suoi riguardi.
Ogni giorno che Dio ci dà da vivere è un’occasione in più che ci viene offerta per amarlo e per rendere ciascuno di noi testimone convincente del Suo Amore nei confronti di chi ci sta accanto, amico o nemico che sia.
Grazie per le tue belle parole
Dio è amore