Le notizie drammatiche che arrivano dal Venezuela finiscono al centro del pensiero di Papa Francesco, che oggi, al Regina Coeli recitato in Piazza San Pietro, ha espresso tutta la sua preoccupazione. “Non cessano di giungere notizie drammatiche sulla situazione in Venezuela”, ha detto il Pontefice, che per questo ha voluto far sapere di essere vicino al dolore dei familiari delle vittime.
Alle vittime “assicuro preghiere di suffragio, rivolgo un accorato appello al governo e a tutte le componenti della società venezuelana affinché venga evitata ogni ulteriore forma di violenza, affinché siano rispettati i diritti dell’uomo e si cerchino soluzioni a quella che è una grave crisi umanitaria, sociale, politica ed economica”. Il Papa ha affidato alla Vergine Maria l’augurio di pace, riconciliazione e democrazia in quel Paese.
Francesco ha poi ricordato che la Chiesa ha una nuova Beata tra le sue fila: si tratta di Leopoldina Naudet, fondatrice delle Suore della Sacra Famiglia beatificata proprio ieri, a margine della Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore che ricorre quest’oggi. A questa “istituzione” il Papa ha augurato di continuare ad esistere e di investire sempre più sulla formazione dei giovani.
Tornando sulla sua recentissima visita in Egitto, infine, Bergoglio ha ringraziato “Maria nostra Madre” per aver garantito che il viaggio apostolico procedesse senza brutte sorprese. “Chiedo a Dio di benedire tutto il popolo egiziano, tanto accogliente, le autorità e i fedeli cristiani e musulmani, e che doni pace a quel Paese”, ha concluso il Papa.
Ho iniziato ieri, 01- ha condurre il S. Rosario cantando i misteri, S.Agostino disse; chi prega cantando prega 2 volte.—Ci credo e lo metto in pratica, prego che tutti, sacerdoti e suore compresi, comprendiamo il valore del S. Rosario, il valore di avere una madre in cielo che intercede per noi, un’umana come noi Assunta in cielo per la gloria di Dio.—-