Amore e speranza al centro dell’: una riflessione del Pontefice che possiamo leggere come il bilancio dell’intero viaggio, al termine della quale Francesco ha ricordato che “ciascuno di voi è chiamato ad essere, con la perseveranza della sua fede e col suo impegno missionario, artigiano del rinnovamento umano e spirituale del vostro Paese“.
Il Vescovo di Roma, commentando un passo delle Letture del Giorno (Rm 10,15) ha sottolineato quanto sia importante “rendere grazie per il dono della fede” particolarmente “quando i tempi sono difficili, quando le prove e le sofferenze non mancano, quando l’avvenire è incerto e ci si sente stanchi, temendo di non potercela fare“.
Il cristiano ha lo “sguardo rivolto verso il mondo futuro“, che è “la vita eterna, il Cielo dove noi siamo attesi“: è questa la speranza cristiana che “ha sempre sostenuto il coraggio dei cristiani, dei più poveri, dei più piccoli, nel loro pellegrinaggio terreno“. Tuttavia questa speranza “non è un’illusione, non è una fuga dal mondo; essa è una potente realtà che ci chiama e che ci impegna alla perseveranza nella fede e nell’amore. – ha spiegato Bergoglio – è una realtà che trasforma già la nostra vita presente e il mondo in cui viviamo“.
“Rendiamo grazie al Signore per la sua presenza e per la forza che ci dà nel quotidiano delle nostre vite quando sperimentiamo la sofferenza fisica o morale, una pena, un lutto; per gli atti di solidarietà e di generosità di cui ci rende capaci; per la gioia e l’amore che fa brillare nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, malgrado, a volte, la miseria, la violenza che ci circonda o la paura del domani; per il coraggio che mette nelle nostre anime di voler creare dei legami di amicizia, di dialogare con chi non è come noi, di perdonare chi ci ha fatto del male, di impegnarci nella costruzione di una società più giusta e fraterna dove nessuno è abbandonato. – ha aggiunto il Santo Padre – In tutto questo, Cristo risorto ci prende per mano e conduce a seguirlo. E io voglio rendere grazie con voi al Signore di misericordia per tutto quello che vi ha concesso di compiere di bello, di generoso, di coraggioso, nelle vostre famiglie e nelle vostre comunità, durante gli eventi accaduti nel vostro Paese da molti anni“.
La speranza cristiana ci invita continuamente a “rompere con quello che c’è ancora in lui dell’uomo vecchio, dell’uomo peccatore“: “noi sappiamo anche quanta strada le nostre comunità cristiane, chiamate alla santità, abbiano ancora da percorrere“, ha concluso invitando ad un esame di coscenza “ciascuno nel suo cuore può porsi la domanda tanto importante sul suo legame personale con Gesù, esaminare ciò che ha già accettato – oppure rifiutato – per rispondere alla sua chiamata a seguirlo più da vicino…tutti noi siamo chiamati ad essere, ciascuno, questo messaggero che il nostro fratello, di qualsiasi etnia, religione, cultura, aspetta, spesso senza saperlo“.
Condivido in tutto le parole che ha detto, non si può aggiungere nulla. Caro Papa Francesco Dio ti protegga dai tuoi nemici. Cari saluti con stima e affetto.
È molto belopoter seguire il Papa Francesco .Per me che sono anziana è molto confortevole :Grazie …..
Sommo padre , in Europa abbiamo problemi ben più’ gravi .Alleviamo mostri e criminali e la giustizia li protégé . la vecchia guardia muore di stenti per questio squallidi personaggi d’à solotto. Denaro sporco e facile ecco cosa vuole la societa’ di oggi e lussuria.Possedere l’altro e le leggi di tutto il mondo non sono suffecienti à rinchiudere que tu pazzi d’à manicomio.Io davvero non mi capacito d’Elle responsabilité’ d’elle autoritaira’ un queste faccende squallide. O i cittadini si svegliano o pagheranno à caro prezzo questa educazione.
Lei ha proprio ragione amore e speranza ma quando si ritrova senza lavoro e senza soldi ,ed abbandonato da tutto il sistema marcio e corrotto dei politici che vivono nella menzogna ed hanno il solo scopo di fregare i cittadini accumulando soldi su soldi e facendo morire gli altri il loro egoismo non ha limiti io a 56 anni e disoccupato da 5 non sò più a chi rivolgermi tutte le mie richieste d’aiuto sono andate vane ,sia ai politici che pure a lei Papa francesco l’unico che non mi ha mai abbandonato è Dio che tutti i giorni mi dà la forza di andare avanti
il viaggio di Papa Francesco si commenta da solo, mi piace pensare che la mano di Dio si sia fermata sull’Africa, non a caso un’altro leader il Presidente Cinese Xi Jinping arriva in Africa
oggi tutti riconoscono (anche i cattolici) che il progetto cinese per l’Africa è ottimo, non a caso è diventato un best seller, il libro “XI JINPING The Governance of China” dove per la prima volta un Presidente Cinese pubblica il suo lavoro ed i suoi progetti per ridurre la povertà e promuovere l’educazione alla pace.
ho aiutato la Cina nel suo progetto “MY DREAM” ed ho chiesto di aiutare me a realizzare il mio sogno “IL PAPA in CINA” sapevo che era il sogno di Papa Giovanni Paolo II (oggi santo) Papa Benedetto XVI è stato il primo ha ricevere l’Ambasciatore Cinese in sala Nervi con l’orchestra Sinfonica di Pechino ed il coro di Shanghai, una messa il Requiem suonata e cantata per un Papa multireligioso
bisogna amare i diversi, senza perdere l’identità, io sono cattolica, nel mio primo viaggio in Cina, un funzionario del Ministero degli esteri, mi disse: si tolga la croce stà andando in Cina, non tolgo una croce che porto con me da 30 anni.
in sede UNESCO ho incontrato molti Musulmani,anche Capi, nessuno mi ha mai chiesto di togliermi il crocifisso, perchè l’Italia deve rinunciare alla sua identità?
Bentornato Santo Padre…siamo tutti lieti che il Signore l’ha protetta, durante un viaggio così lungo…E’ proprio vero che la Sua forza più grande è l’Amore! Nonostante la grande distanza, il vederLa così ben accolta, dai nostri fratelli africani, ha fatto venire meno ogni paura e ogni incertezza, nella realizzazione futura, che speriamo avvenga presto,….di “un unico gregge sotto un Unico Pastore.”..Caro Papa Francesco…mi scusi se oso chiederLe anch’io un dono: vorrei chiedere una Sua preghiera, perchè possa ristabilirsi la mia serenità nel cuore, perchè io riesca ad affrontare, con più rassegnazione, le spine… con le quali vengo contrastata nel mio cammino di fede, dai nemici del Signore. Anch’io continuerò a pregare per la Sua difficile missione, certa, comunque, che il Signore non L’abbandonerà mai. Le voglio tanto bene.
Pietro disse a Gesu’; io non ti tradiro’ mai——lo rinnego’ 3 volte, capì e pianse amando veramente IL SIGNORE…….Fu’ posta questa domanda al relatore; Gesu’ sapeva che Pietro lo avrebbe rinnegato, perche’ lo permise?—Spiego’ il relatore che Pietro fece l’affermazione contando su se stesso, sulle sue forze.—–Se CHIEDEVA A GESU’ DI DARGLI LA GRAZIA di non rinnegarlo, non lo avrebbe rinnegato.—rimasi colpita da questo episodio, dalla spiegazione dell’umanita’ di Pietro, anch’io sono umana e come Pietro potrei rinnegare la mia fede, da allora, sono 5 anni, prego tutti i giorni, GESU’ non permettere che ti tradisca, io non conto su di me, ma su DI TE TANTO…..Tutti i giorni.——Ivana Barbonetti.