All’Angelus dell’8 dicembre Papa Francesco parla del Vangelo, che narra l’episodio dell’Annunciazione, ci aiuta a capire quello che festeggiamo attraverso il saluto dell’angelo. Egli si rivolge a Maria con una parola non facile da tradurre, che significa “colmata di grazia”, “creata dalla grazia”, «piena di grazia».
Piena di grazia, piena della presenza di Dio. E se è interamente abitata da Dio, non c’è posto in lei per il peccato. Ciascuno di noi anche i più grandi santi erano peccatori: tutti, tranne Maria. Lei è l’unica “oasi sempre verde” dell’umanità, la sola incontaminata, creata immacolata per accogliere pienamente, con il suo “sì”, Dio che veniva nel mondo e iniziare così una storia nuova.
Un bel complimento da fare a una signora è dirle che dimostra una giovane età. Anche Maria la riconosciamo sempre giovane, perché mai invecchiata dal peccato. C’è una sola cosa che fa davvero invecchiare: il peccato perché sclerotizza il cuore. Ma la piena di grazia è vuota di peccato.
Ma la giovinezza di Maria non sta nell’età, così la sua bellezza non consiste nell’esteriorità. Maria non eccelle in apparenza: di semplice famiglia, viveva umilmente a Nazaret, un paesino quasi sconosciuto. E non era famosa: anche quando l’angelo la visitò nessuno lo seppe. La Madonna non ebbe nemmeno una vita agiata, ma preoccupazioni e timori: fu «molto turbata», dice il Vangelo, e quando l’angelo «si allontanò da lei», i problemi aumentarono.
Tuttavia, la piena di grazia ha vissuto una vita bella. Qual era il suo segreto? Possiamo coglierlo guardando ancora alla scena dell’Annunciazione. In molti dipinti Maria è raffigurata seduta davanti all’angelo con un piccolo libro in mano. Questo libro è la Scrittura. Così Maria era solita ascoltare Dio e intrattenersi con Lui. La Parola di Dio era il suo segreto: vicina al suo cuore, prese poi carne nel suo grembo. Rimanendo con Dio, dialogando con Lui in ogni circostanza, Maria ha reso bella la sua vita. Non l’apparenza, non ciò che passa, ma il cuore puntato verso Dio fa bella la vita. Guardiamo oggi con gioia alla piena di grazia. Chiediamole di aiutarci a rimanere giovani, dicendo “no” al peccato, e a vivere una vita bella, dicendo “sì” a Dio.
Buenos días!!
Cuanta hermosura desprende la Madre de Dios. LLoró de emoción al leer sus palabras, pues en mi mente visualizo la verdad de Dios. Y Sí. La Madre de todos es de corazón puro, como el mismo Dios Nuestro. Y le pido a la Inmaculada por los que sufren el egoismo humano, claridad de pensamiento para escuchar a Dios y fuerza para seguir a Cristo.
Dios vive! Dios nos observa y algún día tendremos que darle cuenta de nuestras acciones, y yo espero cumplir siempre y para siempre la voluntad de Dios con alegría en el corazón. Gracias.
Saludos desde Murcia, España.
Papa Francesco, nella nostra Comunità di Cassina de’ Pecchi ( a te tanto cara)il 17 Dicembre ci sarà un grande Presepe Vivente, la particolarità di questo presepe è il collegamento video che faremo con Charlie Abou Saada, i giovani di Betlemme della chiesa Melchita Cattolica, con il nostro Don Massimo Donghi, prima di iniziare la rappresentazione della nascita di Gesù. E’ coinvolta tutta la Comunità di Cassina, 200 figuranti, canti, cavalli, pecore, cammelli….. Un ponte che unisce due comunità che si trovano ai confini del mondo…uniti dalla fede, dall’amore e fratellanza, in un momento cosi particolare…..
Un tuo messaggio che leggeremo a Charlie sarebbe come un fulmine di speranza, di fede, di pace che riscalderebbe i cuori di tutti noi, I GIOVANI DI BETLEMME….. e tutti quelli che soffrono e vivono ancora con i tuoni di guerra.
grazie PAPA FRANCESCO Lucia Marino