Riflessioni di Papa Francesco

Imparare a scoprire la vera inquietudine, quella che ci porta a Dio

Un anno fa Papa Francesco celebrava, nella basilica romana dedicata al Santo, la Santa Messa in occasione della celebrazione liturgica che ricorre oggi: a distanza di un anno è stata scoperta una piccola lapide a memoria, durante la celebrazione della Messa da parte del Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato del Vaticano.

Nell’omelia il cardinale ha fatto riferimento all’inquietudine di Sant’Agostino, quella stessa inquietudine cui aveva fatto riferimento il Pontefice l’anno precedente facendo notare come il cuore di San Agostino fosse un cuore inquieto sempre.

Prima della conversione, infatti, il cuore di Agostino cercava Dio e pur facendo molti errori rimaneva sempre animato da questa inquietudine; dopo la conversione il cuore di San Agostino rimane inquieto, animato dal desiderio di conoscere sempre più Dio.

Mons. Pietro Parolin ha fatto notare come questa inquietudine sia presente nel cuore di ogni cristiano, ma vive affiancata anche da altri tipi di inquietudine: quello che bisogna tentare di fare è “fare spazio a questa inquietudine e saper distinguere tra le inquietudini“.

Tra le tante inquietudini che “in fondo al cuore portiamo tutti” vi sono infatti delle “inquietudini non vere” che ci allontanano da Dio:  tra tutte il compito del cristiano è quello di “saper scoprire la vera inquietudine, che è quella che ci porta a Dio e che ci fa riposare in Lui“.

Si scopre così come le parole di San Agostino siano incredibilmente attuali, di una “attualità bruciante“: “in un tempo, oggi, in cui tanti uomini sembrano non interessarsi a Dio, aver dimenticato Dio nella loro vita. – ha detto il porporato – Ci si scopre sempre come esseri bisognosi, come esseri che si trovano nella necessità e nel bisogno, che quindi devono trovare una risposta a queste inquietudini del loro cuore“.

Questa capacità di discernere, poi, tra inquietudini vere e quelle non vere, permette al cristiano di “leggere, al di sotto degli avvenimenti, il piano di Dio che si sta svolgendo, che si sta sviluppando, e che è sempre un piano di pace e di salvezza per l’uomo“.

Si scopre così che la prevalenza dell’amore vuol dire farsi carico dei problemi dei fratelli e “prendere a cuore la sorte dei nostri fratelli” e, facendo esplicito riferimento al Medio Oriente “trovare la maniera concreta e più efficace di aiutarli“.

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43 pensieri su “Imparare a scoprire la vera inquietudine, quella che ci porta a Dio

  1. da facebook Don Ma…… (tralascio l’interezza)
    13 gennaio
    la cosa più terribile è che le parole di Papa Francesco scivolano via senza lasciare traccia: lui parla di sacerdoti “untuosi” e questi continuano esserlo, contenti di esserlo, credendo che le parole del Papa sono rivolte ad altri…il bello però è che finalmente la gente ha dei parametri per dare voce a quello che sapeva già nel cuore; perché il popolo capisce, per grazia di Dio, se un pastore puzza di pecora o no, se è un prete è farfalla oppure no. attenti, miei cari, siete stati sgamati!
    13 gennaio
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    Cara Sara, questo è il problema e, risolverlo non è semplice, perchè il clero è, ormai, un potere forte e controllarlo non è per niente facile.
    Può un prete coabitare con due suore che non appartengono a nessun ordine?
    Ci vogliono fatti e meno parole.

  2. Cara Sara, da facebook:
    la cosa più terribile è che le parole di Papa Francesco scivolano via senza lasciare traccia: lui parla di sacerdoti “untuosi” e questi continuano ad esserlo, contenti di esserlo, credendo che le parole del Papa sono rivolte ad altri…il bello però è che finalmente la gente ha dei parametri per dare voce a quello che sapeva già nel cuore; perché il popolo capisce, per grazia di Dio, se un pastore puzza di pecora o no, se è un prete è farfalla oppure no. attenti, miei cari, siete stati sgamati!
    Don Maur……. (tralascio l’interezza) 13 gennaio
    Si tratta della mia parrocchia.

    Io sono piovuta proprio in mezzo a questi, e non per mia scelta. Anzi, ne farei volentieri a meno. Devo dirti altro?!

    1. Cara Teodora, non vorrei apparire una predicatrice, la mia è semplicemente un consiglio basato di esperienza e non potrei parlare di un qualcosa che non conosco,perchè so’ che è partita persa di partenza.
      Quello so’ che non è a caso se papa Francesco insista di portarsi a dietro il vangelo.
      Ora questo vangelo dipende il valore che si dà, se lo prendiamo come una storia da rimandare in generazione in generazione, oppure ne facciamo per uso per difesa personale e non significa a secondo a quello che ci fa comodo di pensare.
      C’ è stato un tempo che la popolazione non teneva il vangelo in mano, ma se andiamo avanti a questo passo che non riusciamo accogliere il messaggio di papa Francesco che ci sta dando, ritorniamo ai tempi dove c’è chi domina l’altro .
      Tutto sta saper leggere il vangelo o uno ci crede o non ci crede e non centra il fatto di guardare di chi lo rappresenta, se ne vogliamo liberare dai soprusi o dai compromessi, non dobbiamo giudicare a secondo il nostro metro da esseri umani, ma con il metro di DIO.
      Anche Gesù aveva il suo Giuda come già ti avevo detto e se lo ha ben portato dietro fino alla fine, pur sapendo non lo ha cacciato, però Lui Gesù ha portato avanti il suo compito senza condizionamenti pur avendo il nemico a fianco.
      è anche vero uno può pensare ,ma io non sono Gesù, ma è quello che Gesù ci indica la strada.
      Quello che posso dire e che ho già detto, ritengo che questo papa è limpido, tutto sta di saperlo di ascoltare, se ti accorgi dal suo linguaggio, non ci sta dicendo” fate quello che dico io o a modo mio” ,ci aiuta a riflettere e ci indica dove cercare.
      Poi il punto più importante, che non sottovaluterei, prima di pensare di cambiare gli altri , siamo noi che dobbiamo cambiare è qui il centro del discorso che poi altri la capiscono, la capiscano, se no si attacca al tram,scusa la battuta e naturalmente con l’aiuto di DIO!
      Ecco io è l’unico modo che conosco per aiutarti.
      Non credere che io non mi ci sono trovata nella situazione di compromessi, perfino a rischio di vita, eppure ne sono venuta fuori illesa, infondo c’è lo dice anche questo il vangelo e non solo quando si gioca con la tua psiche è la peggio cosa che ti può capitare.
      E fino che sei in vita ci sarà sempre un qualcuno che ti voglia predominare, dopo certe esperienze senti la puzza a distanza e bisogna sapere dire di (no), senza cacciarlo o cambierà lui o viene da se che se ne va.
      Ora la mia non vorrei sembrare solo una chiacchiera , mentre che tu vivi un problema, ma di esserti di aiuto nel modo che sono capace! Ti abbraccio e la mia preghiera ti accompagni! un bacio . Sara

      1. Cara Sara, qui nessuno sta mettendo in discussione quello che dice o fa Papa Francesco. Anzi!
        Il problema riguarda chi lo circonda.
        Mi fa piacere che tu sia uscita illesa dai tuoi problemi.
        Ma se gli altri non cambiano, c’è e ci sarà sempre chi soccombe, fino alla distruzione. Ne vediamo e sentiamo tutti i giorni.
        I miracoli non avvengono per tutti.

  3. Cara Sara, mentre tu parli di eventi spirituali, io rischio di soccombere ai concreti egoismi di chi opera nella Chiesa in nome di Gesù Cristo. Quella stessa Chiesa di cui è Capo Papa Francesco, quale successore di Gesù Cisto..
    Dunque, amica mia, io ho bisogno di concretezze che possono realizzarsi solo con l’intervento del Papa, per porre fine a questi avvenimenti che persistono in totale antitesi con la Parola di Gesù, oscurando verità e producendo ingiuste, gravi soccombenze.
    Spero che il tuo incontro con Gesù ti consenta di pregare ed intermediare per me, affinchè siano annientate le spicciole convenienze personali di quanti coinvolti e si affermi la verità, che può porre fine ad un calvario indegno, soprattutto se incancrenito nell’indifferenza/profitto di rappresentanti della Chiesa.
    Ti abbraccio, Teodora

    1. Cara Teodora, non posso sapere quale sia volontà del Signore, ma sono certa che la Sua risposta è la migliore, tu cerca dentro di te e reagisci e liberati da ogni condizionamento.
      E io ti accompagnerò con la mia preghiera.
      Ti abbraccio e spero di sentire buone notizie!Che DIO ti benedica.Sara

      1. Cara Sara, prega per me e gli eventi paleseranno “la volontà di Dio”.
        Per ora tutto peggiora. Speriamo in un sollecito cambiamento. Ti abbraccio. Teodora

      2. Cara Sara, da facebook:
        la cosa più terribile è che le parole di Papa Francesco scivolano via senza lasciare traccia: lui parla di sacerdoti “untuosi” e questi continuano ad esserlo, contenti di esserlo, credendo che le parole del Papa sono rivolte ad altri…il bello però è che finalmente la gente ha dei parametri per dare voce a quello che sapeva già nel cuore; perché il popolo capisce, per grazia di Dio, se un pastore puzza di pecora o no, se è un prete è farfalla oppure no. attenti, miei cari, siete stati sgamati!
        Don Maur……. (tralascio l’interezza) 13 gennaio
        Si tratta della mia parrocchia.

        Io sono piovuta proprio in mezzo a questi, e non per mia scelta. Anzi, ne farei volentieri a meno. Devo dirti altro?!

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