Si è concluso oggi il Viaggio Apostolico in Sri Lanka con la partenza di Papa Francesco alla volta delle Filippine: si apre ora il nuovo Viaggio Apostolico nelle Filippine. Approfittiamo dunque di questo il momento per una breve riflessione sul viaggio appena concluso.
Abbiamo visto in questi giorni come il tema della riconciliazione sia stato sempre al centro di ogni intervento del Santo Padre: va compreso, infatti, che il popolo dello Sri Lanka, come abbiamo più volte spiegato, esce da anni di guerra civile ed ora si appresta a ricostruire il paese e per fare questo serve appunto riconciliarsi tra fratelli, tra gruppi etnici differenti e tra religioni diverse.
Parliamo di religioni diverse perché in Sri Lanka la religione cattolica, e il cristianesimo in genere, non è che una minoranza che convive pacificamente con una complessa varietà di religioni, dall’induismo all’islamismo, al buddismo, senza tralasciare una miriade di culti minori. Riconciliazione diventa, in questa realtà, anche sinonimo di dialogo inter religioso ed ecumenico, che esiste in questo luogo come dimostrato dai cordiali rapporti nell’incontro con i rappresentanti delle altre confessioni religiose ma anche dalla visita non prevista al tempio buddista.
Certamente il messaggio più importante del Viaggio Apostolico è stato quanto espresso dal Pontefice presso il Santuario di Madhu: Papa Francesco, primo Papa a visitare questo santuario, ha qui approfondito il tema della riconciliazione, parlando esplicitamente anche del perdono, del chiedere e del dare perdono.
Altro incontro fuori programma nel viaggio in Sri Lanka è stato l’incontro con il passato Presidente della Repubblica, di fatto quello che invitò il Pontefice in Sri Lanka e che ha dimostrato che lo Sri Lanka stesso è ormai una democrazia matura, in grado di accettare i cambi di potere al vertice. Vi era infatti molto timore, da parte della comunità internazionale, che le elezioni da poco concluse in Sri Lanka potessero portare al rinascere della guerra civile, cosa che invece non è successa.
Si è concluso dunque con esito il Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Sri Lanka, e si apre ora il Viaggio Apostolico nelle Filippine, unico paese asiatico, assieme a Timor Est, ad essere a maggioranza cristiana.
Il Viaggio Apostolico nelle Filippine avrà al centro del messaggio del Papa l’incontro coi poveri, con i giovani e con le famiglie: queste tre cose sono legate tra di loro in un paese, come le Filippine, dove la grandissima maggioranza della popolazione è poverissima, sia per condizioni economiche difficili, che per condizioni ambientali ostili con 20/22 tifoni all’anno oltre i terremoti quasi quotidiani.
Gli incontri con la popolazione avverranno a Tacloban, quasi interamente devastata dal tifone Yolanda, proprio per toccare con mano la realtà delle Filippine, della povertà e delle difficoltà che la popolazione affronta ogni giorno.
Infine ricordiamo che Papa Francesco ha espressamente richiesto sobrietà nei preparativi e che tutti i soldi che venivano risparmiati o che la gente voleva spontaneamente donare venissero destinati all’aiuto dei poveri delle Filippine.
C’E’ CONFUSIONE DENTRO AD OGNI RELIGIONE. NON E’ UN PROBLEMA DI SUDDIVISIONE PER..” DISTRAZIONE” DAI CONCRETI OBIETTIVI RELIGIOSI DI VITA.., MA PERCHE’ PROPRIO SI SONO CREATI DEI DISTACCAMENTI FORTI. IN ALCUNE SI SONO REALIZZATI IN MODO VISIBILISSIMO…, IN ALTRE SEMBRA TUTTO NORMALE MA SOLO ALL’ APPARENZA…, BASTI PENSARE A QUANTI IPOCRITI CHE ODIANO SOLAMENTE FINGENDO DI AMARE DIO E IL MONDO A QUANTI VIVONO SEGRETAMENTE PER COMPIRE IL MALE MA UFFICIALMENTE SI CREDONO A DIO ECCETERA…., Q QUESTO SI RENDE VISIBILE IN TANTE TRAGEDIE E SITUAZIONI ORRIBILI CHE ACCADONO QUI ED ALTROVE….,, E QUINDI LA PROFEZIA SI STA REALIZZANDO NEI FATTI CONCRETI E GRAVI DEL MONDO …E VA CAPITA…COME TUTTE LE PROFEZIE…E NOI…SPERIAMO NELLA – SALVEZZA DIVINA-….
Incontro coi poveri al centro del viaggio Papa nelle Filippine
Luca Roncolato | gennaio 15, 2015 | Lascia un commento
Incontro coi poveri al centro del viaggio Papa nelle Filippine
Si è concluso oggi il Viaggio Apostolico in Sri Lanka con la partenza di Papa Francesco alla volta delle Filippine: si apre ora il nuovo Viaggio Apostolico nelle Filippine. Approfittiamo dunque di questo il momento per una breve riflessione sul viaggio appena concluso.
Abbiamo visto in questi giorni come il tema della riconciliazione sia stato sempre al centro di ogni intervento del Santo Padre: va compreso, infatti, che il popolo dello Sri Lanka, come abbiamo più volte spiegato, esce da anni di guerra civile ed ora si appresta a ricostruire il paese e per fare questo serve appunto riconciliarsi tra fratelli, tra gruppi etnici differenti e tra religioni diverse.
Parliamo di religioni diverse perché in Sri Lanka la religione cattolica, e il cristianesimo in genere, non è che una minoranza che convive pacificamente con una complessa varietà di religioni, dall’induismo all’islamismo, al buddismo, senza tralasciare una miriade di culti minori. Riconciliazione diventa, in questa realtà, anche sinonimo di dialogo inter religioso ed ecumenico, che esiste in questo luogo come dimostrato dai cordiali rapporti nell’incontro con i rappresentanti delle altre confessioni religiose ma anche dalla visita non prevista al tempio buddista.
Certamente il messaggio più importante del Viaggio Apostolico è stato quanto espresso dal Pontefice presso il Santuario di Madhu: Papa Francesco, primo Papa a visitare questo santuario, ha qui approfondito il tema della riconciliazione, parlando esplicitamente anche del perdono, del chiedere e del dare perdono.
Altro incontro fuori programma nel viaggio in Sri Lanka è stato l’incontro con il passato Presidente della Repubblica, di fatto quello che invitò il Pontefice in Sri Lanka e che ha dimostrato che lo Sri Lanka stesso è ormai una democrazia matura, in grado di accettare i cambi di potere al vertice. Vi era infatti molto timore, da parte della comunità internazionale, che le elezioni da poco concluse in Sri Lanka potessero portare al rinascere della guerra civile, cosa che invece non è successa.
Si è concluso dunque con esito il Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Sri Lanka, e si apre ora il Viaggio Apostolico nelle Filippine, unico paese asiatico, assieme a Timor Est, ad essere a maggioranza cristiana.
Il Viaggio Apostolico nelle Filippine avrà al centro del messaggio del Papa l’incontro coi poveri, con i giovani e con le famiglie: queste tre cose sono legate tra di loro in un paese, come le Filippine, dove la grandissima maggioranza della popolazione è poverissima, sia per condizioni economiche difficili, che per condizioni ambientali ostili con 20/22 tifoni all’anno oltre i terremoti quasi quotidiani.
Gli incontri con la popolazione avverranno a Tacloban, quasi interamente devastata dal tifone Yolanda, proprio per toccare con mano la realtà delle Filippine, della povertà e delle difficoltà che la popolazione affronta ogni giorno.
Infine ricordiamo che Papa Francesco ha espressamente richiesto sobrietà nei preparativi e che tutti i soldi che venivano risparmiati o che la gente voleva spontaneamente donare venissero destinati all’aiuto dei poveri delle Filippine.
mis saludos santo padre francisco …tal vez no llegue esta nota a usted con todo el trbajo que tiene en este mundo y la necesidad de sus divinas palabras justas y llenas de verdad y bondad … pero mi desesperacion es tal, que me arriesgo con toda mi fe … pido tan solo una oracion para mi hijo el esta enfermo no del cuerpo sino del alma …. fue drogadicto estubo preso y gracias al amor de su hermana y mio esta saliendo pero lo veo sufrir mucho … es como una hojita que el viento lleva, no encuentra su camino y veo en sus ojos que me pide ayuda y no se como hacerlo … es desesperante … porque la enfermedad del alma no tiene importancia para la gente y el se niega a ir a un psicologo .. Santo padre mi hijo es leandro papes tiene 26 años .. empezo la facultad y la dejo y no encuentra su camino .. solo pido una plegaria por mi hijo santo padre PAPAFRANCISCO .. ETERNAMENTE AGRADECIDA su humilde servidora sandra pardo ( 48 ) una mama ….
Spero Che il Santo Padre Avrà occasione DI conoscere un povero prete Che e’ Li da decenni ad aiutare i poveri del sud.
Padre Vittorio Cavallaro ex CB del radio club di Feltre (belluno) che tanto lo aiutano a sopravvivere con i fondi che gli vengono mandati per la sua chiesa.
Al caro Padre Vittorio scenda la Benedizione del Vescovo di Roma.
Ho fatto l’identica riflessione che ha fatto lei Papa Francesco,sui terroristi e il giornale Charlie,la provocazione veramente oltre che blasfema anche stupida,io non mi sento affatto Chiarlie e tanto meno riesco a concepire la follia omicida dei terroristi.che tristezza,il mondo pazzo anche alcuni sacerdoti che hanno commesso azioni da demoni nei confronti di bambini,anche questo!! sono accanto al suo cuore.
l’anticristo sarebbe venuto da medio oriente(ISIS?) ,zona orientativamente dove è nato Gesù……..e contro ci sarebbe stato un uomo Santo che lo avrebbe sconfittto (Papa Francesco)
l’anticristo avrebbe fatto olto male.poi sarebbe venuto Gesù. speriamo