Papa Francesco nella riflessione prima della preghiera mariana dell’Angelus di oggi, domenica 7 settembre 2014, in Piazza San Pietro ha commentato la lettura del Vangelo del giorno, tratta dal capitolo 18° di Matteo: in questo brano Gesù ci insegna come si deve correggere un proprio fratello quando sbaglia.
È una lettura fondamentale, ha spiegato il Pontefice, per comprendere come si devono sviluppare le relazioni all’interno della comunità cristiana. Il primo passo, però, ha avvertito Bergoglio, è quello di riconoscersi peccatori: “correggere il fratello è un servizio, ed è possibile ed efficace solo se ciascuno si riconosce peccatore e bisognoso del perdono del Signore. – ha detto – La stessa coscienza che mi fa riconoscere lo sbaglio dell’altro, prima ancora mi ricorda che io stesso ho sbagliato e sbaglio tante volte“.
Questo è imprescindibile e spiega quelli che sono i passaggi successivi illustrati da Gesù. Il primo passo che io devo compiere “se il mio fratello cristiano commette una colpa contro di me, mi offende” ha aggiunto il Vescovo di Roma,è “usare carità verso di lui e, prima di tutto, parlargli personalmente, spiegandogli che non è buono ciò che ha detto o ha fatto“.
Perché questo? Gesù ci indica un “atteggiamento di delicatezza, prudenza, umiltà, attenzione nei confronti di chi ha commesso una colpa, evitando che le parole possano ferire e uccidere il fratello. Perché, voi sapete, anche le parole uccidono! – ha ricordato il Santo Padre – Quando io sparlo, quando io faccio una critica ingiusta, quando io “spello” un fratello con la mia lingua, questo è uccidere la fama dell’altro! Anche le parole uccidono“.
“E se il fratello non mi ascolta? – ha quindi proseguito il Pontefice – Gesù suggerisce un progressivo intervento: prima, ritorna a parlargli con altre due o tre persone, perché sia più consapevole dello sbaglio che ha fatto; se, nonostante questo, non accoglie l’esortazione, bisogna dirlo alla comunità; e se non ascolta neppure la comunità, occorre fargli percepire il distacco e la frattura che lui stesso ha provocato, facendo venir meno la comunione con i fratelli nella fede.“
Come vediamo quello che ci descrive Gesù è un vero e proprio itinerario che si deve compiere per riportare il fratello nel seno della comunità: un percorso che vuole “accompagnare chi sbaglia, affinché non si perda” ma lo fa senza creare strappi ulteriori, senza creare rotture giungendo al duplice obbiettivo non solo di far comprendere al fratello il suo errore “ma anche di aiutare noi a liberarci dall’ira o dal risentimento, che fanno solo male: quell’amarezza del cuore che porta l’ira e il risentimento e che ci portano ad insultare e ad aggredire“.
“È molto brutto vedere uscire dalla bocca di un cristiano un insulto o una aggressione. È brutto. Capito? Niente insulto! Insultare non è cristiano” ha quindi concluso Bergoglio.
Verissimo insultare nn porta da nessuno parte e ci lascia vuoti dentro,quando lo fanno delle persone a te vicino ci stai ancora più male,ho provato e riprovato ma purtroppo il modo di essere di certe persone e assurdo ,l’unica cosa che ho fatto e stata allontanarla da me dopo tanti tentattivi per far capire gli sbagli,spero si raveda e riesca a capire che nn e bello e neanche corretto comportarsi in questo modo,io prego perche almeno sono vicino al Signore,grazie papa Francesco per le sue belle parole ,che Dio la benedica prego anche per lei affinché Dio la lasci il più possibile ,per aiutare con le sue parole tutti noi grazie
Por favor quiciera que usted le llame la atencion a Nicolas de Jesus Lopez Rodriguez en Republica Dominicana dios me perdone pero este señor esta encontra del pueblo por que el Gobierno quiere explotar una loma llamada loma miranda es parte de un patrimonio de el pueblo dios quiera que usted lea esta pequiña cartica y dios lo bendiga papa espero que algun dia pueda visitar a la Republica Dominicana bendicion
E’ vere Santo Padre,insultare NON è da buon Cristiano,MA quando un prete,per interesse PLAGIA UN DONNA DI 92 ANNI PER DERUBARLA DI tutti I SUOI BENI NON puoi essere indifferente,così ha fatto l’Abbè Francese Pascal Thuillier,MIA zia la Marchesa Yolande d’Argenge Lafue è stata palesemente plagiata e derubata da questo milioni di euro e si rifiuta di parlare con me,come di devo comportare?porgere l’altra guancia? NOOOOOOOOOOOOOOOO
SONO DOVUTA ARRIVARE AL PUNTO DI INSULTARE COME RISPOSTA ALLE MINACCE SENZA LOGICA O AGLI INSULTI DI ALCUNE PERSONE SEMPRE SENZA LOGICA APPARENTE CHE CONTINUANO DA QUANDO SONO NATA: ESSI SONO MALVAGI E NON MI HANNO SOLO INSULTATA MA FATTO DEL MALE E PERSEGUITATA. IO HO ORIGINI PROFONDAMENTE CRISTIANE TRA I MIEI ANTENATI E PARENTI…MA LE CALUNNIE GRAVISSIME E LE CATTIVERIE CHE QUESTA GENTE MALVAGIA SPESSO MOLTO PIU’ VECCHIA DI ME DI ETA’…MI HANNO FATTO CON LA SFACCIATAGGINE DI INSISTERE A VISO APERTO SONO UN TENTATIVO DI MANIPOLARE MALAMENTE LA MIA VITA. QUANDO ERO BAMBINA E RAGAZZINA…IO CERCAVO DI PARLARE LORO COME DICE PAPA FRANCESCO. ADESSO PURTROPPO SONO OBBLIGATA A DIFENDERMI…, MA ORA LA GENTE CONOSCE LA VERITA’ E LE CALUNNIE DEI MALVAGI NON HANNO PIU’ PRESA SU NESSUNO…MA ESSI INSISTONO…, IO PERO’ SONO FORTE DELLA FEDE IN DIO…E DEL DOLCE CONFORTO DI GESU’….
Correggere l’ altro non significa essere giudice dell’altro, come ha ben sottolineato il papa Francesco, ci vuole carità e delicatezza.
Come lo è stato Gesù con Giuda.
Quanto riguardo del insulto se si analizza alla radice c’è invidia, gelosia e vanità, anche involontariamente e naturalmente sono cose che vanno chiarite con il tempo che ci vuole.
Per avere il perdono si deve essere in due.
A me è successo che c’è stato una persona che mi ha chiesto scusa ,a sorpresa, in via lettera dopo 6 mesi.
Quello che vorrei dire che non è così scontato se si va dalla persona a dire: – scusa non ti stai comportando o non ti sei comportato bene.
Una cosa del genere si può adirare ulteriore la persona e allungare i tempi della riconciliazione.
La cosa migliore è farsi la domanda se fossi stata io ad offendere, per cui al momento non ammetto o non riconosco di aver offeso, in che modo mi potrebbe fare notare l’errore? di certo non con l’accusa, ecco dove sta la delicatezza e carità! Buona serata
“È molto brutto vedere uscire dalla bocca di un cristiano un insulto o una aggressione. È brutto. Capito? Niente insulto! Insultare non è cristiano”.
e` vero l`insulto uccide…parlare alle spalle uccide…^dire ^non e` capace di fare questo fa perdere la stima…e tutto questo uccide e laascia una ferita indelebillle….dovremmo mettere una custodia alla bocca….
Non tutti arrivano a questa saggezza. Spesso non si perdona chi ci ha offeso o fatto del male. Si va in chiesa ma non si riesce ad essere veri cristiani. Gli uomini sono piccoli piccoli, meschini e non hanno più il senso del timor di Dio, beati coloro che hanno raggiunto tale saggezza la loro vita sarà radiosa e in comunione con il Padre. Beato Papa Francesco che non si stanca e ci esorta incessantemente. Grazie Padre caro.
HOLA SANTISIMO PAPA FRANCISCO ,PUES ENORME ES MI FELICIDAD ,POR COMPARTIR ESTOS VIDEOS SUYOS PAPA FRANCISCO ,POR SUS FOTOS MUY EMOCIONADA MUY BENDECIDA ,DESDE GUALEGUAY ENTRE RIOS ARGENTINA …GRACIAS A UN AMIGO EN ,COMUN DR ENRIQUE GARCIA ( VETERINARIO )DE GRAL GALARZA ENTRE RIOS ,HACE UN MES LO VIÇITO CON SU FLIA ¡¡¡EL MUY EMOCIONADO PORQUE SU GRAN AMIGO DE FACULTAD HOY DIA ES ,NUESTRO PAPA FRANCISCO …SIN MAS QUE COMENTARLE ME DESPIDO DE USTED ¡¡¡MI QUERIDO PAPA FRNCISCO ¡¡¡
Bravo Francesco!!
Insulare non está da cristiano.
Una cosa es riprendere il fratello per riportarlo sulla retta via
(Cosa abbastanza difficile), una cosa es iniziare a sparlarne alla spalle
togliendone dignidad.
Speriamo queste tue palabras ci entrino nella zucca e nel cuore, per poterle
rendere vive.
Continua a guidarci verso “Casa”.
Abbi pazienza con questo gregge
un poquito disordinato e disorientato.
Dios te bendiga y la Virgen te cuide
W MARIA W GESÙ