Riflessioni di Papa Francesco

La Chiesa è la casa dell’ospitalità

La famiglia continua ad essere al centro delle riflessioni di Papa Francesco: anche in questi giorni di vacanza del Pontefice, nel corso dei quali sono stati ridotti gli appuntamenti pubblici, si nota questo interesse nei messaggi che il Vescovo di Roma pubblica su Twitter.

A inizio settimana, infatti, Papa Francesco ha inviato un messaggio nel quale invitava le giovani coppie a non avere paura del matrimonio: “Cari giovani, non abbiate paura del matrimonio – ha scritto Bergoglio – Cristo accompagna con la sua grazia gli sposi che rimangono uniti a Lui“.

Il messaggio ricorda quanto il Pontefice disse a oltre 25.000 fidanzati che si riunirono il in Piazza San Pietro: in quell’occasione il Papa invitò i giovani a non aver paura di fare scelte definitive, per tutta la vita; Cristo ci chiama proprio alla scelta anche oggi nella vita moderna dove sembra che tutto cambia rapidamente, niente dura a lungo.

Il secondo messaggio su Twitter di questa settimana è stato focalizzato sulla testimonianza: “La testimonianza più efficace sul matrimonio – ha scritto il Vescovo di Roma – è la vita esemplare degli sposi cristiani“. Anche in questo caso viene alla mente la riflessione sul matrimonio che il Santo Padre ha svolto in occasione dell’, focalizzata sul matrimonio, al termine della quale disse che il modo migliore per mostrare al mondo di oggi la bellezza e la bontà del matrimonio, è la testimonianza di vita degli stessi sposi e della famiglia.

Proprio oggi, infine, un ulteriore messaggio del Papa su Twitter, ci ricorda che “L’ospitalità in famiglia è una virtù oggi cruciale, specialmente nelle situazioni di grande povertà“. Essere ospitali è avere un cuore aperto, aveva già spiegato durante Santa Messa del 12 luglio 2015, celebrata nel grande campo di Ñu Guazú: “Quante ferite, quanta disperazione si può curare in una dimora dove uno possa sentirsi accolto – aveva detto Papa Francesco – Ospitalità con l’affamato, con lo straniero, con il nudo, con il malato, con il prigioniero, con il lebbroso, con il paralitico. Ospitalità con chi non la pensa come noi, con chi non ha fede o l’ha perduta e qualche volta per colpa nostra. Ospitalità con il perseguitato, con il disoccupato. Ospitalità con le culture diverse, di cui questa terra è così ricca. Ospitalità con il peccatore, perché tutti lo siamo“.

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17 pensieri su “La Chiesa è la casa dell’ospitalità

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  2. La Chiesa e’ Madre ed e’ aperta a tutti, non scoraggiamoci nel peccato ma stiamo vicini a Gesù e alla sua chiesa, i sacerdoti sono mediatori tra Dio e gli uomini come tutti gli uomini cadono in errore ma la fede salda non giudica, non fa polemica ma si adopera per il bene comune. Non giudichiamo ma accettiamo con pazienza e se davvero amiamo andiamo contro corrente e troveremo Dio ad aiutarci nel cammino. Dio e’ amore e vuole il suo popolo in festa non oppresso e triste andiamo oltre gli ostacoli del mondo liberi con la mente ed il cuore solo per amare. Maria aiutaci nella fede a restare saldi e non vacillare ma con amore solo amare Dio e gli uomini, per essere uniti e non divisi in Cristo. Dio pur in tre persone divine non e’ diviso in se stesso. Bisogna scegliere se essere tiepidi o redenti in Cristo. Se incontri Gesù per la via della vita necessariamente dentro avviene un cambiamento che dobbiamo dimostrare piu che a parole in opere di amore, perdono e misericordia gli uni per gli altri amen.

    1. La fede si crea e si rinsalda con le opere concrete di cristianità, non con le pappardelle.
      La faciloneria è la peggiore delle “polemiche” e delle pratiche d’ipocrisia.
      Gesù non vuole questo.

  3. “La Chiesa è la casa dell’ospitalità. Ospitalità con chi non la pensa come noi, con chi non ha fede o l’ha perduta e qualche volta per colpa nostra. Ospitalità con il perseguitato…………………”
    Lo si faccia capire a quel Pastore, che nega il dialogo, rimanendo ferreo nel sordomutismo e…….
    Da quanto tempo se ne parla? TUTTI HANNO CAPITO TUTTO: chi, dove, cosa. Eppure, non si muove una foglia.
    Papa Francesco: perché, perché, perchè… il nostro Padre ci guarda?
    Papa Francesco, sturerai quelle orecchie (non solo le orecchie) ?!

    1. Teodora, io non ho capito e non voglio sapere con chi, nel clero, hai avuto una grossa “delusione e danno”. purtroppo, non sei sola, siamo in tanti, ma’ satana non va’ a tentare drogati, spacciatori ladri, sono gia’ suoi, tenta chi, bene o male, e’ di DIO. Per questo MARIA ci invita continuamente a pregare per loro, pero’ non dimentichiamo che DIO ama la giustizia, che nel vangelo e’ scritto di servirsi dell’autorita’ pubblica dopo aver cercato dialogo con la controparte e non averlo trovato. Gia’ ti incoraggiai a cercare altre strade per risolvere la tua situazione, ti stai esasperando e questo non e’ buono per la tua salute mentale, fisica e spirituale, tu agli occhi di DIO sei unica e preziosa, non far vincere il maligno. DIO CI BENEDICA. Ivana Barbonetti.

      1. Ivana, con me il maligno non attecchirà mai, perchè non mi discosterò mai dall’onestà, per la quale, purtroppo, pago sempre.
        Le strade da me praticabili sono state seguite, ma sono state vanificate dai sodalizi di mestiere e di corruttele.
        Tutto ciò che è terreno è imperfetto.
        Sarebbe anormale in una situazione del genere rimanere “tranquilli”.
        Imtervenga DiO, impedendo al maligno di stravaricare oltre ogni umana resistenza.
        Intervenga anche Papa Francesco, perchè, non si può continuare col silente “supposto non sapere”.
        BASTA.

      2. Ivana, a te è andata bene (forse nelle tue questioni non era coinvolto nessun personaggio clericale) e ringrazia Dio. Ma non puoi generalizzare.Tu, avendone, ovviamente, le possibilità, hai potuto scegliere “avvocati di Roma”. Non tutti possono permetterselo. DIO ama la giustizia, è vero, ma quella giusta, resa praticabile e non intralciata dai sistemi dell’uomo. O forse ignori i vari andazzi in ogni ambito? O forse ignori quanti famosi innocenti – a cominciare da Gesù – hanno subito i sistemi della “giustizia” terrena?
        Ma se, all’interno della Chiesa, si vericano fatti che apprendiamo perfino su questo blog, se si è costretti a difendersi da “Pastori” che Gesù vuole difensori e sostenitori delle sue pecorelle, ma di cosa stiamo parlando? Di un’organizzazione che IMPEDISCE AL SUO CAPO – IL PAPA – DI SAPERE E D’INTERVENIRE?
        La giustizia terrena è gestita ed organizzata dagli uomini: gli uomuni sono imperfetti e non si comportano tutti allo stesso modo, nel rispetto e nell’applicazione delle norme e perfino nella difesa.
        Apprendiamo, in merito, quotidianamente dai mass media: non è una novità.
        Quindi basta con le supponenti scontatezze.
        La fede cresce se la Chiesa, tutta e unita, segue e pratica realmente la Parola di Dio. Se c’è frammentazione e ostruzionismo ecc…. non si faccia faciloneria e pericolosa semplificazione.
        InfIne, lascia perdere la “salute mentale e sprituale”, o quanto meno rIferiscila a chi distorce, con la propria condotta, la parola di Dio.
        Se, “per Dio sono unica e preziosa”, Egli sa come annientare il maligno, che induce alla distorsione di chi, imvece, deve guidare, assolvendo alla sua missione cristiana.
        Tu sai cosa significa lottare materialmente contro l’omertà degli uniti dall’avidità?
        Allora, la Chiesa per essere credibile e da guida, deve essere organizzata nel rispetto delle proprie regole: Non si può concepire che ognuno agisca per proprio conto, mentre il Papa predica l’opposto, pretendendo che Egli non debba mettere naso nelle loro cervellonerie. COSI’, LA GENTE SCAPPA.

        1. Ho consultato avv. in loco alla truffa e dove ora abito, il loro atteggiamento di cane non mangia cane mi ha fatto capire con chi avevo a che fare. Sono romana, conosco la mia gente e ho conosciuto in prima persona quella del centro sud,mio malgrado, volevo dare fiducia a quelli di qui. Sono andata a Roma da avvocati che conoscevo, il mandato per difendermi l’ho firmato a loro e loro pago . ( ALLO STESSO COSTO CON PARTECIPAZIONE ATTIVA IN LOCO,NO FAX) Esiste per legge il gratuito patrocinio per chi e’ in difficolta’ economiche, e si puo’ andare da avvocati di altre citta’ se nella propria, per avidita’ di denaro, non lo fanno. Io non generalizzo mai, aiuto a reagire nel modo costruttivo, con conoscenze appropriate al caso, altrimenti sto’ zitta.

          1. Le procedure e le facoltà giudiziarie le conosciamo. Il problema è un altro. Mi dispiace di non avere reso chiaro il concetto.

  4. IL MATRIMONIO È COME UN ALBERELLO CHE VA AMATO CURATO E SEGUITO IN MANIERA CHE CRESCA NEGLI ANNI SANO E FORTE. Esso èla culla dell’amore.Con tutti gli alti e bassi che ci possono essere.

  5. Sanctitatea voastra papa Francisc ,
    Va rog din tot sufletul meu si din toata inima mea ,sa va alaturati in rugaciuni cu mine ,impreuna cu toti preotii Bisericii romano-catolice sa ne rugam Domnului Dumnezeului nostru sa ne ierte pacatul stramosesc si pacatele noastre din aceasta viata , sa aiba mila de noi si sa opreasca agonia noastra in aceasta lume , sa opreasca suferintele noastre si sa ne ridice la ceruri in Imparatia Lui sfanta.
    Rugati-va sa ma jertfeasca pe mine intru iertarea noastra a tuturor oamenilor , intru iertarea sufletelor celor adormiti. Amin
    Sunt pregatit sa implinesc ceea ce Dumnezeu vrea sa implinesc.Amin

  6. COLLABORIAMO TUTTI, PER RICOSTRUIRE UN FUTURO, NUOVO CON +++ BASIII E RADICIII, HA QUESTI: BAMBINI, GIOVANI, COPPIE!!!
    PER QUESTA CRISI DI LAVORO, MANCA IL LAVORO, E MANCA LA VOGLIA DI LAVORARE, RICOSTRUIRE, INNOVAZIONE, SVILUPPO, CRESCITA???
    SVEGLIAMOCIIII CHE IL PEGGIO STA QUASI PER ARRIVARE, DIAMO +++ VALORE ALLA VITA, CHE ABBIAMO PERSO TUTTI I VALORI???
    SOLO LE BASIII E RADICIII, POSSONO RICOSTRUIRE UN EQUILIBRIO MONDIALE, DI CERVELLO, CERVELLETTO, MENTE, L’INTELLIGENZA!!!
    BUONA DOMENICA SANTO PADRE PAPA FRANCESCO!!!!!!!!!!

  7. quando lei caro Papa è stato a TorBella Monaca,chiesa del Cristo redentore,ho domandato 1 giorno prima a un sacerdote,perchè quei manifesti e lui mi ha detto che sarebbe venuto lei Papa Francesco,io ho chiesto ,come potevo vedere il Papa e lui mi ha domandato dove abitavo e io gli ho detto che abitavo a via Quaglia ,cioè a 300 metri da quella chiesa che io frequento dal 1982,perchè abitavo vicino e facevo parte della parrocchia,poi il comune mi ha dato altro appartamento e sono andato sempre in zona a via Paolo Ferdinando Quaglia 1.il sacerdote uno alto sul 185,capelli scuri medi,sui 30/35 anni,mi ha detto che non potevo venire in quella parrocchia e tantomeno l’indomani potevo assistere alla venuta del Papa. poi dentro io ho assistito alla messa e ho preso l’Ostia, e mi ha riconosciuto ed ha esitato molto prima di darmi l’Ostia,non voleva darmela/ perché diceva che la mia parrocchia era Santa Rita da Cascia,sempre in zona. naturalmente il giorno dopo non ho visto il Papa e da quel giorno non voglio più andare in nessuna chiesa.io ero abituato ad andare l e poi mi piaceva. rifletti caro Papa prima di fare affermazioni personali che non hanno riscontro

    1. Antonio, se papa Francesco fosse a conoscenza del comportamento di quel ” sacerdote?”, si vergognerebbe di lui per il suo comportamento, torna in quella chiesa se ti ci trovi bene, prega per quel sacerdote e quando senti il tuo cuore libero da ogni risentimento, affrontalo e digli che le chiese sono aperte e tutti i credenti, le divisioni territoriali servono solo logisticamente per matrimoni, battesimi e richieste di certificati, si e’ tanti e non si puo’ caricare di questi pesi una o poche parrocchie, ma per pregare e lodare DIO si puo’ in ogni chiesa. Ivana Barbonetti.

      1. Ivana, Sarebbe bene che si trovasse il modo perchè Papa Francesco SAPPIA, altrimenti di che CHIESA, parliamo?! Di quale verità?! IL PAPA PARLA SENZA SAPERE cosa succede nella sua Chiesa? Non si trova il modo perchè ne sia a conoscenza?
        E BASTA! Un po’ di congruenza non guasta, tenuto conto che si vuole alimentare FEDE…….

    2. Antonio, quel parroco non deve semplicemente “vergognarsi”, ma deve essere rimosso dal suo “ufficio”. Ma se il Papa “non sa” “non può untervenire”!!!!!!!!!!!!!!!!!

  8. Il cuore aperto alla vita ci dona grazia infinita.Dio non vuole che il nostro cuore sia legato alle cose materiali, piu’ ci liberiamo dalla logica del possesso, piu’ possiamo pregustare il centuplo sulla terra. Amare senza possesso il piu’ possibile ci rende liberi in Gesu’.
    Saluti infiniti Santo Padre

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