Papa Francesco nel corso della riflessione di oggi, martedì 13 maggio 2014, è tornato a parlare dello Spirito Santo, dell’importanza dell’essere docili allo Spirito Santo, del lasciarsi guidare dallo Spirito Santo senza continuamente volere limitarlo, imbrigliarlo e canalizzarlo secondo i nostri desideri.
Così, fa notare continuamente il Pontefice, nelle Scritture troviamo la descrizione di tante persone “hanno girato attorno a Gesù tutta la vita” continuamente facendogli domande e ricevendo risposte, che non accettavano e alle quali opponevano le loro idee che non permettevano di accettare la novità portata da Gesù.
Queste persone diventavano sorde al messaggio di Dio perché avevano il cuore chiuso, chiuso dai limiti che si costruivano con il loro stesso intelletto: essi “credono che le cose di Dio si possono capire soltanto con la testa, con le idee, con le proprie idee – ha aggiunto il Santo Padre – E quello che non entra nella loro intelligenza non è vero. Ma tu puoi risuscitare un morto davanti a loro, ma non credono!“
Questo atteggiamento nasce dall’orgoglio personale delle persone che “credono di sapere tutto“, ha spiegato Bergoglio, “e tu gli dai le spiegazioni e loro, non convinti, tornano con una altra domanda. E così: girano, girano…“.
Chi invece vive la fede sperimenta come a “volte, lo Spirito Santo soavemente ci porta“, ci guida e il cristiano deve possedere questa “virtù” speciale che è il “lasciarsi portare dallo Spirito Santo, non fare resistenza allo Spirito Santo, essere docili allo Spirito Santo“.
Tutti possiamo ascoltare nel nostro intimo la voce dello Spirito Santo: “fa’ attenzione a cosa succede, cosa ti viene in mente, cosa ti viene nel cuore. Cose buone? È lo Spirito che ti invita ad andare per quella strada” ma questo dialogo con lo Spirito Santo è possibile, ha quindi concluso Papa Francesco, “se tu sei nel suo popolo. Se tu sei – adesso – nella Chiesa, se tu sei aiutato dai Sacramenti, dai fratelli, dall’assemblea“.
La fede nasce dall’ascolto ed è nella comunità e nel mondo che porta i suoi frutti.
Io , come definisce Mons. Galantino , faccio parte di quella schiera di”analfabeti della fede ” che hanno perso di vista , ma non perso totalmente la FEDE , che con la presenza nella “NUOVA CHIESA ” di “UOMINI”della caratura di PAPA FRANCESCO e Mons. GALANTINO hanno suscitato in me una reazione positiva talmente forte , che mi sento il desiderio di comunicare con loro e mettere a disposiziione il mio tempo e la mia professionalità allo scopo di migliorare , nel mio piccolo , questa società malata. G.Franco Fiorentini
Só como estas pessoas dão-nos uma força enorme para podermos caminhar com mais Fé e mais amor ao próximo. Respondo-lhe AMEM.
HO UNA NUOVA E-MAIL…, SONO SEMPRE IO…, HO LETTO L’ARTICOLO E PENSO CHE POSSIAMO DIRE CERTAMENTE : ..AMEN….
Lo adoro Papa Fransisco, soy argentina de córdoba. Rezo mucho por usted, le pido que rezé por la comunidad argentina y por mi familia. Me encataria enviarle una carta, pero nose a que dirección. Gracias por tanto!!!!
Grazie per e.mail e ….NON CAMBI MAI!!!! un abbraccio
Caro Papa Francesco,Lei e un grandissimo uomo,che Dio La benedica
Hoy fue una tarde muy triste para mí al hacer cuatro meses que me falta mi Tía Delfina. El mensaje de Su Santidad Papa Francisco me hace seguir adelante. Muchas Gracias Susana.
QUERIDO PADRE FRANCISCO !!!
SOY ARGENTINA DE B.AIRES BANFIELD , PERO VIVO EN LOS ANGELES CALIFORNIA !! UN ABRAZO Y GRACIAS POR TODAS SUS LINDAS PALABRAS …
Caro Papa Francesco con tanto affetto.
Caro Papa Francesco seguire Gesù è il mio vivere in lui e per lui. Sono anni che tra mille persecuzioni, non ho mai smesso di amarlo e di seguirlo ma è molto difficile farmi accettare dalla mia parrocchia. Volevo tanto insegnare la parola di Gesù ma a tutto oggi non mi riesce di di entrare: ma io non mi rassegno continuo a bussare.
ce
Gracias por este hermoso mensaje .
saludos
gracias .