Rai ha voluto rendere omaggio a un Pontefice che con il suo modo di porsi è riuscito in poco più di un anno a ridare credibilità ad una Chiesa resa incerta dai dubbi che gli scandali degli ultimi anni avevano messo in luce.
Il racconto dei momenti più importanti della vita di Papa Francesco che Rai ha realizzato non è una vera e propria bibliografia ma fa chiaramente trasparire come la figura di Papa Francesco non sia una operazione di facciata, di maquillage della Chiesa.
La vita di Bergoglio viene percorsa punto punto in quelli che sono i momenti più importanti, dalla gioventù, la scoperta della vocazione, i rapporti con il regime militare argentino fino agli anni della formazione, il suo essere prima ritenuto elemento importante nell’Ordine Gesuita e poi allontanato e degradato a semplice confessore.
Il documentario Rai mette in luce come proprio da questa umiliazione Papa Francesco trovi Cristo nella vicinanza con il popolo, con i poveri, con gli emarginati: in questi riscopre la pietas, quel senso religioso popolare che nasce dal cuore ed espressione di una religiosità profonda, radicata nella speranza cristiana.
I poveri con i quali Bergoglio vive non sono solo poveri dal punto di vista economico ma anche poveri in spirito, bisognosi non solo di cibo ma anche di conforto e di speranza: persone emarginate dalla società ai quali viene rubata la dignità, dopo essere stati privati della speranza.
L’appartenenza alla religione cristiana o alla confessione cattolica non diventa un limite per il futuro Pontefice: il proprio aiuto e supporto è aperto anche alle persone di altri culti, agli atei. E così anche quando sarà nominato Arcivescovo di Buenos Aires e successivamente Cardinale, optando sempre per una scelta di vita umile rinunciando ai benefici economici che la sua carica comportava.
Il documentario illustra anche i tanti tentativi di politicizzazione dell’operato di Bergoglio, da alcuni ritenuto persona di sinistra e da altri di destra, ma il Papa non è né di destra né di sinistra: non ha una linea politica ma evangelica, segue l’insegnamento di Gesù e abbraccia quelle cause che Gesù stesso ha tutelato, siano esse portate avanti da esponenti di una o dell’altra parte politica.
Esce la figura di un Bergoglio vero, umile, semplice ma non per questo incosciente, una persona arguta ma che sempre mette se stesso a servizio degli altri, secondo l’adagio che lui stesso ha coniato: “chi non vive per servire, non serve per vivere“.
La sua è stata una autentica vocazione e quindi è stato semplice percorrere il cammino che il Signore aveva tracciato per lui, ha fatto tutto quello che Gesù nelle stesse situazioni avrebbe fatto.E per me è stata una gioia poter vivere nel suo tempo , è come se lo avessi aspettato , agognato da sempre.Se il Signore ci farà la grazia di farlo vivere a lungo la Chiesa ne uscirà trionfante.Grande Papa Francesco, ogni volta che lo ascolto mi sento più serena più forte.Grazie, un abbraccio
grazie papa francesco la tua presenza e’ una medicina per farmi sentire bene,serena e piena di voglia di amare la gente che ha bisogno di aiuto.
da quando ci sei la mia fede si e
‘ rafforzata,e per questo ti dico grazie.la maestra elvira Olivieri di pomezia
grazie papa francesco la tua presenza e’ una medicina per farmi sentire bene,serena e