Con la Lavanda dei piedi del giovedì santo è ufficialmente iniziato il triduo pasquale. Ieri, nella Messa in Coena Domini celebrata nel Carcere di Paliano, in provincia di Frosinone, Papa Francesco ha effettuato la consueta lavanda dei piedi ai detenuti; un atto che egli stesso ha definito “un atto d’amore”.
Nell’omelia, il Papa si è soffermato proprio sul concetto di amore. Di quell’amore che Dio ci ha sempre voluto insegnare. Il Signore, ha detto Francesco, era consapevole di esser stato tradito, di essere in procinto di venir consegnato da Giuda, ma nonostante tutto ha amato fino alla fine e ha donato la sua vita per ognuno di noi.
“Amare fino alla fine. Non è facile, perché tutti siamo peccatori, tutti abbiamo dei limiti, dei difetti e tante altre cose. Tutti siamo in grado di amare, ma non siamo come Dio che ama senza curarsi delle conseguenze, fino alla fine. E dà l’esempio: per far vedere questo, Lui che era ‘il capo’, che era Dio, lava i piedi ai suoi discepoli”.
L’atto del lavare i piedi, ha fatto notare il Papa, “era un’abitudine ricorrente all’epoca, prima dei pranzi e delle cene”, perché la gente, avendo camminato tutta la giornata, s’impolverava i piedi. “Ma questo – ha sottolineato – lo facevano gli schiavi”. Gesù invece ha capovolto questa regola mettendosi egli stesso a lavare i piedi, e spiegando agli scettici che Lui in fondo era venuto al mondo “per servire, per servirci, per farsi schiavo per noi, per dare la vita per noi, per amare fino alla fine”.
Il fatto che la figura di riferimento faccia il lavoro dello schiavo, quindi, è un simbolo attraverso cui si invita a seminare amore: ecco perché Gesù lavò i piedi all’epoca ed ecco perché i sacerdoti sono invitati a farlo coi loro stessi fedeli. Insomma, la lavanda dei piedi non è folklore, ma è il segno più autentico dell’amore di Dio. “E’ un gesto che ci permette di ricordare quello che ha dato Gesù. Dopo di questo, Cristo ha preso il pane e ci ha dato il suo Corpo; ha preso il vino, e ci ha dato il Sangue. E così è l’amore di Dio. Oggi, pensiamo soltanto all’amore di Dio”.