La mattinata del primo giorno di di Papa Francesco si è aperta con la , presso la Casa Bianca cui ha fatto seguito l’, nella seconda parte della mattinata.
La cerimonia di benvenuto si è caratterizzata per la semplicità: il Pontefice è stato ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama e dalla moglie Michelle nel South Lawn della Casa Bianca, dove, i due Capi di Stato hanno effettuato un breve discorso.
Obama, dal canto suo ha elegiato il Pontefice “non solo per il ruolo, ma per le qualità uniche come persona“, dicendo nel corso del proprio intervento che “nella umiltà, semplicità, nella dolcezza delle parole e nella generosità dello spirito, vediamo in lei un esempio vivente degli insegnamenti di Gesu“. Il Papa, invece, ha invitato i cattolici americani a continuare nella opera di “costruire una società che sia veramente tollerante ed inclusiva“, respingendo ingiuste discriminazioni e difendendo “i diritti degli individui e delle comunità“. Nella terra della libertà, il Santo Padre ha ricordato come la libertà religiosa sia “una delle conquiste più preziose dell’America” e come tutti siano “chiamati alla vigilanza per preservare e difendere tale libertà da qualsiasi cosa che la possa mettere in pericolo o compromettere”.
Rivolgendosi ai Vescovi USA, invece, il Vescovo di Roma ha subito precisato di essere venuto “per giudicarvi o per impartirvi lezioni….consentitemi soltanto, con la libertà dell’amore, di poter parlare come un fratello tra i fratelli”. Tante le tematiche che il Pontefice ha toccato, alcune anche scottanti, come gli abusi sui minori, e altre dolorosamente attuali, come l’immigrazione. Tema conduttore è sempre stata la misericordia, che permette di rialzarsi dalle cadute, anche le più difficili, spogliandosi di tutto e non senza umiliazioni, come è successo per gli abusi sui minori. Misericordia che spinge la Chiesa ad andare fuori da sé stessa, incontro agli ultimi, ai bisognosi, senza voltare lo sguardo di fronte alle questioni scottanti: “le vittime innocenti dell’aborto, i bambini che muoiono di fame o sotto le bombe, gli immigrati che annegano alla ricerca di un domani, gli anziani o i malati dei quali si vorrebbe far a meno, le vittime del terrorismo, delle guerre, della violenza e del narcotraffico, l’ambiente devastato da una predatoria relazione dell’uomo con la natura, in tutto ciò è sempre in gioco il dono di Dio, del quale siamo amministratori nobili, ma non padroni. Non è lecito pertanto evadere da tali questioni o metterle a tacere“.
Gentile Sommo Padre , casa mia é una fortezza inespugnabile secondo le leggi ; ho un piccolo problema il mio metodo educativo non é certo di tipo permissivo
ma nemmeno repressivo tutta via vengo fraintesa da questi “bambini” é ho molte difficoltà a far passare loro i messaggi di buona educazione . A casa mia rispetto vuol dire solo rispetto ; Chiedo al signore un aiuto in questo compito;
Leggo attentamente quanto il presidente degli Stati Uniti ha detto al Santo Padre, invito tutti quelli che non giocano su questo sito a fare altrettanto.
Quanto ha risposto il Santo Padre—–quanto ha detto ai vescovi—–personalmente prima di leggere invoco LO SPIRITO SANTO per capire secondo la logica di DIO, non umana. Non sono frasi mie, e’ scritto nel vangelo,mi impegno a leggerlo tutti i giorni e a comprenderlo con L’AIUTO di chi e’ preparato piu’ di me, e pur con mille difficolta’, a viverlo in prima persona, GESU’ disse che seguire LUI non e’ facile, LO DISSE.—–Ivana Barbonetti.
Ritengo questi viaggi estremamente produttivi spiritualmente, perchè si attua una effettiva preparazione mondiale a ricevere il grande dono dell’anno giubilare…e non tutti sono pronti a dare il giusto valore all’intervento del Signore nella propria vita, con la Sua infinita misericordia…Sono particolarmente efficaci questi incontri, tra i responsabili della pace nel mondo, perchè è proprio il Pontefice, quale mediatore della Luce divina, che può illuminare le coscienze, affinchè le “piaghe” della nostra società, con l’aiuto di Dio, vengano…non dico subito guarite…ma almeno affrontate. Grazie Santo Padre, per quanto si spende per il bene dell’umanità! Noi non Le facciamo, certo, mancare le nostre preghiere !
L’abuso sui minori lascia tracce profonde e indelibili, e, spesso, strappa anche la vita.
Una vita ai suoi albori, un unizio di bocciolo. Si riesce a perdonare?
Forse a parole. Forse si suppone di perdonare, ma poichè non si può dimenticare, il perdono è probabile che resti solo un’idea nel pensiero. Un pensiero dolente.
“Libertà religiosa, libertà preziosa”
Chiedo scusa per le ricorrenti scivolate ortografiche, ma la tastiera ha qualche tasto “intempestivo”
“le vittime del terrorismo, delle guerre, della violenza e del narcotraffico,” e io aggiungo: dell’ipocrisia di tanti che si proclamano e celebrano “cristiani” ma che conosconono solo il vuoto e l’esteriotà della parola, avulsa da ogni concretezza e spontaneità.
A chi lo dici? A chi lo hai detto? Il tragitto è gremito di sordomuti inguaribili tanto quanto la loro avidità, velata di sfacciata ipocrisia.
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