Durante la Messa “Dio si avvicina ed è con noi” per questo la Messa non è “una rappresentazione dell’Ultima Cena” ma “è proprio l’Ultima Cena” ha chiarito Papa Francesco nel corso della riflessione mattutina di oggi lunedì 10 febbraio 2014 in Santa Marta “È proprio vivere un’altra volta la Passione e la morte redentrice del Signore“.
Si tratta di un mistero, del “mistero della presenza del Signore tra noi” che noi cristiani viviamo quando partecipiamo a una Messa.
Tuttavia non sempre ci avviciniamo alla Messa con il giusto atteggiamento “quante volte noi contiamo i minuti: ‘Ma ho appena mezz’ora, devo andare a Messa… ho un po’ di tempo per compiere…’” ha commentato Bergoglio.
Oppure “noi sentiamo o diciamo: ‘Ma, io non posso, adesso, devo andare a Messa, devo andare a sentire Messa’” altro modo di avvicinarsi alla Messa a livello psicologico sbagliato: “la Messa non si ‘sente’, si partecipa” ha dichiarato il Pontefice.
“La liturgia è proprio entrare nel mistero di Dio, lasciarsi portare al mistero ed essere nel mistero“: “il Signore si fa presente sull’altare per essere offerto al Padre per la salvezza del mondo“. È questo il grande mistero di cui siamo parte nel corso della Messa.
Per questo “non è lo stesso, per esempio, del presepio vivente che facciamo nelle parrocchie a Natale” ha aggiunto Papa Francesco “o della via Crucis che facciamo nelle parrocchie nella Settimana Santa” poiché mentre “quella è una rappresentazione” quella che avviene nella Messa è una “commemorazione reale, cioé è una teofania: Dio si avvicina ed è con noi e noi partecipiamo nel mistero della Redenzione“.
“La liturgia è tempo di Dio e spazio di Dio. E noi dobbiamo metterci lì nel tempo di Dio e spazio di Dio e non guardare l’orologio” ha quindi concluso il Pontefice “ci farà bene oggi chiedere al Signore che dia a tutti noi questo ‘senso del sacro’“.
Che bello! Se fosse davvero così per noi che partecipano alla Messa avremmo delle comunità più unite e anche delle chiese piene di fedeli.
Bene! Cosa aspettiamo?
PAPA FRANCISCO:
VI POR TELEVISIÓN , LA GRAN ALEGRÍA EN SU ROSTRO , EL DÍA DE SAN VALENTÍN .ME GUSTA MUCHO QUE ESTA CONMEMORACIÓN AL MÁRTIR VALENTÍN SE VUELVA A RECORDAR EN EL VATICANO.
VIVIFICAR EL AMOR HUMANO ( novios , matrimonio )Y EL SENTIDO DE RESPONSABILIDAD QUE ESTO ENCIERRA es un tema que hay que insistir, en los divorcios los únicos que sufren son los niños y esto es una cachetada a JESÚS que lo amó siempre.Los cursos en la Iglesias deben insistir sobre este tema´
DIOS LO BENDIGA .
ESTELA