“Rimanere saldi nel Signore, in questa certezza che Egli non ci abbandona, camminare nella speranza, lavorare per costruire un mondo migliore, nonostante le difficoltà e gli avvenimenti tristi che segnano l’esistenza personale e collettiva“: è questa la semplice ricetta che Papa Francesco ha indicato per realizzare il Regno di Dio in terra ed essere veri discepoli di Gesù. Non si tratta di una serie di insegnamenti complicati o difficili da porre in essere, ma di piccoli gesti quotidiani che ciascun cristiano è chiamato a compiere ogni giorno.
Nel commentare il brano del Vangelo di Luca (Lc 21,5-19) nel quale Gesù parla di come saranno gli ultimi tempi, Bergoglio ha prima di tutto ammonito i cristiani, sottolineando come non si debbano riporre le proprie sicurezze e le proprie certezze nei beni di questo mondo, perché sono passeggieri: “Quante presunte certezze nella nostra vita pensavamo fossero definitive e poi si sono rivelate effimere! – ha commentato il Papa – D’altra parte, quanti problemi ci sembravano senza uscita e poi sono stati superati!“. Del resto, è quanto Gesù stesso ci dice con le parole «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
In chi, dunque, dobbiamo riporre la nostra sicurezza? Solamente in Dio. È il rimanere saldi in Dio, cioè vivere con “la consapevolezza di essere saldamente nelle mani di Dio. Egli è un Padre fedele, è un Padre premuroso, che non abbandona i suoi figli. – ha detto Bergoglio – Dio non ci abbandona mai! Questa certezza dobbiamo averla nel cuore: Dio non ci abbandona mai!“
A tal fine, continua il Pontefice, è Gesù stesso che ci mette in guardia dal “farsi terrorizzare e disorientare da guerre, rivoluzioni e calamità, perché anch’esse fanno parte della realtà di questo mondo“, ma soprattutto ci mette in guardia da “chi specula sul bisogno umano di sicurezze. Perciò dice: «Badate di non lasciarvi ingannare» – ha aggiunto il Vescovo di Roma – e mette in guardia dai tanti falsi messia che si sarebbero presentati. Anche oggi ce ne sono!“
“Sotto lo sguardo misericordioso del Signore si dipana la storia nel suo fluire incerto e nel suo intreccio di bene e di male. Ma tutto quello che succede è conservato in Lui; la nostra vita non si può perdere perché è nelle sue mani. – ha dunque concluso Papa Francesco – Preghiamo la Vergine Maria, perché ci aiuti, attraverso le vicende liete e tristi di questo mondo, a mantenere salda la speranza dell’eternità e del Regno di Dio. Preghiamo la Vergine Maria, perché ci aiuti a capire in profondità questa verità: Dio mai abbandona i suoi figli!“
E’ tanto difficile, no impossibile, affidare noi e tutto nelle mani di DIO, questo perché ci si crede autosufficienti, padroni del mondo. Perché siamo stati traditi dagli stessi simili, dove si e’ stati abbandonati dai genitori, fratelli o sorelle, il dolore grande quando si e’ stati abbandonati dai figli.—Riflettiamo, siamo poveri umani, soggetti a tutte le passioni, non ci rafforziamo cercando DIO, ma cartomanti, maghi e guaritori vari.—-A chi soffre per l’abbandono dei figli dico; pensiamo a quanto soffre DIO Padre per quanto stiamo facendo noi, Suoi figli, per come noi abbandoniamo LUI in tanti momenti della nostra giornata, non ringraziandoLo per i doni che ci elargisce, abbandonando i SUOI figli bisognosi che ci fa’ incontrare, riflettiamo su questo e impegniamoci in quanto noi possiamo fare, ma facciamo.—