“Creatività, trascendenza e vicinanza” sono questi i tre punti fondamentali dell’azione della Chiesa, alla quale si devono ispirare non solo i sacerdoti ma anche tutti i fedeli, che compongono appunto la Chiesa.
La creatività è un dono di Dio ed è anche “il comandamento che Dio ha dato ad Adamo: Va e fa crescere la Terra. Sii creativo!” ed è anche “il comandamento che Gesù ha dato ai suoi, mediante lo Spirito Santo“.
Per scoprire in noi questa la creatività che dona lo Spirito Santo bisogna aprire il proprio cuore allo Spirito, con la preghiera “anche se la preghiera tante volte può sembrare noiosa – ha detto il Pontefice – la preghiera è tanto importante“: “la preghiera è il primo passo, perché è aprirsi allo Spirito Santo, al Signore per potersi aprire agli altri. – ha spiegato il Santo Padre – È il Signore che dice: “Vai qua, vai di là, fai questo …”, ti suscita quella creatività che a tanti Santi è costata molto“.
È proprio la scoperta di questa “creatività che viene dallo Spirito e nasce nella preghiera” che ci fa scoprire “l’altra trascendenza: aprirsi agli altri, al prossimo“.
“È importante la trascendenza duplice: verso Dio e verso il prossimo – ha quindi spiegato Bergoglio – Uscire da sé non è un’avventura, è un cammino, è il cammino che Dio ha indicato agli uomini, al popolo fin dal primo momento quando disse ad Abramo: “Vattene dalla tua terra”.“
Così “quando io esco da me, incontro Dio e incontro gli altri” ed è nell’incontro con gli altri che ci si rende conto del terzo elemento, la vicinanza. “Come li incontro gli altri? Da lontano o da vicino? Occorre incontrarli da vicino!” – ha concluso Papa Francesco – “Vicinanza è una parola chiave: essere vicino. Non spaventarsi di niente. Essere vicino. L’uomo di Dio non si spaventa. Lo stesso Paolo, quando ha visto tanti idoli ad Atene, non si è spaventato, ha detto a quella gente: “Voi siete religiosi, tanti idoli … ma, io vi parlerò di un altro”. Non si è spaventato e si è avvicinato a loro, ha citato anche i loro poeti: “Come dicono i vostri poeti …”. Si tratta di vicinanza a una cultura, vicinanza alle persone, al loro modo di pensare, ai loro dolori, ai loro risentimenti“.
Più prego e più mi allontano da me,Più prego e più mi avvicino a TE SIGNORE MIO.
E ancora:il cibo nutre il corpo,la Preghiera nutre l’Anima che è Eterna.
Grazie santo padre
Grazie Papa Francesco
sei Meraviglioso
Ti porto nel mio Cuore
prega per me io prego per te
Preghiamo per il Mondo
l Amore Vince il Male
la Fede vince ogni sofferenza
Dio Onnipotente sia fatta
la tua Volontà Amen
hola se que lo mio no es nada importante con respecto a lo que esta aconteciendo a diario en este mundo pero es una duda mía yo le puse de nombre a mi hijo JOSUÉ nombre que esta en la biblia pero trato de encontrar sobre todo en las paginas oficiales de la iglesia un SAN JOSUÉ o un día en el que se explique quien fue y que hizo en la historia para estar en la biblia y no puedo encontrarlo por otra parte mi hijo esta feliz y orgulloso con su nombre y como católica practicante le esplicó que significa y por que le puse ese nombre pero queciera saber por que no es considerado en las paginas web amen de que figure en forma importante en el viejo testamento gracias muchas gracias por escucharme bendiciones
Grazie PapaFrancesco,perche’ esponi in modo semplice e chiaro il comportamento di ogni cristiano.Nessuno puo’dire non ho capito.
gaza…gaza….gaza….dite quelcosa su gaza..per favore,,,
Papa Francesco: “Che bello essere accolti con amore, con generosità, con gioia!“,
Caro Papa Francesco,
Predicare solidarietà e praticare indifferenza è ancora più grave di chi l’indifferenza la pratica ma senza predicare solidarietà. Soprattuto se l’indifferenza è interessata da quattro spiccioli e rimane inerte di fronte a qualsiasi umana sofferenza e calamità.
L’amara esperienza la vivo personalmete e mi allontana sempre di più da quegli abiti, che da soli non possono impersonare proprio nulla di caritatevole e solidale.
Che Dio Ti dia la Luce per condurti nel posto giusto, prina che succeda l’irreparabile.
Troverò il modo per darTi indicazioni
Da Papa Giovanni: Il rischio, se non saremo coerenti, é di diventare dei sepolcri imbiancati, di comportarci esattamente come i farisei ai tempi di Gesù
· Papa Francesco
· Arcivescovo di Benevento
Si è voluto esasperare al punto massimo e spingere con scellerato cinismo
Io non riesco a perdonare
Che vi perdoni Dio, se può.
teodora
E` importante avvicinare l`altro, gli altri ma tante volte nell`avvicinarli il dialogo diventa difficile, il linguaggio incomprensibile ed e` proprio in quel preciso momento che ti accorgi della distanza….di quanto l`altro sia distante dal tuo orizzonte di senso,di comprensione…e allora la vicinanza, la prossimita` diventa lontananza abissale
è giusto avvicinare l’altro ,ma quando tu gli tendi la mano in tutti i modi e questo ti sfugge non sai quale via predere.
allora è davvero abissale la lontananza . io la vivo e non so come fare,
ci sto male.
Santità
Io la seguo tutti i giorni ,con tanta voglia di cambiare e cerco di mettere in pratica le sue parole.
Per quando riguarda la preghiera io credo che la prechiera e’ già’ un miracolo, fatta con il cuore e con amore al Padre Celeste .
Santita’,lo Spirito Santo e’in voi,create gli animi,a come uscire dal proprio io,e con la preghiera,lo Spirito Santo ci aiutera’ a non aver paura di incontrarci con gli altri,in ogni fratello dobbiamo vedere Gesu’ Lui so e’ inchiodato sul legno della Croce per la salvezza di tutti gli uomini.