Ci sono tanti problemi, tanti problemi; ci sono momenti difficili: Gesù ne ha passati tanti! Ma sempre con quella sicurezza: ‘Il Signore mi ha chiamato. Il Signore è come me. Il Signore mi ha promesso’”.
Non siamo cristiani per caso, affatto. Ognuno di noi é stato chiamato personalmente da Dio ad essere Suo figlio. Ognuno di noi, rispondendo a quella chiamata e diventando cristiano si é fatto fratello di Gesù. “Essere cristiano è una chiamata di amore, di amicizia; una chiamata a diventare figlio di Dio, fratello di Gesù” ci spiega Papa Francesco durante l’omelia di martedì 25 giugno. E’ Dio che ci chiama, che pronuncia il nostro nome, uno ad uno, come fece sin da quando creò Adamo, al quale si rivolse al singolare; come fece con Abramo al quale Dio stesso fece una promessa “Abram parte dalla sua terra con una promessa: tutto il suo cammino è andare verso questa promessa. E il suo percorso è anche un modello del nostro percorso. Dio chiama Abram, una persona, e di questa persona fa un popolo. ”
E noi come Abramo dobbiamo camminare verso la promessa di Dio poiché anche noi siamo stati chiamati a creare il nostro popolo, siamo chiamati da Dio “a diventare fecondi nella trasmissione di questa chiamata agli altri; a diventare strumenti di questa chiamata. “
Dio dunque ci sceglie, ci chiama per nome, ci affida la nostra promessa e ci segue nel nostro cammino. Queste sono le certezze che noi cristiani abbiamo, queste le fondamenta sulle quali costruire non solo la nostra Fede ma la nostra vita quotidiana. “Ci sono tanti problemi, tanti problemi; ci sono momenti difficili: Gesù ne ha passati tanti! Ma sempre con quella sicurezza: ‘Il Signore mi ha chiamato. Il Signore è come me. Il Signore mi ha promesso’.”
E non importa se nel corso del cammino commetteremo qualche peccato, questo Dio lo ha già preventivato. Certo dovremo riconoscere questi peccati e chiedere perdono, ma ancora prima dovremo provare a resistere alle tentazioni, ma Dio mai ci abbandona anche quando noi abbandoniamo la sua strada Egli mai ci abbandona.
Per questo dobbiamo “andare avanti col Signore, andare avanti con quella promessa che ci ha fatto, con quella promessa di fecondità e dire agli altri, raccontare agli altri che il Signore è con noi, che il Signore ci ha scelto e che Lui non ci lascia soli, mai! Questa certezza del cristiano ci farà bene. Che il Signore ci dia, a tutti noi, questa voglia di andare avanti, che ha avuto Abram, in mezzo ai problemi; ma andare avanti, con quella sicurezza che Lui che mi ha chiamato, che mi ha promesso tante cose belle, che è con me!”.
ANCHE ADESSO POU’ ” NASCERE” IL POPOLO DI AMORE VOLUTO DA DIO…ESSO NON HA DISTINZIONE DI ALCUN GENERE FRA LE PERSONE PERCHE’ CHIUNQUE GLI CREDA E AMI NE FARA’ PARTE CON IL PROPRIO MODO DI UBBIDIRE A DIO E DI AMARE …E QUINDI DANDO RISALTO AL SIGNIFICATO DI :- SPIRITO DI SALVEZZA DI GESU’- CIOE’ AMORE CHE VA OLTRE ALLE SOLE REGOLE RELIGIOSE PERCHE’ SI PROCCUPA MOLTO DEL SIGNIFICATO SPIRITUALE DELLA VOLONTA’ DI DIO. GESU’ UBBIDISCE A DIO PADRE MA CERCA DI CAPIRLO ANCHE E DI SPIEGARLO A CHI NON CONOSCE LA BELLEZZA DEL SIGNIFICATO VERO DI DIO PADRE E PADRONE DEL MONDO,CREATORE DEL MONDO….
Dobbiamo avere sempre in noi questa certezza, vivere con questa sicurezza nel cuore e continuare il nostro cammino. Questa certezza deve essere la stella polare che rischiara i nostri passi.
VORREI ESSERE UNA COLOMBA…
Pace e bene!