Oltre un milione e mezzo di fedeli hanno accolto Papa Francesco nella mattina di oggi al Parque del Bicentenario di Quito, dove il Santo Padre ha concelebrato la , la terza del suo : cosa significhi davvero “evangelizzare” è stato il fulcro attorno al quale il Pontefice ha centrato la propria omelia.
Richiamando la propria esortazione apostolica Evangelium Gaudium, il Vescovo di Roma ha nuovamente esortato i fedeli presenti nella proposta di riconoscere l’altro, di costruire ponti, di sanare le ferite, di stringere relazioni e aiutarci «a portare i pesi gli uni degli altri» (Gal 6,2).
Evangelizzare diventa così “veicolo di unità, di aspirazioni, di sensibilità, di speranze“: evangelizzare è far conoscere la Parola di Dio non in modo “altisonante, né con parole complicate, ma facendo in modo che nasca dalla gioia del Vangelo“.
Evangelizzare, ha ribadito il Pontefice, non significa “fare proselitismo, ma attrarre con la nostra testimonianza coloro che si sono allontanati, avvicinarsi umilmente a coloro che si sentono lontani da Dio e dalla Chiesa, avvicinarsi a coloro che si sentono giudicati e condannati a priori da coloro che si sentono perfetti e puri, avvicinarsi a coloro che sono timorosi o indifferenti, per dire loro: il Signore chiama anche te a essere parte del suo Popolo e lo fa con grande rispetto e amore. Perché il nostro Dio ha rispetto di noi anche quando commettiamo dei peccati.”.
Affinché questo sia possibile, affinché la testimonianza sia credibile è importate essere uniti, pur nelle differenze, pur nelle peculiarità di ognuno: la unione che chi chiede Gesù, e per la quale ha pregato nei suoi ultimi momenti, “non è la uniformità, ma la multiforme armonia che attrae“.
“La proposta di Gesù è concreta“, ha concluso il Papa Francesco “vai e fai lo stesso, dice Gesù stesso a quell’uomo che gli domandò chi era il suo prossimo, dopo avergli narrato la Parabola del Buon Samaritano”.
SIGNORE TI PREGOAFFINCHE’ IL SANTO PADRE CONCLUDA IL SUO VIAGGIO APOSTOLICO NELLE PERIFERIE DEL MONDO BENE !!!!!!!!!!!!!!SPESSO GUARDANDOLO MENTRE CAMMINA TRA LE FOLLE O QUANDO ABBRACCIA E BACIA AMMALATI E DISABILI,MI VIENE IL PENSIERO “SOLO SE RIUSCISSI A TOCCARE IL SUO MANTELLO POTRO’ GUARIRE!!!!!!!!!!!!!COME FU PER LA DONNA AFFETTA DA EMORAGGIA “MA LA MIA FEDE E’ TALE? SOLO TU SIGNORE LO SAI ,AIUTAMI TI PREGO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Quanti buoni intendimenti in parole.
Ma, il più delle volte, si smentiscono da soli, laddove si manifestano come mera espressione di saccenteria, peculiarità del BIGOTTISMO e della presunzione.
Sono questi sistemi che allontanano.
Papa Francesco faglielo capire a questi osannatori verbali, ma poveri di concretezza “spirituale”.
A questi presuntuosi cattedratici: io, io, io……. e tu devi fare……
Papa Francesco prega per questi allontanatori dalla Fede.
Si preghi per Papa Francesco, perché il Suo compito non è affatto facile e veritieramente condiviso dai tanti commedianti che lo circondano.
Evangelizza portare la parola di Dio e far capire quanto lui ci ama ,anche quando pensiamo che lui ci abbia abbandonato ,nn è così perché Gesù e sempre con noi ,grazie papa Francesco che il signore ti dia tanta vita da poter seguire sempre chi ha bisogno di te,buona giornata.
DIO TI BENEDICA SANTO PADRE FRANCESCO, LO SPIRITO SANTO ILLUMINI PIU’ MENTI E CUORI A QUANTO TU CI STAI RIPROPONENDO, CHE OGNUNO DI NOI INTERROGHI SE STESSO CHIEDENDO VERA SINCERA UMILTA’, NON PER GIUDICARSI O COLPEVOLIZZARSI, MA’ “AGGIUSTARE IL TIRO” ALLA LUCE DEL VANGELO, IL PECCATO PIU’ GRANDE AGLI OCCHI DI DIO E’ RITENERSI ESENTI DAL PECCATO, BUONI E PERFETTI, SOLO PENSANDOLO DIAMO DEL BUGIARDO A GESU’, LUI DISSE; SIETE TUTTI PECCATORI, TUTTI NOI UMANI. SONO STATA FELICE NEL VEDERE L’ACCOGLIENZA,IL RISPETTO L’AMORE CHE TI HANNO RISERVATO IN EQUADOR SANTO PADRE. Ivana Barbonetti.