Per ben due volte nel corso dell’ in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha ripetuto che “finché ognuno cerca di accumulare per sé, non ci sarà mai giustizia“. Non si tratta di non possedere ricchezze, quando di metterle “al servizio degli altri“, utilizzandole per “progetti di solidarietà e di sviluppo“.
Lo spunto per la riflessione di Papa Francesco è dato dalle Letture del giorno al centro delle quali vediamo operare la divina Provvidenza: “Dio non si dimentica di noi, di ognuno di noi! Di ognuno di noi – ha precisato il Vescovo di Roma – con nome e cognome. Ci ama e non si dimentica“.
“Ma pensando a tante persone che vivono in condizioni precarie, o addirittura nella miseria che offende la loro dignità, queste parole di Gesù” ha quindi proseguito il Pontefice entrando nel vivo della questione “potrebbero sembrare astratte, se non illusorie“.
La causa della miseria, secondo il Papa, risiede nella mancanza di fraternità tra le persone: dobbiamo andare assieme, come fratelli, condividendo le cose assieme, esattamente come succede nelle famiglie numerose. “Per fare in modo che a nessuno manchi il pane, l’acqua, il vestito, la casa, il lavoro, la salute” ha infatti spiegato Papa Francesco “bisogna che tutti ci riconosciamo figli del Padre che è nei cieli e quindi fratelli tra di noi, e ci comportiamo di conseguenza“.
Non si tratta di rifiutare la ricchezza, quanto di utilizzare la ricchezza nel modo corretto. “Gesù ha più volte ammonito i ricchi, perché è forte per loro il rischio di riporre la propria sicurezza nei beni di questo mondo” ha quindi ricordato Bergoglio “In un cuore posseduto dalle ricchezze, non c’è più molto posto per la fede: tutto è occupato dalle ricchezze, non c’è posto per la fede“.
Diverso però è il caso del ricco che “lascia a Dio il posto che gli spetta, cioè il primo, allora il suo amore conduce a condividere anche le ricchezze, a metterle al servizio di progetti di solidarietà e di sviluppo“.
La logica differente che propone Papa Francesco è quella di non usare la ricchezza al solo scopo di produrre altra ricchezza: impiegare il denaro per progetti che portino sviluppo di condizioni di vita e di lavoro dignitose, per tutti. Questo perché “la Provvidenza di Dio passa attraverso il nostro servizio agli altri, il nostro condividere con gli altri“.
“lI sudario non ha tasche!” ha quindi concluso il Pontefice “È meglio condividere, perché noi portiamo in Cielo soltanto quello che abbiamo condiviso con gli altri“.
Ahh, querido Papa Francisco, leiste lo que dice Stefania?
Leelo, me ha hecho llorar, tanto sentimiento hacia ti, tanto amor por los demas, se merece una visita, que te parece he?…….
L’amore non consiste nel provare grandi cose, ma nello sperimentare la più grande spoliazione e sofferenza per l’Amato.
Carissimo e STIMATISSIMO SANTITA’, nonostante i Suoi continui richiami alla fratellanza come quello di domenica scorsa all’angelus in piazza San Pietro, i nostri governanti rimangono sordi, e con le loro idee continuono ad impoverire le persone aumentando le tasse e mettendone. Molte persone perdono il posto di lavoro e non ne ritrovano un’altro, i giovani non anno la possibilità di avere un lavoro e come possono pensare di formare una famiglia ed avere figli se non c’è la certezza di un posto di lavoro, non per arricchirsi, ma per vivere dignitosamente senza la paura di non arrivare a fine mese. Lei SANTITA’ ci aiuti cercando di fare intenerire i cuori dei nostri governanti, perchè noi abbiamo bisogno di certezze e sicurezza e non di chiacchere, ed essere prensi in giro con false promesse ed ingiustizie sociali, perchè non è possibile in questo momento di crisi che i ricchi diventino più ricchi ed i poveri sempre più poveri. Grazie e buon lavoro.
caro Papa Francesco sono una donna che lavora in ospedale dove cerco nel mio piccolo di aiutare tutte quelle persone che hanno bisogno di essere prese per mano . io lavoro nel reparto di neonatologia e la mia amica nel reparto di oncologia dove non sai a chi dare la mano, pensavamo di avere un colloquio con te perchè il nostro pensiero che vogliamo portarti vicino a lolro queste persone che soffrono tanto ma quando ti vedono alla T V li vedi cambiare li vedi con una speranza anche se per poco allora con la mia amica abbiamo detto immagini se noi riusciamo a partargli vicino questa speranza che possono toccare credo che si arriva al settimo celo ,ma poi torniamo nella realta è ci diciamo continuiamo a pregare che è fondamentale perchè questo sogno non si puo realizzare io sono fiduciosa perchè stiamo parlando di Papa Francesco sei quella conferma che il Signiore esiste ,noi siamo esseri umani che ci alziamo la mattina chiedendo aiuto al Signiore che le azioni della giarnata siano come lui vuole poi ci perdiamo per strada arrivi alla sera e chiedi perdono ,caro Papa mio scusami ma vorrei dirti tante cose ma non si può perchò non sono tanto brava ad usare facebook ma una cosa te la dico sei un amore infinito un dono del SIGNIORE che non poteva darci di più tu sei l’IMMENSO , le chiedo scusa se non le o dato del lei ma ti sento cossi vicino chee sei li mio papà che non è piu sulla terra ma lui mi aiuta da la su ti VOGLIO UN MONDO DI BENE MA TANTO MA TANTO CHE QUANDO TI SENTO MI TRANQUILLIZZO PERCHè SO CHE TU CI SEI SEMPRE UN SALUTO DA STEFANIA GIULIA MIA FIGLIA E GABRIELLA LA MIA AMICA
In risalto, nell’efficace articolo di Luca Roncolato (*): «La logica differente che propone Papa Francesco è quella di non usare la ricchezza al solo scopo di produrre altra ricchezza: impiegare il denaro per progetti che portino sviluppo di condizioni di vita e di lavoro dignitose, per tutti. (..)».
== (*) – di Luca Roncolato – marzo 2, 2014 – In: http://www.papafrancesco.net/la-provvidenza-di-dio-passa-attraverso-il-condividere-con-gli-altri/ http://www.vatican.va/holy_father/francesco/angelus/2014/documents/papa-francesco_angelus_20140302_it.html + Video http://www.radiovaticana.va/player/index_fb.asp?language=it&tic=VA_Y6ZNYUBG