A poco più di un giorno dalla canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, ripercorriamo nelle parole di Papa Francesco, la santità di questi due grandi padri della nostra chiesa.
Il Pontefice ha voluto inviare due messaggi di ringraziamento rivolti alle terre e ai popoli che ci hanno fatto il dono di Papa e , poiché è proprio “lì si è formato il suo cuore, cuore che poi si è dilatato” facendo spazio per contenere tutta la Chiesa universale.
Così riferendosi a Giovanni Paolo II, Papa Francesco lo ha definito prima di tutto un “grande uomo” e quindi un “grande papa“: un papa che, come già aveva espressio Benedetto XVI nell’, “ha aperto a Cristo la società, la cultura, i sistemi politici ed economici, invertendo con la forza di un gigante – forza che gli veniva da Dio – una tendenza che poteva sembrare irreversibile“.
Quella di Giovanni Paolo II, continua, è stata una “testimonianza di fede, di amore e di coraggio apostolico, accompagnata da una grande carica umana” che “ha aiutato i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani, di appartenere alla Chiesa, di parlare del Vangelo. In una parola: ci ha aiutato a non avere paura della verità, perché la verità è garanzia della libertà“.
Una testimonianza che “continua ad ispirarci. Ci ispirano le sue parole, i suoi scritti, i suoi gesti, il suo stile di servizio. – ha detto il Vescovo di Roma – Ci ispira la sua sofferenza vissuta con speranza eroica. Ci ispira il suo totale affidarsi a Cristo, Redentore dell’uomo, e alla Madre di Dio“.
Allo stesso modo di Giovanni Paolo II, anche Giovanni XXIII, spiega Papa Francesco, è stato un “grande dono” per tutta la Chiesa universale: un dono maturato in un “un terreno fatto di profonda fede vissuta nel quotidiano, di famiglie povere ma unite dall’amore del Signore, di comunità capaci di condivisione nella semplicità“.
È compito nostro “custodire la memoria del terreno“, con la consapevolezza che “il mondo, da allora, è cambiato, e nuove sono anche le sfide… Tuttavia, quell’eredità può ispirare ancora oggi – ha chiosato il Santo Padre – una Chiesa chiamata a vivere la confortante e dolce gioia di evangelizzare, ad essere compagna del cammino di ogni uomo, “fontana del villaggio” alla quale tutti possono attingere l’acqua fresca del Vangelo“.
“Il rinnovamento voluto dal Concilio Vaticano II ha aperto la strada – ha quindi concluso il Pontefice – ed è una gioia speciale che la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII avvenga assieme a quella del beato Giovanni Paolo II, che tale rinnovamento ha portato avanti nel suo lungo pontificato“.
DIMMI 3 PAROLE:TI AMO TANTO