Papa Francesco, durante la propria omelia in occasione della Santa Messa con i delegati degli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di Vita Apostolica, commentando il brano evangelico della presentazione di Gesù al Tempio, ha sottolineato come il canto di gioia di Simeone inizi proprio quando Gesù viene messo in mezzo al suo popolo.
“Quando mette Gesù in mezzo al suo popolo, questo trova la gioia“, ha detto il Vescovo di Roma, sottolineando così come sia importante, ancora ai giorni nostri, mettere “metterci con Gesù in mezzo al suo popolo“.
Solo in questo modo possiamo vivere “la sfida di scoprire e trasmettere la “mistica” di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po’ caotica che [con il Signore] può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio“.
“Tutti siamo consapevoli della trasformazione multiculturale che stiamo attraversando, nessuno lo mette in dubbio. – ha ulteriormente commentato il Vescovo di Roma – Da qui l’importanza che il consacrato e la consacrata siano inseriti con Gesù nella vita, nel cuore di queste grandi trasformazioni“.
I consacrati sono stati “invitati ad essere lievito di questa massa concreta. Certamente potranno esserci “farine” migliori, ma il Signore ci ha invitato a lievitare qui e ora, con le sfide che ci si presentano. – ha detto Bergoglio – Non con atteggiamento difensivo, non mossi dalle nostre paure, ma con le mani all’aratro cercando di far crescere il grano tante volte seminato in mezzo alla zizzania”.
Da qui l’invito, ancora una volta, a “uscire da se stessi per unirsi agli altri“, azione questa che “non solo fa bene, ma trasforma la nostra vita e la nostra speranza in un canto di lode“, come fu per Simeone.
“Il canto di Simeone è il canto dell’uomo credente“, ha dunque concluso Papa Francesco, è il canto dell’uomo “che, alla fine dei suoi giorni, può affermare: è vero, la speranza in Dio non delude mai (cfr Rm 5,5), Egli non inganna!“
Buenos días, Santo Padre :
Si, es cierto. Yo también lo afirmo : Dios no falla. Que Dios me perdone si no estoy a la altura de lo que espera de mi. Yo hize Todo, y al hacer Todo , me di cuenta que no todo dependía de mi. Dios sabe los caminos que elegimos en la vida. Somos su creación. Nos ama más que nadie. Y cuando sea ha tenido la suerte de encontrarse con Él, de sentir sus maravillas , su amor y bondad , cualquier ser humano dirá : Si, es cierto. Y su alegría será inmensa hasta el final de sus días , pues sabe que no hay nada más real en este mundo que la existencia de Dios, todo lo demás es tan sólo ilusión.
Yo por ejemplo, mi familia nunca creyó en mi. Ellos tenían y tienen una visión muy diferente de la vida. Una visión distinta a la mía. Yo siempre pongo el ejemplo de la Caverna de Platón, salir ver el sol, volver a entrar decirlo a ellos y que te tome por raro, loco , extraño, Yo me sentí una extraña dentro de mi propia familia . Pues es así de sencillo y simple. Quiero decir que yo no puedo hablar abiertamente con ellos de estos temas, pues deduciendo pensé : No estás preparados para estas verdades. Sólo el tiempo me dió la razón. El triunfo de tiempo, si señor. La verdad triunfa con el tiempo y nada más, la verdad siempre es rechazada por la mayoría. Las personas normales que han tenido alguna experiencia mística , no de este mundo, no ganan nada contanto estas cosas, más bien las perjudica, pero eso en las leyes humanas. Por la otra parte Dios las protege, y no dejará nunca desprotegidas a estas personas con valentía para contarlo. Así es Dios, reparará cualquier daño ocasionado a estas personas.Tiene todo el tiempo a su favor. Y eso es motivo de alegría. De una alegría inmensa.
Padre un día le contaré la historia de mi Gran Biblia, cómo llegó a mis manos. Tienes sus preciosas tapas forrazas llenas de cuchilladas, alguién se enfadó con Dios, y lo pagó con La Biblia. Es mi deducción.
Gracias, gracias y mil gracias, por su luz.
È verissimo Dio non inganna mai !
La sola speranza di vita eterna, è la forza di vivere !
Non esiste futuro sulla terra, ma bensì il futuro esiste solo in Cielo.
Abbiamo costruito male la nostra vita, pensando sempre al futuro che…..
sulla pianeta terra non c’è!
Il nostro futuro è nel Paradiso, dove tutti quanti un giorno ci ritroveremo.
Buon futuro a tutti.
E ricordatevi che la morte non deve fare paura, la sofferenza si!
Gabriele
Alla non realizzazione di azioni compiute per ottenere “grazie” anni addietro, chiesi “perché? “, avevo fatto ” cose buone e giuste ” agli occhi di DIO, alla luce del Vangelo, quindi perché? ho aspettato. A distanza di anni mi sono resa conto che se era avvenuto quanto da me richiesto all’epoca, ora sarebbe stato un problema. Egli non inganna e non abbandona.