Torna l’Angelus di Papa Francesco in questa domenica in cui si festeggia la Santissima Trinità, e Piazza San Pietro vede un accenno di normalità dovuto ai fedeli accorsi ad assistere, seppur cercando di tenere una giusta distanza.
Il Vangelo su cui si concentra oggi è Giovanni 3, 16-18, col suo messaggio circa l’amore di Dio per l’uomo. “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito ”.
Nonostante tutti i nostri difetti, peccati, le nostre debolezze a causa dei quali “Dio potrebbe intervenire per giudicare il mondo, per distruggere il male e castigare i peccatori”, Egli ci ha dimostrato il Suo amore con un atto eccezionale e inconcepibile per noi comuni mortali “Dio ama ciascuno di noi anche quando sbagliamo e ci allontaniamo da Lui. Dio Padre ama talmente il mondo che, per salvarlo, dona ciò che ha di più prezioso: il suo Figlio unigenito, il quale dà la sua vita per gli uomini, risorge, torna al Padre e insieme a Lui manda lo Spirito Santo .”
Ed è quello un altro punto da sottolineare: la Trinità è amore. “L’azione delle tre Persone divine – Padre, Figlio e Spirito Santo – è tutta un unico disegno d’amore che salva l’umanità e il mondo, è un disegno di salvezza per noi. ” Che cosa fantastica essere amati in questa maniera, senza alcuna misura!
L’esortazione del Pontefice è quindi di “lasciarci nuovamente affascinare dalla bellezza di Dio […] che si è fatta carne per entrare nella nostra vita, nella nostra storia, nella mia storia, nella storia di ciascuno di noi, perché ogni uomo e donna possa incontrarla e avere la vita eterna.”
La fede è proprio questo “accogliere questo Dio-Amore che si dona in Cristo, che ci fa muovere nello Spirito Santo; lasciarsi incontrare da Lui e confidare in Lui .Questa è la vita cristiana. Amare, incontrare Dio, cercare Dio.”