Come nell’omelia di ieri durante la Santa Messa in Casa Santa Marta, anche la riflessione quotidiana di oggi di Papa Francesco si è focalizzata sulla Prima Lettura (1 Re 21, 17-29), la quale continua la narrazione dei fatti di ieri con l’usurpazione del terreno di Nabot da parte di Re Acab e l’uccisione di Nabot stesso: questo ha dato modo a Papa Francesco di terminare l’omelia di ieri spiegando come la corruzione sia un peccato tanto grave da ricevere una maledizione da parte di Dio per coloro che se ne macchiano e la cui sola via di uscita è il pentimento.
La “strada della corruzione” trasforma le persone: esse “lasciano di essere una persona e diventano una merce“… dei venduti, come Re Acab che si è “venduto” e il corrotto questo lo sa, solamente che “lui crede che si vende per avere più soldi, più potere” mentre invece, ribadisce il Papa, in realtà “si vende per fare il male, per uccidere“.
Questo, “qualsiasi sia la corruzione… Ieri abbiamo detto che c’erano tre tipi, tre gruppi“continua spiegando il Vescovo di Roma, “il corrotto politico, il corrotto affarista e il corrotto ecclesiastico. Tutti e tre facevano del male agli innocenti, ai poveri, perché sono i poveri che pagano… Il conto va a loro!” sia ieri – come spiegano le Scritture – che oggi come spiega Papa Francesco.
Questi corrotti devono preoccuparsi perché “il Signore dice chiaramente cosa farà: ‘Io farò venire su di te una sciagura e ti spazzerò via. Sterminerò a Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele’…Questa è la maledizione di Dio” annota il Santo Padre “perché hanno sfruttato gli innocenti, coloro che non possono difendersi e lo hanno fatto con i guanti bianchi, da lontano, senza sporcarsi le mani“.
Tuttavia anche per queste persone il cui peccato è così grande agli occhi di Dio da essere stati maledetti “c’è una uscita“, esiste “una porta d’uscita per i corrotti” che permette loro di non morire “con il cuore corrotto“: è il pentimento. Nella lettura “Acab si stracciò le vesti, indossò un sacco sul suo corpo e digiunò. Si coricava con il sacco e camminava a testa bassa. Cominciò a fare penitenza” conclude Papa Francesco, come Zaccheo che nel Vangelo al chiedere perdono al Signore per i suoi peccati dice “Ho rubato, Signore! Darò quattro volte quelle che ho rubato“.
Santo Padre le Vs parole colpiscono sempre nel segno, tutte portano un sostegno alla Ns umile vita di Cristiani e peccatori. Nel mese di Febbraio Le ho inviato una lettera riguardante una possibile corruzione economica ma ad essa non ho avuto risposta ne tanto meno un segnale che la Chiesa fosse intervenuta. Prego il Signore che aiuti Sua Santità a fare pulizia ed appurare alcune vicende poco chiare effettuate da personaggi del clero. Santo Padre prega per la mia Famiglia
Papa Francesco continua – giustamente – ad esortare le persone affinché riconoscano i loro errori e paghino il tributo dovuto per quello che hanno fatto. Compresi i preti, naturalmente!
Io vedo che i corrotti pagano sempre molto meno dei ladri di galline…….
Ciò che Papa Francesco ci dice è giusto, ma non tutti sanno ascoltarlo, o non vogliono farlo.
Non appena un uomo si distacca dallo Spirito Santo,in quell’istante distrugge la Parola del Signore e la corrompe con il marcio e la falsità che regna nella sua mente e nel suo cuore:ogni buio morale e veritiero scende su di noi ed oscura ogni luce di giustizia e di Santità,creando corruzione e malvagità,e di questo più delle volte ne pagano gli innocenti..i bambini.Osservando la storia biblica tante volte con la cattiveria si voleva distruggere ciò che il Signore profetava ma non ci riusciva nessuno..poichè ciò che esce dalla bocca di Dio non torna a Lui senza compimento.Ma anche oggi notiamo attraverso i segni che Dio manda specialmente la sua venuta Santo Padre ci rende più forti,perchè con questo suo sguardo vigilante sul mondo questa grande barca che sembra andare sempre alla deriva..non possa naufragare .Che Gesù vi sorregga e la Vergine Maria Vi accompagni in tutto il suo ministero di Successore di Pietro-
Hace cuarenta años que me casé con mi actual marido, veníamos de un fracaso matrimonial cada uno. En mi caso me dejaron con un niño de un año y medio, otro de tres y una niña de cinco. Jamás me pasaron un peso para mantenerlos yo les dí alimento, educación, vestido y lo más importante FAMILIA. Me sobran los dedos de la mano para indicar la cantidad de veces que esa persona ció a sus hijos en más de cuarenta años. Hoy mi hija mayor tiene 48 años, el hijo que le sigue 47 años y el menor 44 años cada uno tiene su familia, tenemos y digo tenemos pues mi marido ha sido como un padre para ellos 8 nietos de esos tres hijos. Uno es enfermo nació con mielomelingoceles e hidrocefalia, hoy tiene 17 años y vive conectado a una máquina. Del matrimonio de mi marido, que hoy es viudo, tenemos una hija de 41 años que lamentablemente falleció hace 6 meses a causa de la droga. Hicimos todo lo que pudimos por ella y no se la pudo sacar de ese flagelo. De ella tenemos una nieta a quien amamos y cuidamos. De nuestra unión tenemos un hijo, que también tiene una lindísima familia nos han dado una beba de ya dos años. El tiene 38 años. Muy abreviada esa es la historia. Mi marida ya va a cumplir 84 años y yo tengo 72, nos sentimos excluídos de la iglesia pues no se nos permite comulgar, por mi parte y hablaría por mi marido también pues sé como siente y como piensa, no nos consideramos pecadores por habernos vuelto a casar, hemos formado con todos los hijos y nietos que tenemos una familia unida y feliz. Sí hemos tenido la desgracia de que la droga entrara con Florencia la hija de mi marido. Pero hemos hecho de todo al respecto. No sólo nos sentimos excluídos si no que sentimos que la iglesia no nos cobija ni ampara. Hemos cometido el pecado de querer tener una familia feliz??? Si eso es pecado, entonces somos pecadores. No nos queda mucho tiempo, ya le dijo Padre Jorge cuáles son nuestras edades, no nos quisiéramos ir de este mundo sin poder recibir la comunión y si se quiere una bendición a nuestro matrimonio sólo una bendición, repito ninguno de los dos consideramos ni vivir en pecado ni haber cometido una falta grave. Es padre aquél que abandona a sus hijos y no sabe si están bien o mal, si necesitan algo ,? si están sanos o enfermos. Es buen padre aquél que no conoció a ninguno de sus ocho nietos? Debí de haberme quedado sola con mis tres hijos añorando una familia? no formando pareja? No me corresponde a mí hablar del ex matrimonio de mi marido pero también hay una historia similar por detrás. Pero sí le puedo asegurar que junto a mi marido hicimos todo lo posible para que esa hija se apartara de la droga, hasta el final, tristísimo final que ocurrió como dije hace seis meses y del cual a mi marido le cuesta recuperarse. Y me alegro de haber recibido esta página pues ojalá padre Jorge me escuche. Mil gracias, rezaré por usted y que dios lo bendiga
C’è un solo augurio da fare ai fratelli corrotti-corruttori, che nella loro coscienza si possa affacciare il Signore che gliela faccia bruciare di pentimento, perché è ovvio che fino a quel momento nel cuore dei corrotti-corruttori non c’è Gesù, per una totale assenza di intelligenza spirituale.. Spunto di riflessione grandissimo Santo Padre, grazie.
Sulla terra i corrotti non pagano quasi mai…ancor di più i sacerdoti che restano quasi sempre impuniti qualunque cosa essi abbiano commesso!
DEUS TODO PODEROSO ABBA {PAIZINHO]
Sonda-me guarda-me minha alma e meu corpo
para que eu fique afastada do pecado mortal o de vós ofender
no Espirito Santo,faze de mim servidora do vosso reino com gestos
e exemplos acolhendo a vós em cada irmão de todas as nações
sem ofende-los amando-os como vos amou,meu doce e querido
DEUS Perdoa-me por todas as vezes que ofendi a vós através dos
meus irmãos desprezados,EIS ME AQUI FAÇA-SE A VOSSA VONTADE AMÈM SUA BÊNÇÃO { PAPA FRANCISCO } OBRIGADA ABRAÇOS
C’è un solo augurio da fare ai fratelli corrotti-corruttori, che nella loro coscienza si possa affacciare il Signore che gliela faccia bruciare di pentimento, perché è ovvio che fino a quel momento nel cuore dei corrotti-corruttori non c’è Gesù, per una totale assenza di intelligenza spirituale.. Spunto di riflessione grandissimo Santo Padre, grazie.