Papa Francesco nell’incontro con i seminaristi, i novizi e le novizie parlando di come si debba vivere la vita cristiana ricorda l’esempio e le parole di San Francesco “Annunciate il Vangelo sempre. E, se fosse necessario, con le parole”. L’annuncio del Vangelo non si fa con le parole, ma con l’esempio. Certo le parole servono ma sono un contorno, un di più che corredano l’esempio di vita che il cristiano e il religioso in particolare devono dare.
La coerenza quindi deve essere il primo elemento distintivo del cristiano ed ovviamente primi fra tutti di quelli tra i cristiani che sono più attivi nell’annuncio del Vangelo, ovvero i consacrati. Dice infatti il Pontefice che “è necessario che noi preti, che noi suore, che tutti noi, siamo coerenti con la nostra povertà!“
Il rischio, se non saremo coerenti, é di diventare dei sepolcri imbiancati, di comportarci esattamente come i farisei ai tempi di Gesù e dei quali il Signore diceva “Fate quello che dicono, ma non quello che fanno!”. Per evitare questo abbiamo bisogno di vivere la nostra fede cristiana con coerenza e autenticità! Vivere i valori cristiani, la missione affidata con coerenza e autenticità é il pilastro fondamentale per annunciare il Vangelo.
“Predichiamo il Vangelo con l’esempio, poi con le parole! Ma prima di tutto è nella nostra vita che gli altri devono poter leggere il Vangelo! Anche qui senza timore, con i nostri difetti che cerchiamo di correggere, con i nostri limiti che il Signore conosce, ma anche con la nostra generosità nel lasciare che Lui agisca in noi.“
Dobbiamo essere trasparenti con i fratelli, vivere relazioni vere e soprattutto non avere timore di confessare i propri peccati, che tutti abbiamo – religiosi compresi. Nella confessione incontriamo Gesù, é dunque inutile scappare da un confessore all’altro per fuggire ai propri peccati: é Gesù che sempre ci perdona, solo ci chiede di essere trasparenti. Trasparenza nella confessione, ma anche trasparenza con i fratelli dicendo direttamente in faccia le cose, senza parlare alle spalle, senza fare chiacchiere.
Quella che Papa Francesco vuole é una Chiesa che guarda ai fatti più che alle parole, é una Chiesa vera, vissuta nella fede e questo invito non é solo rivolto a ciascun cattolico ma prima di tutto é autocritica, é invito all’ammodernare le strutture interne della chiesa affinché sia portatrice del Vangelo in modo trasparente, coerente e autentico.
sono contenta che il papa abbia inserito nella commissione degli esperti francesca immacolata j di san sosti mia paesana