Alla consueta catechesi del mercoledì si medita sulla figura di Giuseppe come padre di Gesù, così come indicato dai Vangeli che lo descrivono padre putativo, cosa consueta ai tempi in cui l’adozione era molto comune.
“Come padre ufficiale di Gesù, Giuseppe esercita il diritto di imporre il nome al figlio, riconoscendolo giuridicamente.” Il nome era una cosa molto importante, non solo dava identità alla persona “ma soprattutto dare il nome a qualcuno o a qualcosa significava affermare la propria autorità su ciò che veniva denominato, come fece Adamo quando conferì un nome a tutti gli animali.” In quel caso però Giuseppe sapeva che il nome a suo figlio era già stato scelto dal vero padre, Dio: “il nome ‘Gesù’, che significa ‘Il Signore salva’, come gli spiega l’Angelo: ‘Egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati‘. Mt 1,21.”
Questo offre uno spunto alla meditazione sulla paternità e sull’adozione, un legame altrettanto forte, infatti “Giuseppe ci mostra che questo tipo di legame non è secondario, non è un ripiego. Questo tipo di scelta è tra le forme più alte di amore e di paternità e maternità. Quanti bambini nel mondo aspettano che qualcuno si prenda cura di loro! ” Oggi, in un mondo in cui si fanno sempre meno figli perché troppo spesso presi da altre cose, il Pontefice invita a risvegliare le coscienze e a ricominciare ad avere grandi famiglie numerose, sia attraverso figli biologici che attraverso l’adozione, una grande forma d’amore: “chi vive nel mondo e si sposa, deve pensare ad avere figli, a dare la vita, perché saranno loro che gli chiuderanno gli occhi, che penseranno al suo futuro. E anche, se non potete avere figli, pensate all’adozione.” Lasciandoci una supplica verso San Giuseppe nella quale leggiamo:
“sii vicino a tanti bambini che non hanno famiglia
e desiderano un papà e una mamma.
Sostieni i coniugi che non riescono ad avere figli,
aiutali a scoprire, attraverso questa sofferenza, un progetto più grande.”
Lasciate che i bambini vengano a me
questa frase ripresa dai Vangeli, sottolinea l’importanza del rapporto fra gli adulti e i bambini, ignorati dalla politica Italiana, perchè non votano, ecco che ancora una volta Papa Francesco richiama e sottolinea che tutti possono e devono occuparsi dei bambini, lo scorso agosto anche il Presidente cinese Xi Jinping ha invitato le famiglie a procreare 3 bambini per famiglia se si vuole un futuro di sviluppo sostenibile.
nel 2009 ero a Pechino, invitata a partecipare al progetto degli scambi culturale fra Cina ed Europa, in quella occasione Padre Giuseppe rettore del Seminario di Pechino, prete cinese laureatosi all’Università Urbaniana del Vaticano, mi invitò a visitare il nuovo seminario dedicato a San Giuseppe, mi chiese di portare a Roma il libro appena stampato sull’attività a livello internazionale del Seminario, all’epoca avevo un mandato ufficiale, purtroppo San Giuseppe è più presente a Pechino che a Roma, accanto al Palazzo Imperiale si può visitare la Cattedrale dedicata a San Giuseppe, centro di matrimoni cristiani e durante le Olimpiadi e Parolimpiadi 2008 si poteva assistere alla messa celebrata in Italiano
in quel periodo ci fù un incremento nelle adozioni sopratutto da parte di famiglie americane.