L’amore di Gesù non conosce misura: non è come gli amori mondani che sono continuamente alla ricerca di potere e vanità. Così Papa Francesco nella Messa mattutina a Casa Santa Marta. Il Pontefice, per l’occasione, ha precisato che la missione dei cristiani è quella di “dare gioia alla gente”.
Ma perché l’amore di Gesù è il più vero di tutti? Semplice: perché a differenza degli altri amori, degli amori mondani, non mette al centro il denaro, la vanità, il pavoneggiarsi, l’orgoglio e il potere. “Lui ci chiede di rimanere nel suo amore. Pensiamo anche a questi altri amori che ci allontanano da Gesù e siamo sempre in grado di distinguere ciò che è voler bene da ciò che è amare”. “Amare – ha infatti aggiunto il Papa – è più che voler bene. La misura dell’amore è amare senza misura”.
Di conseguenza la missione del cristiano non può che essere l’obbedienza a Dio e il donare gioia alla gente. “Il grande sentimento nei Suoi confronti è rimanere in questo amore, in questa gioia”.
“Poco tempo fa – ha raccontato il Papa – è stato nominato un vescovo. E’ andato da suo padre a dargli la notizia. Quest’uomo, già in pensione, non aveva avuto istruzione ed era molto umile. Ha consigliato al figlio due cose soltanto: obbedire e dare gioia alla gente. Quest’uomo aveva capito tutto: obbedire all’amore del Padre, senza altri amori, e dare gioia alle persone. E noi, cristiani, laici, sacerdoti, consacrati e vescovi, dobbiamo infondere gioia. Ma perché? Per questo: per proseguire sulla via dell’amore, senza alcun interesse. La nostra missione di cristiani è dare gioia alla gente”.
Il Santo Padre ha così pregato il Signore affinché custodisca questo dono del rimanere vivi nell’amore di Cristo; affinché i cristiani colgano l’importanza del dare gioia alla gente e si impegnino nel farlo (per davvero).
Santo Padre, i miei figli mi regalarono un libro in voga 10/15—anni fa;—donne che amano troppo???! un sistema per prendere distanze dal mio amore.—–mi colpevolizzai e riflettetti molto, non ero una mamma possessiva, fui ben presente fino ai loro 12 anni, poi li “sorvegliavo” a distanza, di nascosto, erano anni che si parlava di droga nelle scuole, senza allarmismi contollavo a distanza.—A 18 anni, discoteca, rimanevo seduta nel letto aspettando le 024, ora del rientro, rientrati, tranquilla mi addormentavo.——oggi hanno la loro famiglia, hanno ancora paura di essere amati troppo.–queste situazioni sono in tante famiglie-La scuola, gli amici, la societa’, hanno stravolto il senso di liberta’, per molti oggi 45/50enni, liberta’ significa lontani da tutti, avvicinarsi se si ha bisogno, decidere senza confrontarsi con chi ha piu’ esperienza, ma’ nel guaio in cui si cacciano poi corrono da chi prima non e’ stato considerato.— Quell’amore senza misura non e’ stato e non e’ compreso, rispettato e protetto, l’abbiamo cancellato, questo e’ il motivo della degenerazione attuale, nelle famiglie, nella giustizia, nel rispetto delle regole per una convivenza sociale civile, abbiamo cancellato Dio dalla nostra vita e vilipeso chi lo conserva.—–questo commento non vuole essere un’accusa o condannare, solo spunti di riflessione che ognuno di noi deve fare per riaprire gli occhi, la mente, il cuore per capire un poco l’amore di Dio elargito da figli che gli hanno detto, SI—