“Ascoltate Gesù. È Lui il Salvatore: seguitelo!” ha detto Papa Francesco nella propria riflessione prima della preghiera dell’Angelus alle migliaia di fedeli riuniti in Piazza San Pietro: nel giorno in cui la Liturgia commemora la Trasfigurazione di Gesù, il Pontefice ha fatto notare come il messaggio chiave contenuto nella trasfigurazione che Dio Padre affida ai discepoli è “Ascoltatelo!”.
Ascoltare Cristo non è però da intendersi in modo passivo, come il semplice porsi all’ascolto di Gesù ma comporta una azione da parte del discepolo: “Ascoltare Cristo, infatti, comporta assumere la logica del suo mistero pasquale”, ha ricordato il Vescovo di Roma.
Ascoltare Cristo vuole dunque dire “mettersi in cammino con Lui per fare della propria esistenza un dono di amore agli altri – ha detto – in docile obbedienza alla volontà di Dio, con un atteggiamento di distacco dalle cose mondane e di interiore libertà“.
Cosa ci chiede Cristo? In soldoni, ha riassunto il Pontefice, Gesù ci chiede di “essere pronti a «perdere la propria vita» (cfr Mc 8,35), donandola affinché tutti gli uomini siano salvati: così ci incontreremo nella felicità eterna“.
Certo, ha precisato il Santo Padre, il cammino di Gesù non è facile, perché sappiamo già che, come fu per il Maestro, “ci sarà in mezzo sempre una croce, delle prove ma alla fine sempre ci porta alla felicità“.
“Il cammino di Gesù sempre ci porta alla felicità, non dimenticatelo! – ha quindi concluso Papa Francesco – Gesù non ci inganna, ci ha promesso la felicità e ce la darà se andiamo sulle sue strade“.
Con Pietro, Giacomo e Giovanni saliamo anche noi oggi sul monte della Trasfigurazione e sostiamo in contemplazione del volto di Gesù, per raccoglierne il messaggio e tradurlo nella nostra vita; perché anche noi possiamo essere trasfigurati dall’Amore. In realtà l’amore è capace di trasfigurare tutto. L’amore trasfigura tutto! Credete voi in questo?
vi ringrazio per aver pubblicato il mio piccolo commento ,è bello poter esprimere quello che si sente dentro senza voler imporre niente a nessuno.
A volte pensando al mio cammino personale nella fede , gardandomi dentro mi dico ,(ma io cosa centro con tutto questo ?)devo sempre fare i conti con le mie miserie , il peccato mi è sempre d’innanzi come dice un salmo , ma nello stesso tempo sento che se lascio anche Gesù per me sarebbe la fine , una lenta e lunga agonia verso il niente verso la morte.
Sento forte dentro di me che nonostante il poco che sono Gesù mi da forza mi incoraggia a non mollare, mi sostiene e mi conduce per il sentiero che ha tracciato per me, un sentiero che si apre nonostante le fatiche , ma Lui cammina accanto a me e per questo non devo far altro che ringraziare infinitamente perchè Lui sceglie sempre di amarmi per primo
Abbiamo trasformato la fede in qualcosa che ha che fare con poche persone che la seguono ,roba da cristiani, mentre se vogliamo vivere umanamente in modo armonioso e gioioso non possiamo non fare i conti con questa meravigliosa avventura
Io credo in tutto questo Papa Francesco, Gesù è la mia ancora di salvezza. Il vangelo è il supporto della mia vita, Lui il maestro da seguire. E tu Papa Francesco pastore del grande gregge, Dio ti protegga da ogni male ti voglio bene con tantissimo affetto.
Questo è il miracolo che stiamo celebrando in questo tempo liturgico. Al di là di ogni devozionalismo , Hai mai pensato cosa significhi prendere un corpo umano, nascere in una grotta, vivere nel silenzio, essere rifiutato da tutti, e infine essere condannato a una morte infame. Eppure, cosi grande è stato l’amore di Dio per noi.La meditazione di questo mistero può aiutarci a diventare veri discepoli autentici di Gesù!
Si siiii, l’amore trasfigura tutto! Ogni pensiero, ogni sentimento, ogni malessere, ogni negatività, ogni visione si ribalta !!! Completamente !!! E’ una magia meravigliosa. Basta provarla una volta e si diventa dipendenti dalla felicità che dà anche in situazioni dure.
L’amore è la realtà che si trasforma in un attimo davanti ai nostri occhi, dentro di noi. E si sentono Gesù, Maria, i Santi accanto a noi. E la mano di Dio sul nostro capo. Così da far venire il desiderio di inginocchiarci con un grazie infinito. Anche a Lei, Padre Francesco, che ha messo questa scintilla nei nostri cuori…