All’Angelus della seconda domenica di Avvento Papa Francesco introduce la liturgia del giorno: questo è un tempo per riconoscere i vuoti da colmare nella nostra vita, per spianare le asperità dell’orgoglio e fare spazio a Gesù che viene.
Il profeta Isaia si rivolge al popolo annunciando la fine dell’esilio in Babilonia e il ritorno a Gerusalemme. Egli profetizza: «Una voce grida: “Nel deserto preparate la via al Signore […]. Ogni valle sia innalzata”». Le valli da innalzare rappresentano tutti i nostri peccati di omissione: che non preghiamo o preghiamo poco e che non abbiamo carità verso il prossimo. L’Avvento è allora il momento favorevole per pregare con più intensità. Siamo chiamati ad essere più attenti alle necessità degli altri, più vicini. Come Giovanni Battista, in questo modo possiamo aprire strade di speranza nel deserto dei cuori aridi di tante persone.
«Ogni monte e ogni colle siano abbassati», esorta ancora Isaia. I monti e i colli che devono essere abbassati sono l’orgoglio, la superbia, la prepotenza e dove ci sono questi ostacoli il Signore non può entrare. Dobbiamo assumere atteggiamenti di mitezza e di umiltà, senza sgridare, ascoltare, parlare con mitezza e così preparare la venuta del nostro Salvatore, Lui che è mite e umile di cuore. Poi ci viene chiesto di eliminare tutti gli ostacoli che mettiamo alla nostra unione con il Signore: «Il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno».
Infine conclude il Santo Padre che il Salvatore che aspettiamo è capace di trasformare la nostra vita con la sua grazia, con la forza dello Spirito Santo, con la forza dell’amore. Lo Spirito Santo, infatti, effonde nei nostri cuori l’amore di Dio, fonte inesauribile di purificazione, di vita nuova e di libertà. La Vergine Maria ha vissuto in pienezza questa realtà, lasciandosi “battezzare” dallo Spirito Santo che l’ha inondata della sua potenza. Ella, che ha preparato la venuta del Cristo con la totalità della sua esistenza, ci aiuti a seguire il suo esempio e guidi i nostri passi incontro al Signore che viene.
È vero. ❤️????????
Consapevole della mia umanita’, Gesu’ disse; siete tutti peccatori,
leggendo gli episodi vissuti dettati dall’umanita’ di Pietro, non mi spaventa ammettere che anch’io!; allora chiedo a Dio per intercessione di Maria , di Giuseppe, di liberarmi da arroganza, orgoglio, presunzione, affinche’ non offenda e ascolti il mio Creatore, e nelle mille difficolta’ e brutture che sono nel mondo, il mio cuore prevalentemente e’ in pace.—–Umilmente mi riconosco bisognosa e grata dell’amore di Dio.—-